JUVE giovane i senza complessi di Giulio Accatino

JUVE giovane i senza complessi La Lazio, air Olimpico* riesce a pareggiare solo su "penalty 99 JUVE giovane, ma senza complessi Lazio Juventus 2 2 LAZIO: 01 Vincenzo 6: Wilson 7, Papadopulo 6: Governato 6, Polente* 6. Marchesi Si Matta 6. Mazzolo 7. Chinaglia 6. •Tomy 5 (dal 73' Dolse ».v :. Fortunato 6. 12 Mor'tjqi JUVENTUS: Pli >" I; Spinosi 7. Marchetti 6: Cuccureddu 6 (dal 7S' Zaniboni tv.). Morini 7. Roveti 6: (.andini 6. Causio 7. Annstasi 7. Savoldi 6. Novellini 7. 12- Ferioli. Arbitro: Monti 6. Reti: Novellini al 20° e Mutole el 47 : Causio al 67. e Chinaglie su rigore all'US'. Spettatori: 47.000: 29.637 paganti (14.500 abbonati): incasso SS.8St.000 lire. dal nostro inviato Roma, lunedi rnatt. Il pareggio con la Juventus lascia alla Lazio tutti l'£ suoi problemi. Lorenzo, i Rio-{ calori, i dirigenti ed i tifosi (biancoazzurri erano andati al- j hl'«Olimpico» convinti di vin-jrcere. La Juventus presenta-i gva troppi giovani. Morini. il mpiù anziano bianconero in : acampo, ha appena 26 anni. I gper una Lazio assetata di lpunti l'occasione pareva buo-1 vna. E difatti Lorenzo ha schie- (zrato una formazione d'attac-1 vco: tre uomini di punta (Mas-jtsa, Chinaglia e Tomy) e tre Mmediani di spinta (Fortuna-,mto. Mazzola e Governato), dTatticamente era una squa-1 cdra d'assalto. tr !*• aSoTDrfSO Di VinCffl7fl "" 1 *" , Vicpalek aveva raccolto lus«resti» della rosa dei tito- ilari, ma i giovani scelti non ; dpossono esi>ere giudicati sem- mplici riserve. E difatti la Ju- ; iventus iniziava con il piglio j sicuro di chi pensa al risul->ltato. Mosse e contromosse j{senza sorprese, ma il bandolo del gioco era ai bianconeri che al 20' segnavano. L'azione partiva da una rimessa laterale: la palla sfuggiva a Papadopulo e Attestasti serviva Novellini, Polentes in difficoltà non entrava sull'attaccante juventino che puntava dritto a rete, con una finta ingannava Marchesi e tirava in porta. Di Vincenzo, sorpreso, tentava la respinta a pugni chiusi ma senza risultato: la palla finiva in gol. { La situazione diventava dif- a (ielle per i laziali. 1 quali u j hanno avuto il grande me- ljrito di non perdere corcg- li gio. Causio. che fino a qu .-1 o momento aveva suggerito t : azioni d'attacco, arretrava leg- c I germentc, forse anche sotto c la spinta offensiva degli av- z1 versari. I biancoazzurri ini- d (zia vano cosi i loro assalti, a b1 volte affannosi, a volte sfor- Ajtunati, come al 32', quando R Massa colpiva in pieno il z,montante sinistro della porta p di Piloni e Governato spre- l1 cava l'occasione calciando al- v to mentre Piloni era ancora u a ,erra P61, " primo tenta- ! t"v" cìi Parata- s , Nel lungo assedio si regi- dustravano alcuni episodi che irritavano il pubblico. Falli ; di mano involontari e eia- morose quanto volute cadute ; in area facevano gridare « al j rigore ». Ma Monti non si >lasciava commuovere. Aliano- jnlva Massa per protesta, poi {quasi per tana perdonare per e a metteva alla Lazio di attac- care sino al 47', quando Maz- zola, dopo alcuni rimpalli fa- vorevoli riusciva a sorpren- dcre Piloni con un tiro dia- nona le- lai. Nessuno ha capito il perché di tanto ri- cupero. .Nella ripresa la situazione tattica non mutava. I bian- j coneri giocavano al rispar- ; mio. Non regalavano niente, ' ma non si battevano allaimorte come i loro avversa- ri. Al 14' Chinaglia sfuggiva a Morini e veniva affrontato d unche du Roveta. L'azione po- leva essere fallosa, ma Monti i lasciava correre tra le urla ostili degli spettatori e le prò- teste dei giocatori laziali. Po- co dopo i'J2'» ai padroni di casa era concessa una puni- zione a dieci metri dall'area. di rigore juventini. Tutti i i bianconeri arretravano, sn^he ! Anastasi. Mazzola batte "a Rba- i Rilancio clamorosamente, \u-\ ziche un tiro in porta o un { passaggio ad un compagno, l'attaccante biancoazzurro ser- : viva Anastasi che con due ubili finte riusciva a superare tre o quattro avversari. Cau- j s'°- cne aveva intuito l'azione del compagno scattava sulla sinistra. Il passaggio di Ana- stasi era perfetto. Causio avanzava palla al piede, con abilita e freddezza superava. I DI Vincenzo, uscitogli incon-1 irò. e depositava la palla in rete. _ ■» e cfl/rfl TùtlìhùlÙ «usiss usuiavviii ' Per la Lazio la situazione' diventava veramente perico-1 Iosa. Mazzola, Fortunato, Dol so t entrato al 28' al posto di Tomy) e tutti i difensori si avventavano con rabbia al .l'attacco, e proprio In questa difficile situazione Vicpalek j decideva di mandare negli ; spogliatoi Cuccureddu. sosti- ' tuendolo con Zaniboni. Pro- iprio a quest'intimo, al 34". si presentava l'occasione per segnare ancora. Il contropie- de Juventino aveva sorpreso i laziali. Landini serviva al centro dove sopraggiungeva Zaniboni. Il tiro del difenso re — da posizione favorevo lissimu — era nettamente sba gliato. Poco dopo Mussa, solo, cai dava da pochi passi, ma Pi Ioni parava, e al 39' Monti ascoltava finalmente l'urlo deila folla dee retai \do un penalty per uno scontro tra Mazzola e Zaniboni. Il fallo era veniale, per noi la deci sione vii Monti era sbagliata. Si j-.uó accettare sul piano della giustizia sportiva non per le norme del regolamen- to. La folla placava la sua ira. Monti uveva compensato l'errore precedente: Chinaglia segnava senza concedere a Piloni possibilità di parata, I Due a due, con la gente di 1 fede laziale forse amareggia ta perché convinta che i bian coazzurri meritassero di più. La Lazio deve ora sperare ''' ('oruiu'stl,re qualche punto 'domenica a Varese. La squa 'dra di Lorenzo è abbastanza 1 fresca, generosa, combattiva \ del calo che inesorabilmente si registra nella seconda metà i del secondo tempo. E" dove roso sottolineare la franca | personalità di questi giovami che la Juventus presenta Non vanta campioni d'alta classe, se si esclude Chinaglia. Ma il complesso è sufficientemente valido per sperare ancora di non retrocedere. I giovani della Juventus hanno pienamente meritato. Viepule* deve solo preoccuparsi in campionato. Spinosi è una sicurezza. Piloni migliora e dà garanzia,- Novellini è Iran- co e autoritario. Savoldi ama; il gioco individuale ma nei \dribblinas è formidabile. I.aiuimi invere non ha ancora raggiunto una condizione utile. Gioca bene a tratti e a tratti commette errori da principiante. Il migliore è stato Causio. Ha giocato con l'intelligenza di un veterano. Il suo gol — nel tocco che ha superato Di Vincenzo che gli si precipitava contro — è stato da vero artista. Forse e un pu' stanco, ma Causio ha ormai la maturità del campione. I.a Juventus deve solamente ricuperare Anastasi. La conferma del centravanti per il prossimo anno è stata ribadita anche ieri da Boni perii. Anastasi sarà un eie mento importante per la prossima stagione. Deve ritrovare la serenità e la freddezza nel momento decisivo. Si impegna, combatte, si de st reggia come ai tempi belli. Gii manca 11 gol. Che li riservi tutti per la stagione ventura'.' Concludendo diciamo che la Juventus dei giovani mantiene le promesse. La squadra e lanciatissima. Basteranno uno o due ritocchi per fare di questa Juventus una protagonista del campionato. Giulio Accatino prossimo : ' Uno a Zero II gol di Novellini dopo vcnli minuti UilO a UIIO Mazzola (indicalo dalla freccia) pareggia Due a UIIO Causio riporta in vantaggio i bianconeri Due a due Chinaglia, su rigore, ristabilisce l'equilibrio