La mafia a Torino

La mafia a Torino Rivelazioni dopo il delitto con quattro morti La mafia a Torino La confessione del calabrese omicida e l'inchiesta della polizia mettono in luce una catena di oscure violenze e spesso anche di estorsioni tra la povera gente La fotografia che pubblichiamo è impressionante, d'accordo, ma è un documento di cronaca, che potrebbe diventare un documento della storia del costume. E' una denuncia. Afferma che qualcosa di nuovo sta accadendo: nelle città del Nord è arrivata la mafia (anche se ancora rozza), prospera il « racket ». E' una cosa che diciamo da parecchio tempo, ma ci rispondono: « Le prove? ». Eccole le prove: quattro morti in un bar e l'assassino che confessa una sporca faccenda, racconta di appalti, subappalti, concessioni che partono da un mercato clandestino delle braccia. Ammette di essere un cottimista « procacciatore di uomini », una pedina di una organizzazione che induce di- soccupati meridionali ad im- migrare, li colloca in cantie- ri senza libretto, senza mu-tua, senza niente, soltanto un basso salario dal quale si flete'ld': f."i'f^""Ll!?!JSe"; te ». E i quattro uomini che ha ucciso? Anche loro, gente della « organizzazione ». Erano diventati troppo esosi con lui, lo avevano preso per la gola. « O li ammazzavo tutti e quattro oppure mi avrebbero murato vivo o bruciato ». E Carmelo Manti aggiunge sorridendo: « Sono stato più svelto io. Sì, è stata una buona giornata di cacci? '). Ora, questa fotografìa ci dimostra che i « racketers » I sono tra noi e che la realtà, s \ sovente supera la fantasia, n i Nessun soggettista o sceneg- A j giatore cinematografico avreb- "1 be osato proporre una scena I c \ COme quella che è avvenuta j s i sabat0 a Torino. Una plagga I affollata - settemila persone per il corteo del Primo i i » r i ù n e l- Maggio. Tripudio di bandiere, garofani rossi agli occhielli, gli altoparlanti che trasmettono L'Intemazionale. C'è un bar sotto i portici di questa piazza ed e gremì- \ to, ma nessuno fa caso a quei cinque (Carmelo Manti; il .i boss » o « capobastone » Giuseppe Prochilo; Domenico Parisi « cottimista » come Manti; le due guardie del corpo del « boss »: Alfredo Muoio e Franco Maitreversi) che parlottano a un tavolino, nessuno vede che una delle «guardie» minaccia sotto il tovagliolo il Manti con una pistola. it Sono stato più svelto io ». | Manti mostra di cedere alle richieste, arrendevole, conc.uisia la fiducia degli altri. Può allontanarsi per un attimo. Quanto gli basta per vincere con la sorpresa. I primi colpi sono per le due guardie del corpo, li fulmina al capo. Poi, tocca agli altri due. E la folla che si rifugia sotto i tavolini, e l'assassino che esce, va alla sua auto, prende un caricatore nuovo e ritorna per finire il « boss », mentre Parisi esce sotto i portici, tra la folla, ha anche lui il garofano all'occhiello e sulla camicia gdnmDcosfèacen- I bianca una macchia rossa n- \ che si allarga. e . Le cronache delle città del | Nord pollano sempre più spesso dì « regolamento di o- e o l o no i e o oo fie n oconti ». di agguati, di cpisodì che restano misteriosi per | l'omertà delle stesse vittime, i Bande rivali si battono per la « protezione » di locali not- j turni. Questa fotografia denuncia un « racket delle braccia ». Mancano prove schiaccianti come questa, ma c'è chi non dubita che vi sia un « racket » della prostituzione, uno delle bische, stia germogliando quello della droga. Qualche mese fa. un collega ha chiesto al dott. Caracciolo, capo della Mobile di Milano: « Sta organizzandosi anche da noi il racket, stanno spuntando anche da noi, come in Sicilia e in America, le "famiglie" e le "cosche"? ». Il dott. Caracciolo: « Forse esistono o forse non esistono queste l'ami glie... ». Giornalista: « Ma, dott. Caracciolo, esistono o non esistono? ». « Per il momento non posso dire niente. Dico soltanto che ci sono alcuni sintomi abbastanza preoccupanti. Sintomi che noi stiamo studiando... ». Questa fotografia dimostra che non è più questione di sintomi abbastanza preoccupanti, ma che la malattia è esplosa. Luciano Curino (Altri servizi e fotografìe alle pagine 4 e 5). a l i o l r , a . t è s a a a l r o o o t i i L'interno del bar di piazza Vittorio, poco dopo la strage compiuta da Carmelo Manti (Foto Moisio)

Persone citate: Alfredo Muoio, Carmelo Manti, Domenico Parisi, Franco Maitreversi, Giuseppe Prochilo, Luciano Curino, Manti, Parisi

Luoghi citati: America, Milano, Sicilia, Torino