L'oro sul mercato di Parigi sale a 39,57dollari l'oncia

L'oro sul mercato di Parigi sale a 39,57dollari l'oncia Dopo le polemiche francesi ad Amburgo L'oro sul mercato di Parigi sale a 39,57dollari l'oncia Bonn: « Possono gli europei cotti-infere gli Usa a svalutare il dollaro? » - Londra: «Le intenzioni francesi sono state accolte con incredulità» - Bruxelles: «Sarebbe una follia » • Washington: «Risanare la bilancia dei pagamenti» a a 8 a 9 e e e a r ma e ra eaome oerdi ala ao a eo, o o olbe r il (Dal nostro corrispondente) Parigi. 28 aprile. <l. m.) La dichiarazione fatta dal ministro francese Valéry Giscard d'Estaing alla riunione di Amburgo circa il prezzo dell'oro ha provocato il suo rialzo sul mercato di Parigi dove il lingotto di un chilo ha superato la soglia di 7000 franchi ed è stato quotato 7015 in chiusura (39.57 dollari l'oncia), il che rappresenta un rialzo di 25 franchi rispetto a ieri. Il «Napoleone» ha raggiunto la più alta quotazione dell'anno, con franchi 70,80, ed il volume delle transazioni sul metallo è salito,-dai 3.7 milioni di franchi ieri, a 4,5 milioni. Giscard d'Estaing ha illustrato oggi, al consiglio dei ministri, lo « scambio d'opinioni » che si è svolto ad Amburgo, ma nulla è stato precisato: regna quindi una certa incertezza su quello che è stato effettivamente detto. Non sembra, però, che la i proposta francese sia stata , molto chiara, secondo Le \ gfa siealei ein olenta ooti Monde, che afferma: « Resta da sapere in quali termini il ministro francese ha espresso il suo pensiero e se ha espresso davvero propositi precisi ai ministri degli altri paesi della Cee presenti ad Amburgo ». Bonn. '.'8 aprile. ft.s.) Il quotidiano economico Handelsblatt scrive oggi, commentando la proposta di Giscard d'Estaing ad Amburgo: « Evidentemente i francesi sono disposti a parlare soltanto di cambiamento del prezzo dell'oro ». Tutti i giornali mettono in ri- ; salto che ad Amburgo i ministri del « Mec » non sono riusciti a mettersi d'accordo sul problema del dollaro. La Frankfurter Rundschau afìcrm.t. senza entrare nei dettagli, che « il problema è di vedere se gli europei, dipendenti per la loro sicurezza da Washington, possono ve- j rumente permettersi o se j hanno la forza di costringe- \ re gli Stati Uniti a svaluta-1 re il dollaro, come la Fran- \ he | ciò pretende ». Londra, 28 aprile. i m. ci. i II Guardian, sulla proposta francese di aumentare il prezzo dell'oro, afferma che gli altri ministri, ad Amburgo, hanno accolto l'idea francese con a incredulità » e l'hanno subito sommersa con cont roproposte. Bruxellrs. 28 aprile. tv. z.) Grande rilievo (e grande stupore i sui giornali belgi per l'idea lanciata ufficiosamente dalla Francia sulla rivalutazione dell'oro come mezzo per fare la guerra al dollaro. Gli ambienti ufficiali non hanno naturalmente reagito ,( non si tratta infatti la , di una proposta formalei ma nel; gli organi di stampa rispec- chlarr, rumore del ctrcou po. mici ^ economici, a Sarebbe una follia — scrive L'Eco de la Bourse — e la Francia si dimostra incosciente ed egoista, forte delle sue riserve in oro ». Il popolare Le Soir sottolinea più gli aspetti politici del problema, scrivendo che .r Paria! vuole trascinare i Sei in una crociata antiamericana, ma fortunatamente i partners della Francia si sono mostrati più responsabili, isolando Giscard d'Estaing nella sua opinione » Molto duro il commento I di prelievo ». del giornale socialista Le Peupie. il quale, pur concordando con la necessità di porre un argine all'incontrollato afflusso di dollari che mina l'economia europea e il potere d'acquisto dei lavoratori attraverso l'inflazione, individua nell'idea francese a un tentativo di provocare uno sconvolgimento monetalo da cui il franco dovrebbe uscire più forte e quindi tutta la posizione francese nella Cee ». Nessun commento. Invece, negli ambienti della Comunità. Ufficialmente, non si sa nulla della sortita francese e il vicepresidente Barre, responsabile dei problemi monetari è negli Stati Uniti, dove affronterà, nella massima discrezione, la questione del dollaro. Del resto, la sua posizione è già nota: egli è contrario sia alla manovra ventilata da Parigi, sia ad una maggiore flessibilità del sistema monetario internazionale, New York. 28 aprile. (e. c.) Il ministro del Tesoro Connally ha dichiarato che il risanamento della bilancia dei pagamenti americana e il rafforzamento del dollaro « hanno la precedenza » nella politica economica di Washington. Un dirigente della riserva federale. Dewey Danne, ha aggiunto che sarà compiuto ogni sforzo « per impedire che i paesi europei si allontanino dal "Dollar standard", e che sia compromesso anche il futuro dei diritti speciali

Persone citate: Barre, Danne, Dewey, Dollar, Eco, Giscard D'estaing