Bui segna due volte ma crolla la difesa

Bui segna due volte ma crolla la difesa Bui segna due volte ma crolla la difesa Maraschi (due gol con la complicità di Sattoio e un rigore) annulla le prodezze del centravanti granata Torino Lanerossi 2 3 TORINO: Sattoio 4: Polettl 4. Fossati 6: Pula S. Carenar S. Agroppi 6: Rampanti 6. Meddà 5, Pulici 5. Sala 7. Bui 7. 12- Casagrande 13- Crivelli. LANEROSSI: Bardin 7: Volpato 6. Santln 6: Scala B. Carantini 6, Calojl 6; Damiani 7, Fontana 5, Maraschi 7, Cinesinho 7. Ciccolo 6. 12* Pianta. 13* Faloppa. Arbitro: Lo Bello 4. Reti: Bui el 35'. Maraschi al 47'. Bui al 51'. Maraschi al 62' e su rigore al 68°. Spettatori 17 mila. Paganti 11 mila 492. Incasso 13.443.600 lire. | : Al momento dello show finale di Concetto Lo Bello, il Torino era già in svantaggio: l'arbitro ha chiare responsa bilita negli incidenti, ma non ha pesato in modo determinante sulla clamorosa vittoria del Lanerossi, che ha in scutere. infatti, sul rigore che ' . ™_ _ . .. guatato i granata ora alle i prese con una difficile situa /ione di classifica. Si pub di- j ila deciso la gara al 23' della ripresa, ma l'intervento simultaneo di Cereser e Fossati su Damiani c'è stato e l'estrema vicentina, che slava tentando un dribbling, è finita a terra in piena area. Gli stessi giocatori granata non sono andati più in là della protesta istintiva: Maraschi, dagli undici metri, ha fulminato Sattoio realizzando il suo terzo gol della giornata (ed il settimo del campionato: gli altri — particolare curioso — li aveva messi a segno tutti su penalty). La sconfitta del Torino si è concretata cosi, ma è maturata nel corso di una strana prestazione della squadra, che ha alternato momenti di gioco efficace a strane pause, e parsa muoversi in campo con un certo distacco come se non si trattasse di dover conquistare due punti preziosi, ma di cercare lo spettacolo, la manovra ad effetto. Non c'è stata, da parte granata, la grinta di sempre ( almeno quella delle partite in casa): gli atleti sono andati avanti a strappi, fra spunti di rilievo e lunghe pause grigie. Dopo mesi di attenzioni e ili discussioni sull'attacco era inevitabile che andasse in barca la difesa, e cosi sta accadendo. Potetti non è più sufficientemente concentrato nel suo ruolo di difensore (Ciccolo. che non è certo un fulmine di guerra, sul secondo gol vicentino ha impostato l'azione ed e poi andato a raccogliere di testa il cross del Min terzino senza essere minimamente disturbato), l'ina è generoso ma accusa un po' di fatica. Cereser risente delle incertezze dei col li-Mhi Sattoio. che pure aveva iniziato benissimo, si e fatto sorprendere prima da un fortunoso tiro a parabola e poi. scavalcato da) colpo di testa di Ciccolo finito contro la traversa, non ha avuto la prontezza di volare a precedere il tocco finale di Maraschi. Cosi, al ? ed al 17" della ripresa, sono arrivate le iìì'c reti vicentine, prima del rigore decisivo. Il Torino ieri è andato meglio In avanti. Bui ha messo a sert.no due reti diverse ma splendute, conlermundo di avere una pulizia e potenza di tocco che pochi attaccanti posseggono. Al 35" ha girato In rete un centro di Rampanti « fintato » abilmente da Palici, al il della ripresa ha | battuto il bravissimo Bardin con una staffilata su calcio di punizione. Due prodezze : inutili, visto il risultato, ma pche hanno confermato come I r• l gapsteildleBui sia più utile al Torino in avanti, a concludere, men- ! tre invece fl giocatore spesso arretra per collaborare con ] i centrocampisti. Forse, nuoce talvolta a Bui la posizione troppo centrale di Pulici. il quale si dimentica spesso che è pure suo compito quello di svariare sull'ala sinistra per creare spazi al centro. Ieri Pulici non è stato quelIn della Under tscrmmnt3. a parte nuna favolosa girata al volo gnssmsal P° Pre*loso, »> vls«n ai quel- laIn nna < > t* ririi*vm accoro il curi che Bardin ha parato con intuito e bravura. Anche Rampanti ha giocato con alti e bassi, il giocatore sembra più che mal sprecato nel ruolo di i «"trema:: le necessità di squa j dm fanno perdere al giocatore — ed al Torino — tem¬ lo che è e dovrà essere il suo i ruolo: quello di mezz'ala. Con un'ala (capace anche di tornare) al numero sette, con Sala e Rampanti mezzeali. la manovra d'attacco granata potrebbe acquistare maggiore vivacità, anche se Maddè ieri ! ha lottato con evidente puntiglio. Sala, ancora una volta, è stato il più appariscente pur insistendo troppo nel dribbling. Il punto debole del Torino al momento è la di: fesa; il rilievo è preoccupante perché ora i granata debbono badare soprattutto al risultato. Cade imposterà tattiche ancora più prudenti, il pubblico avrà altri motivi per protestare. Tutto è maturato in una giornata balorda, mentre il Vicenza con il suo gioco ordinato, orchestrato da un Cinesinho sempre grande, trovava i gol con fortuna an nttp«acSlvtsbdgtdcvbsFlvdgche superiore ai propri me- ! dritt. b. p. • n

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