Da bandito a detective

Da bandito a detective LE PRIME VISIONI SULLO SCHERMO Da bandito a detective « Carter »: un film "nero" con Michael Caine - « Uno spaccone chiamato Hark », western di Andrew McLaglen • « i segreti delle pmsnti svedesi », erotismo in collegio - « Le isole dell'amore », di Pino de Martino t Lux) • Prodotto da Mi- ! Ileliaci Klihger til produttore j codt Repulsion e di Cul-de-sac i vedi Polanski) c diretto da un regista esordiente ma ben no- strelo negli ambienti televisivi dquale Mike Hodges, Carter è un notevole film « nero » inglese che trasferisce sullo schermo, con ritmo asciutto e incalzante, la vicenda del romanzo di Red Ltwis. Jack's return home. Il protagonista. Jack Carter, è un « duro » della malavita londinese, che ritorna alla nativa Ncwcastlc-uponTane. nell'Inghilterra settentrionale, per indagare intorno alla morte d'un suo mite fratello di nome Frank, dato ufficialmente per morto in un incìdente stradale. Ma a Carter non la contano. Egli conosce a fondo la meccanica del delitto e il vario gioco delle sue simulazioni, sicché non tarda a intuire la verità: Frank è stato eliminato allineile non potesse denunciare un traffico di droga e di filmetti pornografici nel Quale erosi trovata irretita la sua figliuola quindicenne Doreen. Si dice che cane non mangia cane, ma non sempre è vero. Jack giura di farla pagare ai suoi colleghi di Ncwcastlc. che troveranno in lui. non più un killer per conto di tergi, ma un giustiziere in proprio, rapido, preciso, spietato. D'altra parte egli non mira soltanta agli esecutori materiali del delitto, poveri disgraziati come lui. ma ai veri responsabili che stanno in alto | e si ritengono irraggiungibili. Servendosi quindi di prove, vere o false non importa, di astuzie e sotterfugi volpini, egli procura le smascheramento e la disfatta della ganga con tutte le sue diramazioni, poco rilevando che alla fine ci rimetta anche lui. come vuole la legge della « mala ». ossia della violenza elevata a sistema. La quale violenza, nel caso di questo film, non si applica dall'esterno in funzione di spettacolo, ma è implicita nella psicologia del personaggio e nella logiia del racconto, l'uno e l'altra assai incisile. Ottimo Micliael Calne nella maschera tesa e fredda del protagonista: buoni tutti gli altri: eccellente la fotografia dell'operatore Wolfgang Suschltsku che evoca tetri paesaggi urbani c ancor più tetri paesaggi morali. |_ (Corsoi - In modo dignitosamente tradizionale, ma anche senza particolari scintille registiche, il western americano Uno spaccone chiamato Hark («The last Bullet») narra d'un petulante gaglioffo che ne combina d'ogni genere senza tuttavia aver la stoffa e la grinta del vero delinquente. Tanto che. alla fine, questo Hark non se la sente di partecipare integralmente ad un'autentica impresa delittuosa relativa a un carico d'oro destinato a certi simpatici cinesi di San Francisco. Nella rapina Hark perde il suo più valido compare che così lascia libera una ge hcafrteraca„ ! neroM vedovella destinata a ■ passare, non solo in modo, Saltuario, ira le accoglienti braccia dello spaccone prota- gonlsta Lo sfondo è quello della California'fine '800 Tri i vvesfrn dire'ti da ' Andrew V. McLaglen è uno del meno vividi anche wEdo le situazioni tradizionali del genere — ci sono ben due 1 i SS„ ^JtSVi* 81 1 "?£tP~J» r 1 .sembrerebbero suggerire quel dinamismo registico che in- vece difetta. La prestazione negli interpreti è nulla più i he corretta. Sono. George Peppard. Diana Muldaur, l'eu-1 raslana France Nuyen e John 1 YemoR. A colori. * * : (Metropoli Nelle camere!- te di un lussuoso collegio femminile svizzero dovrem- ino scoprire ni segreti ae .-e amanti svedesi», ma delle romano» in questione sol- tanto una ha cittadinanza scandinava. Le altre ragazze. anche se di » segreti intimi» ne rivelano una buona quan- tita. rappresentano un po tutte le capitali europee. // film, un prodottino ave- dese di sene D. riweonta la .••ingoiare avventura d: lnger. una biondona di Stoccolma. cfte costretta aui genitori ad andare m Svizzera per stu- dtare. porta con ti anche il Hdanzalo travestito da donna ;/ trucco alla lunga terra scoperto ed i due giovani /uggiranno dal collegio felici della ujro liberta. Si tratta di un «fumetto ne* erotico girato con tecni- ca elementare e grossolani propositi umoristici. La regia ■• (ii Sorbert Terry; l'inter pretaziomt è stata affidata a Vincent Gauthter e Barbara Uedstróm (nei panni dei due audaci innamorati) e ad una nutrita schiera di discinte maciulle che nulla perdono a rimanere nell'anonimato A ce/ori. * * '.-tsfory - Un viaggio com-piuto dal documentarista Pi- no De Martino in Polinesialili come conseguenza il film inchiesta Le isole dell'amore Il fine è soprattutto turisti- • d co: non mancano le «belle; b vedute », i controluce sugge- ' stivi e. sul piano spettacolare, i soliti pezzi folcloristici. at danzati e cantati ai ritmi di mhula e macumba. A giustiti cazione del titolo non è infrequente l'inserto di scenette sexy, pimentate dalle caratteristiche di certi riti locali. Sgradevole invece l'abuso npfea di crudeltà che distingue altri brani d'un deteriore Jacopet tismo: si arriva per esempio al limite della sopportabilità nel mostrare lo sventra¬ mento particolareggiato d'u- na tartaruga marina appena pescata, un massacro di cefali, e infine lo sgozzamento e la lunga atroce agonia dei poveri cani destinati a finire arrostiti e divorati. Forse flocranno proteste. vice

Luoghi citati: Inghilterra, San Francisco, Stoccolma