La febbre che va presa sul serio

La febbre che va presa sul serio Non sempre è facile giungere alla diagnosi giusta La febbre che va presa sul serio Lo sappiamo tutti com'è peno-.: ' quel momento in cui - quando meno te l'aspetti — ti arriva addosso un gran febbrone. Di solito, per fortuna, nove volte su dieci, finiscono per aver ragione — col loro « vedrai, non e niente » — le persone che ci son vicine: perche, accanto al sintomo della 1 c'oli ih idi per sé molto generico i esiste o il mal di gola o la tosse o il dolore articolare che, in linea di massima, prospet tano subito la diagnosi ed indicano le cure. La cosa e diversa. Invece — e richiede tutta un'altra programmazione diagnostica — quando la febbre viene, insiste e non accenna ad andarsene: e in te ne stai li senza capire di che s. tratta. Sembra impossibile che. ! in tempi dt diagnosi eleij Ironiche e di inultianalysor. ; possano sopravvivere pro! blemi come quello della febI bre persistente di origine ' oscura. Eppure è ancora cosi: e gli ospedali ne all;:.. .. no infiniti esempi. Quando la febbre perdura, per settimane, al di sopra dei 38-5C lai di sotto dei 38 C siamo in un altro campo, quello molto sconsolante, delle Infinite cause delle | febbricole), quando la storia e l'esame del malato non aiutano a far un passo avanti, quando le prime prove diagnostiche torine, sangue e radiografie del torace) sono negative, a quali malatlattie dobbiamo pensare? Sono quatti! . essenzial- . . e , a mente, le categorie in cui nen'.nino queste isolate persistenti febbri. Sono certe antiche e moderne infezioni (le endocarditi: la tubercolosi « extra polmonarei: del fegato, del pericardio, delle Unfoghiandole addominali, del peritoneo, delle vie genitali temutimi!; gli asceosi del fegato o del rene: oppure cer¬ i ! te più rare o dissimulate in- mne lezioni i le responsabili di circa il tO'a di questi casi. Altre malattie, diffuse o to¬ a calizzate idei sangue, delle n ne e otl- linfoghiandole, del rene, del fegato, dello stomaco, del pancreas ecc.). più subdole e progressive — da diagnosticarsi quanto più in fretta e meglio possibile — sono rusponsabili di un altro 35 per cento di casi. Nel restan- te -j pvr fortuna, i moli vi non sono sempre tutti cosi seri: alcuni, addirittum. sono banali o curiosi icome, ad esemplo, la febbre da al- i leigia da farmaci e da coni i posti chimici, la febbre psi- I coxena. la febbre da polirne- : ri dei lHvoratori di ctrte so- | Mann plastiche ecc.). La cosa importante, s'iti- i i tende, e di prendere sempre molto sul serio qualsiasi febbre troppo Isolate, troppo insistente, troppo poco chiara. E non parlare subito, quando c'è una febbre di origine oscura, di malattia « rara » o « strana »: ma, piut tosto, di pensare a una delle tante cause tx>muni che possa manifestarsi in modo anomalo o ùtcompleto. Il dottor X

Persone citate: Mann