La grande contesa America-Europa per l'«arricchimento» dell'uranio

La grande contesa America-Europa per l'«arricchimento» dell'uranio La grande contesa America-Europa per l'«arricchimento» dell'uranio Due metodi per ottenere combustibile fistile dal minerale: la diffusione gassosa (tre grossi impianti negli Stati Uniti) e l'ultracentrifugazione prescelta dai Paesi europei - Un progetto anglo-tedesco-olandese - Che cosa fari l'Italia Molto di frequente l'interesse del pubblico viene concentrato sul problema dell'arricchimento dell'uranio, un argomento che ha tutte le caratteristiche per aspirare alia Oscar» della popolarità nelle sua categoria: il nome (la parola «arricchimento» suscita sempre echi piacevoli), gli aspetti tecnici, i molteplici e complessi risvolti economici e politici. In quest'ultimo periodo si è verificata una ulteriore punta di interesse, per cui non credo sumere l'attuale situazione. Metodo valido sia inutile tentare qui di riasFra t vari metodi di arricchimento fino ad oggi proposti e sperimentati, l'unico applicato su scala industriale è quello a « diffusione gasso sa *' Processo consiste nell'obbligare le molecole, allo ' ^io composto di uranio (lesa- ciali barriere porose, al di là ; delle quali il gas sarà più ricco nel componente più mo | bile e leggero e cioè nell'iso- ; ; topo 235. Date le piccole differenze esistenti tra l'isotopo leggero e quello pesante (massa 238). un singolo passaggio produce un arricchimento assai modesto, per cui occorre realizzare impianti dotati di molte migluiia di stadi serrativi. Per l'ulilizco civile esistono oggi nel mondo occidentale solo i tre fluoruro: ad attraversare spe- [ grossi impianti americani di ' Oak Ridge. Paducah e Forts monti;, impuniti che, come risulta da accurate stime, sa- ranno in grado di soddisfare la crescente domanda non oltre l'anno 1980. E' necessario quindi — Disti : lunghi tempi d'approntamento degli impianti — intervenire fin d'ora ed i Paesi europei sono decisi a non restare fuori dal gioco. L'Inghilterra ad esempio sta convertendo ad uso civile i suoi impianti militari, mentre la Francia ha in questi ultimi giorni deciso di lanciarsi in un'impresa assai ardita e cioè I la realizzazione di un grosso I impianto a diffusione gassosa dal costo — si dice — di ' tre miliardi di nuovi franchi (circa 360 miliardi di Urei: vai la pena di citare che l'im è o o- à ù o o- pianto francese sarà sufjtcien- \ te ad alimentare un numero | di centrali molto superiore a I quelle che la Francia stessa ' installerà durante i prossimi I anni sul suo territorio. Ma c'è ancora qualcosa che i bolle in pentola, qualcosa che ; può diventare molto impor- fo e sii i di zel e - \ tante in un prossimo futuro. Per rendersene conto occorre parlare di un secondo metodo di arricchimento, quello detto ad ultracentrifugazione. In questo processo il composto gassoso di uranio è sottoposto ad una centrifugazione ad ultissime velocità, in modo da provocare nelle molecole leggere dell'isotopo 235 la tendenza ad accumularsi verso il centro del ro torc. da cui esse vengono « spillate » Rispetto al processo a diffusione gassosa il di numero degli stadi necessari s ] può essere notevolmente in e feriore, mu la potenzialità di a- , ogni centrifuga — per moti- vi tecnici — è piccola per cui occorre installarne un numero enorme, anche per impianti di dimensione modesta. Circa due anni fa. tre Paesi europei — Inghilterra, Germania Federale ed Olanda — decisero di mettere a profitto le conoscenze da essi accumulate nel campo dell'uttracentrifugazione e di realizzare un impianto atto a dimostrare la bontà e la competitività del metodo. Questo accordo suscito molte polemiche, non ancora sopite, di carattere sia tecnico che po litico: Belgio ed Italia co munque chiesero di entrare nella partita ed ultimamente il ministro degli Affari Esteri \ olandese Nelissen ha reso no | to che per l'Italia l'evento I deve ritenersi abbastanza ' prossimo, I i ; Reazioni Usa A questa iniziativa, che per ora procede di buon passo, hanno fatto seguito negli Stati Uniti alcune interessanti reazioni. Oltre a mettere l'accento sulla necessità di varare al più presto la realizzazione di nuovi grossi impianti, un gruppo di esperti dell'industria della Commissione Atomica Americana hanno raccomandato al presidente Nizon di mettere a disposizione dei Paesi amici le conoscenze nel campo della diffusione gassosa, con partecipazione Usa in caso di realizzazione di impianti ed in un regime di controlli che garantisca contro le utilizzazioni i ! militari, - • Andrea Scoroni

Persone citate: Nelissen, Nizon, Ridge