Primo Levi racconta al magistrato di Berlino gli orrori di Auschwitz

Primo Levi racconta al magistrato di Berlino gli orrori di Auschwitz Primo Levi racconta al magistrato di Berlino gli orrori di Auschwitz « Lo sterminio era preordinato ; i tedeschi avevano le liste degli ebrei da deportare » - Il viaggio verso il Lager: 650 persone sul treno, 13 sopravvissuti Lo scrittore Primo Levi è stato | interrogeto ieri mattina per quat- j tro ore negli uffici del giudice istruttore dott. Barbaro, dal pub- I blieo ministero tedesco di Ber- ' lino Ovest, dott. Dietrich Holz- i ner. Il magistrato da circa un ! anno sta svolgendo un'indagine sull'attività del colonnello delle j SS, Friederich Bosshammer. iden- j tificato e arrestato in Germania i dove viveva indisturbato. E' ac- cusato di «deportazione e strage», j Come luogotenente del famigera- to ii boia ii Eichmann, sarebbe re- sponsabile della morte nei «lager» di 3500 ebrei italiani. I Scopo del viaggio del dott. Holz- | ner, che già si è fermato a Milano, è la raccolta delle testimo¬ nianze di quattro israeliti tori- ì nesi. in grado di fornire elementi | di accusa contro Bosshammer. Es- j si hanno compilato nel settembre i scorso un questionario Inviato da j Berlino; la procura tedesca si è | avvalsa della collaborazione del i «Centro ebraico di documenta- |czione contemporanea » di Milano, di incentri di questi giorni sono | un approfondimento dei quesiti \ scritti, i testimoni sono stati con- I vocati per un racconto piU par- I ticolareggiato della loro triste esperienza. E' stato sentito per primo, giovedì scorso, il dott. Leonardo De Benedetti, un anziano medico, sopravvissuto fra i pochi all'interno di Auschwitz. « .Voii ricordo se ho conosciuto il Boss luimmer — ha detto — ma è prò babìle che fosse nel campo di Fos- I soli nel febbraio 1944 ». Primo Levi, l'autore di Se glie- fsto e un uomo, il libro tradotto ; in 20 lingue, hu portato ieri seri elementi ui conferma deità pre- senza di Bosshammer a Fos- | soli. Ha risposto, in tedesco e | in italiano, alle domande del giu dice, presente l'interprete signora Herber. — Quando fu arrestato? — Mi prese la « milizia ». nel dicembre '43. come partigiano presso Brusson /Aosta); soltanto più tardi dissi che ero ebreo. Il 27 gennaio 1041 arrivai a Fossoli. vicino a Carpi, il centro di rac colta era amministrato dalla po tizia italiana. - Quando arrivarono i tede scili' — Ricordo una data, il 20 feb braio. Ci dissero: tt Partirete dopo domani ii. Non ricordo di aver co- nosduto Bosshammer. ma mi col- ni una SS che sembrava il cupo, durante un'ispezione si rivolse ugli altri in un italiano strosci calo compiaciuto: tt Questo calli po non funziona bene ». La testimonianza è importante ps.r il giudice tedesco. Sembra che Bosshammer fosse arrivato in quei giorni in Italia e che conoscesse l'italiano: evidentemem te si era preparato al suo me stlere di aguzzino, come il suo capo Eichmann. che si vantava di conoscere l'ebraico, Altre -'ornande del dott. Hòlz- I portai! fai ner: — Come era organizzato il viaggio ad Auschwitz? Come vi trattavano? Come avveniva la selezione? — Purto cardine dell'inchiesta è se fu Bosshammer a ri¬ chiedere alla polizia italiana Uste i di ebrei incarcerati, ammassati ' per suo ordine a Fossoli e poi de- ' Sicuramente io fui richiesto , carcere di Aosta e cosi altri. \ ; era un piano preordinato. Partim- | mo il 22 febbraio. 650 persone. I molti anziani, un intero ospizio | per la vecchiaia di Venezia, nu- | lucrosi bambini Dodici vagoni di \ ti/! treno merci, 45-60 persone per vugone. senza né cibo né bevande, inutili crudeltà come negarci l'acqua per i 4 giorni del viaggio fino ad Auschwitz. Ricordo che una donna mori. Giudice: — No, era un uomo. — All'arrivo la selezione, di notte, fu rapidissima. Chiedevano: ci Sei sano o malato? ». Andarono al lavoro 06 uomini e 29 donne, gli altri furono uccisi entro 2-3 giorni. Di tutto quel convoglio siamo sopiavvissuti in 1.'-. Primo Levi, matricola di Auschwitz 174517, aveva allora 24 ami; ha consegnato al magistrato una lista di 75 nomi di compagni di campo; a fianco ad ognuno il numero di matricola annotato nel lontano 1944, e i! loro destino. La maggior parte di essi morì nelle camere a gas nel corso di un anno di sofferenze inenarrabili. Il dott. Hòlzner ha voluto anche i nomi dei funzionari italiani del campo di Fossoli. ? ciucili di altri testimoni, alcuni dei quali sono ora in Israele. Serviranno probabilmente a confermare le accuse centro Bosshammer, dal febbraio all'agosto '44 capo della sezione « ebrei n presso .'. comando tedesco di polizia e sicurezza « Italia ii. a Verona, tecnico dei « trasporti » nei «lager». Ultima domanda del magistrato berlinese allo scrittore: — Ver- r-bbe in Germania, se fosse ne cessarlo per l'inchiesta? — Vorrei farne a meno, ma se lo ritenete utile, verrò. 11 dott. Hòlzner ha accettato da Primo Levi l'omaggio di una co¬ oia di Se questo è un uomo, che allegherà ai suoi incartamenti, « In Germania — ha detto — 11 libro non si trova più, è esuli rito ;.

Persone citate: Dietrich Holz, Eichmann, Leonardo De Benedetti, Primo Levi