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Risate facili coi Legnanesi Risate facili coi Legnanesi Chi sono questi Legnanesi clic-, dopo veni'anni di successi in Lombardia, ieri sera all'Alfieri hanno per la prima volta affrontato il pubblico torinese'? Secondo Arbasino attivo in ItU'lia, ma il gkidi costituiscono l'unico comples-1 so brechtiano-popolare oggi j zio assume solo il valore di una battuta. I Legnanesi (è vero) hanno abolito ogni con venzione scenica e si rivolgo no senza gl'infingimenti della trama direttamente agli speltatori: ma il paragone si ar¬ resta qui perché il loro spi- I rito è greve, e risapute lesituazioni. , In Chi vosu pusé la vaca l'è sua la fot mula è quella della vecchia rivista, con quadri, canzoni e parodie. In più. questi venti sémiprofessioni sii (tutti impegnati di giorno ili fabbrica o 4n ufficio i si divertono e divellono Interpretando soprtti.tui to pani femminili. Sono simpatici come travestiti e non si nega che Felice Musai'zi neMa parte della Teresa (Colombo e Tony Barlocco clie è la sua pini- panie figliol'i Mabilia abbiano del talento. Però, a parie iti l'uria aggressiva che li anima, non si va oltre il livello dello scherzo in famiglia. La compagnia legnanese ha I facilmente infranto la barriera del dialetto contagiando il \ pubblico dell'Alfieri che, ieri almeno, chiedeva soliamo di ridere a crepapelle. Sono p;:r- | ticolarmtme piaciute le grasse parodie della Danza delle ore e della serata alle Folies Bergère, gii sketch della men-1 sa aziendale e del ri'orno di I Filippa, la zia d'America. vice