Ai laziali non è bastatoI'impegno da "disperati,, di Mario Bianchini

Ai laziali non è bastatoI'impegno da "disperati,, Sfida in tono modesto, disturbata dal maltempo Ai laziali non è bastatoI'impegno da "disperati,, I giallorossi (con Del Sol migliore in campo) sono apparsi chiaramente superiori, anche se si sono trovati due volte in svantaggio Roma Lazio 2 2 ROMA: GlnulH •; Scartiti 7. Petrclll 6: Salvori 7. Bel 6. Sanfarini S: Cappellini 6. Dal Sol 8. ZI goni 6. Cordova 7, Pellegrini S. 12* Da Min; ir Llguori. LAZIO: Di Vincenzo 5; Legna ro 7. Facce 6; Fortunato 6, Polente! 6, Wilson 8: Maaaa 7, Manolo 6. Chinagli» 7, Tomv 6. Dolio 6 (Morrone dal 78'). ir Sull'aro. Arbitro: Monti 8. Roti: autogol di Santarini al 30'. Z.goni al 39'. Chlnaglla al SO' a Salvori al 75*. Spettatori: SO mila, paganti 25.817 (21.500 abbonati), incetto 48.999 000 lira. dal corrispondente Roma, lunedi mattina. Derby « caldo » fra Roma e Lazio nonostante i rigori ai una giornata freddissima, disturbata dalla pioggia che ha tenuto lontano dall'Ohm- pico la folla del tutto esau- rito. La partita è terminata — in parità: 2-2. con disappunto dei laziali che vedono assottigliarsi la speranza della permanenza in serie A. Per la squadra di Lorenzo è stata una giornata amara da aggiungersi a tante altre che hanno costellato lo sfortunato cammino di quest'anno. La Lazio è andata per due volte in vantaggio ma, come le è spesso accaduto in que< sti ultimi tempi, non è riti scita a condurre in porto la ; vittoria. Se in altre occasioni ! però 1 biancoazzurri avrebbe- i ro meritato il successo pie-| no, non si può chre la stes- sa cosa per 11 risultato che j I ha sancito il derby. i ! Il gioco non ha quasi mal ■ oltrepassato i confini di una | desolante mediocrità. Si è ! I trattato comunque di una ga-1 j ra vivace, ricca di qualche I > spunto agonistico abbastanza. interessante che ha contribuì- • to a tenere lontana la noia dagli infreddoliti tifosi delle ! due parti. La Lazio ha gio- j cato la carta della dispera- j 1 zione e ha badato più al sodo, che allo stile con manovre rapide e scarne che poggia-1 vano prevalentemente su Chi- naglla. Dall'altra parie una Roma Unon accomodante ma neppu- re animata da un eccessivo desiderio di vittoria. La squa-1dra di Herrera. sul piano della manovra, è apparsa decisamente superiore all'avversaria potendo contare su un impianto collaudato in cui non mancano uomini di clas se. Del Sol è stato superbo, Ancora una volta lo spagno io si è guadagnato !» palma del migliore giocatore in campo. Al gioco migliore dei ro msnisti i biancoazzurri han no replicato con affondi im- prowisl che probabilmente avrebbero avuto miglior for tuna se la squadra, una vol ta in vantaggio, non fosse ri must a vittima della paura, C'era molto nervosismo ati che fra i giocatori di Herrera e questo giustifica alcune sfa- sature che si sono registrate specialmente in difesa. Petrelu. Bet e Scaratti si sono portavi spesso in avanti lasciando il solo Santarini a presidiare la propria area. E' accaduto dopo che la Lazio ha segnato il primo gol (autorete di Santarini al 29' del primo tempo su cross di Tomy) ma comportandosi In questo modo hanno rischiato di subire un'altra rete su improvviso contropiede di Chlnaglla. Al 39' la Roma ha segnato il contrastato gol del pareggio, complice il portiere Di Vincenzo, che si è lasciato sfuggire incredibilmente un innocuo pallone. Ne approfittava Zigonl che allungava il pitde e accompagnava la sfera nella rete inTUatOdita. Di Vincenzo tenti,-.-:- Hi <r. terpretare 11 ruolo della vittima contorcendosi a terra per una carica inesistente. Intorno al portiere si creava molta confusione con fotografi in campo mentre i laziali cercavano di convincere Monti ad annullare la rete. i II direttore di gara, ohe aveva seguito da vicino l'azione, indicava inflessibilmente 11 centro del campo. L'atmosfe ra diveniva carina di nlPttri. ... l*, ,,„, elett" clu» Mina Wilson, poi un di rigente piani-azzurro bisticcia- . vano con un fotografo. Al ri ; j j , I tomo delle squadre sul terreno di gioco Monti metteva tutti a tacere facendo allontanare tutti i fotografi. Dopo appena un quarto d'ora la gara tornava ad animarsi. Chlnaglla rubava un pallone a Del Sol e con scatto rabbioso si portava in area romanista. Bet atterrava 11 centravanti e Monti non esitava a concedere il calcio di rigore che lo stesso Chinaglia , trasformava con un tiro for te e preciso sulla sinistra di 1 Ginulfl. La Roma non avreb be voluto infierire, il parcg gio sarebbe stato un risulta- Uo soddisfacente. Ma punta sull'orgoglio, quando si è tro vata in svantaggio, ha deciso 1dl scuotersi vigorosamente Al 29', dopo che l'arbitro Monti aveva sorvolato su due falli in area ai danni di Cordova e dell'esordiente Pellegrini, era lo stesso Cordova a porgere il pallone del pareggio a Salvori il quale centrava la porta avversarla con un gran tiro angolato. La Lazi: accusava nettamente il colpo. L'altalena delle emozioni non sembrava ancora terminata. I romanisti cercavano ripetutamente 11 colpo risolutivo forse per soddisfare i loro tifosi che non avevano smesso mai di gridare « Lazio serie B ». La difesa biancazzurra ballava paurosamente ma ormai restavano pochi minuti ai giallorossi per punire gli avversari che avevano « osato » nel tettativo di sconfiggerli. Mario Bianchini