Caccia all'arbitro fino all'aeroporto

Caccia all'arbitro fino all'aeroporto Caccia all'arbitro fino all'aeroporto Il direttore di gara e i guardalinee Tontasino e Nicol-rei, usciti con un sotterfugio dallo studio dopo un'ora e mezzo, sono inseguiti sino a Caselle - Ammaccata l'auto di un giocatore del Lanerossi Vicenza Per Concetto Lo Bello do veva essere una partita d'ai- ltamento in vista del derby meneghino di domenica pros- csin»". Alla resa dei conti pei il nschletto siracusano si è i.attato di un allenamento molto faticoso con un finale \ incandescente conclusosi con la f«U • fi:.»'.' ; sino all'aero- porto di Caselle, sotto scorta i di polizia, mentre una deci na -Xi autovetture di tifosi grw.ata cercavano l'abbordag gio. Le espulsioni di Cereser e V'ossati nell'arco di quattro i minuti, quasi al termine del- \ la partita, per interventi fai-1 ■ losi ma non di particolare ! gravità, nanno attirato sul-1 l'arbitro siracusano le invet-1 tive dei sostenitori del To- rino. Al fischio finale di Lo Bel-1 , lo. il segretprio granata Bc~ [ netto si avvicinava all'arbi-1 ! tro scortandolo fino all'usci- ', j ta dal campo. La gente ac- j t cennuva a lasciare le gradi-1 j nate ma non abbandonava i ! l'anello interno dello stadio l i riversandosi parte al cancel-1 lo mimerò undici della cur- ! i va >' Maratona » dove di so-1 I lito esce l'arbitro con ì suoi ) collaboratori, parte all'uscita ideila tribuna centrale dove ! 1 stazionavano i pullman delle due squadre. Al primo can- cello i più esagitati contesta- lori dì Lo Bello, dall'altro la contestazione era equamente divisa fra l'arbitro ed il trai iter granata Cade. Nel piazzale i tifosi hanno immediatamente preparato un cartello per l'arbitro: « Lo Bello al tuo paese arbitreresti così?». Alle t7,05 la folla che premeva sul cancello numero undici i due-tre mila persone) si precipita di nuovo all'interno dello stadio sulle curve e nella gradinata, Vengono aperti dei varchi nella rete di protezione e dal terreno di gioco un centinaio di persone cerca di raggiar- gere l'arbitro senza riuscirvi, I primi ad uscire dagli spogliatoi sono due giocatori del Lanerossi Vicenza, i me- diani Calosi e Scala. Non van no in pullman con 1 compa- gni di squadra ma con la Giulia del « libero » parcheg- «lata quasi di fronte al can- cello numero undici. L'auto 'iene attorniata dai tifosi, « C'è l'arbitro! ». gridano al- cuni. I due calciatori devono ammettere che l'arbitro, li ha avvantaggiati e ricevono pu- re qualche applauso. Ma nel- la folla c'è il vandalo di tur- no che spezza l'antenna del-l'autoradio della vettura. Ca-| losl ferma e protesta. L'autoè accerchiata, riesce a faticaad allontanarsi dopo avere preso diverse ammaccature alle fiancate e sul cofano. La resistenza dei tifosi incomincia a cedere. Restano in pochi al punti nevralgici dello stadio. Nello spogliatoio. Lo Bello ed t due guardalinee si rivestono con calma dopo avere fatto una lunga doccia. Coni- tro è rilassato, tranquillo. Prende solo accordi con il funzionarlo di polizia: lascerà le stadio solo con la sua autorizzazione. Nell'attesa chiede un whisky che sorseggia lentamente. I guardalinee bevono un tè: sono il palermitano Tomasino. maresciallo dell'Aeronautica, addetto all'ufficioreclutamento alle dipendenzefino a pochi gioirli (a del colonnello Marchello. oggi sindaco di Palermo, e l'ingegnere Nicolosi. di Acireale in provincia di Catania, che per questa partita sostituisce isiracusano Di Gaetano ( iguardalinee che convalidò igol di Bui contro il Bologna il 13-I gennaio scorso). Alle 18.10 la situazione sva normalizzando. Accompagnato da due funzionari dpolizia e da mezza dozzina di agenti. Lo Bello con gu rdalinee ed il segretario del Torino viene fatto passare dal sottopassaggio sino alato graduiate dov'è prontaun'auto per accompagnarlo sino all'aeroporto di Caselle per ceri -.re di prendere il vo lo per Roma delle 18.50. Uscendo Lo Bello s'informa della situazione all'esterno dello stadio e di quello che è avvenuto in precedenza. E' tranquillo e rilassato in un soprabito di «principe di Galles»: più ir/iuiiùiti i due guardalinee. Le auto riescono ari uscire dallo stadio senza gravi complicazioni. Lungo il tragitto per Ca- selle l'auto dell'arbitro e le due vetture della polizia si accorgono di essere seguite da diverse auto di sostenito ri granata, i più esagitati che cercano di costringerli a fer marsi. ma sotto l'abile spor ta viene raggiunto lWropor to dove gli agenti m servizio all'aerostazione fanno entrare le tre vetture direttamente in Rino Cacioppo pista dalla porta di servizio che veniva subito richiusa. I tifosi cercavano di scavalca re la cancellata ma venivano respinti, puntavano successi vamente di raggiungere la pista dall'ingresso dei pas seggeri ma non avevano mi giiore sorte; Lo Bello, sceso [ di macchina sotto la scaletta dell'aereo, prendeva posto sul j«rjc«j» che sessanta minuti 1 dopo lo portava a Rumici ì no. Una sosta di un'ora, poi ! di nuovo in volo alla volta j di Catania, | La grinta di Bui

Luoghi citati: Acireale, Catania, Galles, Roma, Vicenza