Le guerrigliere della moda di Mirella Appiotti

Le guerrigliere della moda Tra ^quietudine e cattivo gusto ie sfilate di Parigi Le guerrigliere della moda I sarti « ribelli » presentano abiti tratti dagli eserciti di tutto il mondo, Vietnam compreso - Lo stile militare domina anche le altre collezioni - I compratori italiani «Dal nostro inviato speciale) Parici. 1» aprile. Gli italiani che. in questi giorni, affollano il salone del Prèt-à-porter pariamo, non sono soltanto dei curiosi. i compratori di questo settore dell'industria francese che, nel 70. ha avu- /o un aumento dell esporta- y *°""""J awutaMttari ;,<>;«• del 28 per tento rispet Ut all'anno prime, noi figu riamo, al terzo posto, prima degli Stati Uniti Siamo dunque degli attimi clienti. Questo non tara motto piacere ai nostri produttori anche se a Firenze, la scorsa settimana, essi pure hanno tatto buoni affari e non soltanto con gli americani. Si comincia a sentire l'inizio di uno scambio tra i due versanti delle Alpi: che prenderà tanta più consistenza in futuro quanto meglio riusciremo ad organizzarci ed a diventare competitivi nei prezzi. Per il momento la corrente più forte è « discendente », è quella che viene da Pari-, gi. Che cosa c'è di più attraente nella moda francese di boutique, rispetto alla nostra? Sicuramente non una maggiore quantità di idee La linea « uomo ». la linea « soldato ». la /inerì « lavoratore ». i mantelli anteguerra con le spalle grandi, e il taglio raglan in lana pelosa e con la cintura annodata, la tutaBermuda, il montgomery, le giacche da « college ». gli scozzesi, sono tutte cose che si vedono in questi giorni alla Porte de Versailles e nelle sfilate laterali e che si sono viste già a Palazzo Pitti. Ostello che qui attrae non è neppure il fascino dell'eleganza parigina, un mito tramontato. Attrae l'opposto: la sensazione che un certo Alone europeo, certe suggestioni che arrivano dall'America agituta e ribelle assieme ad op-_ poste ventale riformiste, tutto insomma ciò che la moda riesce a captare dalle viussiti ini e dalla buona o dalla cattiva coscienza della nostra società, siano offerte a Parigi « di prima mano ». con lina derivazione più diretta, abbiano più significato. L'asprezza generale della moda per la prossima stagione qui è infatti più netta, più xecca. più amara. L'improvviso amore per la virilità è qualcosa che disturba ma fa anche pensare, non pare il capriccio o il delirio di un singolo. E cosi l'insistere su', tema della guerra, una spoeta di ossessione che oscilla tra il timore e la no stalgia. Lo si constata andando a scandagliare tra gli sta..d del Salone Paco Rabanne che e sempre slato il ragazzo cattivo della couture francese, fa la figura dello scolaretto. Le sue tute spaziali di alluminio appaiono gelide ma innocue, e più che contestatore egli è dispettoso quando presenta i suoi bijoux (si fa per direi di metallo cromato, eguali ai tubi della doccia, tutti snodati e che. variamente contorti, possono diventare cinture, collie» e braccialetti lunghi sino alla spalla Già più deprimente, ma cerfo redditizia perchépiace ai giovani che girano .tiri d'ora cosi addobbati, e la moda « mimetizzata ». la moda « itmma ». di coione trapuntato, con calzoni, blu sotti, casacche che diventano miniabiti, mantelloni di mon- tone verde e marron, tutto | unisex, il cui autore è Fran- j cois Worthmeier. un outsider capelluto. barbuto e scatto. Emulo di quel Lothard's che sta riempiendo Parigi delle \ sue tele azzurre maculate e che. dato il successo, ripete j rà anche per l'inverno, im '. bottite di lana sintetica e . impunturate a grossi rombi. i La sua non è una collezio- | ne, ma un guardaroba completo da metalmeccanico le cui uniche frivolezze sono nel . brrhret,°: V? °,ceaUe^ f»' ■ aDbmarli a,a tua ° al,blou su:! con il pantalone lungo, tra quello da muratore a > «ue"01. da aoldato O^PPone I »« 'che ha !a flotta piatta | e fa iiMcnim corta/ Corval. re dello scamosciato rozio. ha deciso di abbandonare i suoi motociclistipantere nere del 70. per calarsi, nel 71. nel Medioevo, infilando sopra a collanti scuriosimi, casacche e giubbe di cuoio naturale, costellate di bulloni, dì chiodi e di piastre di ferro o di rame. Quanto sarà temibile il panorama femminile tra qualche mese, lo si è constatato ancor meglio oggi pomeriggio con la sfilata collettiva di tre nomi di « arrabbiati della moda » | ma molto bene inseriti nel giro commer ciale internazionale), cioè e e Emmanuelle Khanh. Ossie Clark. Tumico dei Beatles, e V'osta, uno svedese che di- segna accessori di plastica o alla Cardia, più Madeleine De Ruuch una veterana improv- - ' visamente ringiovanita Con - tornatisi, costoro dichiara- u no di «fare la moda co- o me vogliono e quando vo-i RUono ». cioè fuori degli sche- e mi e del calendario ufficiali La loro pedana era allestita ; ad un terzo piano anonimo I di una squallida casa della periferia parigina. Sulla passerella ha doni:- nato Emmanuelle Khanh fa- cendo sfilare in Iute, compie- : ti Bermuda, mantellacci. cap pC. sempre matelassé o di j cruda tana pelosa i per il ve- i ro molto bene tagliati/, re - I parti di eserciti di ogni tipo: i canadesi dell'ultima guerra, i paras in combinazione di volo, i carristi con il ba! sco rosso o nero e la stella 1 d'oro e. con una sensibilità | molto discutibile, anche i ; | vietnamiti. Di fronte a tutte queste torve armate, con un senso di sollievo à stato accolto l'abito ■ paracadute di 1 Ossie Clark I microvestiti di Chloc. con la gamba vt'r.ta \ di nero e ornata di una giar- \ rettiera di Strass, pieni di al- ■ lusioni alle « ragazze di vita ». sono parsi il primo omaggio. | sia pure un po' greve, che ! sinora la moda francese ha ; reso alla femminilità. Mirella Appiotti I !1|| Parigi. Un modello di Lanvin. gonna larga cintura alla (Lpi) ^••

Persone citate: Cardia, Emmanuelle Khanh, Lanvin, Madeleine De Ruuch, Ossie Clark, Ossie Clark I, Paco Rabanne, Pari

Luoghi citati: America, Firenze, Parigi, Stati Uniti, Vietnam