Lei voleva impedirgli il suicidio lui l'ha uccisa, poi si è impiccato di Clemente Granata

Lei voleva impedirgli il suicidio lui l'ha uccisa, poi si è impiccato Ricostruito il dramma degli anziani coniugi astigiani Lei voleva impedirgli il suicidio lui l'ha uccisa, poi si è impiccato Improbabili le altre ipotesi • ! figli, giunti a Refrancore d'Asti, dicono che il padre era da tempo malato - La tragedia mentre l'uomo tentava di fulminarsi con la spina del frigorifero (Dal nostro inviato specialei •,„»,.„„.„,.. i- .,„,.,]. R™f°™ d Asl1' ,17 apfi e' Ha lottato con la moglie che voleva impedirgli di uccidersi, le ha dato una spinta, lei è caduta urtando il capo e rimanendo priva di sensi mentre una chiazza di sangue s'allargava sul pianerottolo. Forsc „ QUesto pymtQ „ ma. rito, infuriato e pazzo, le ha afferrato la testa sbattendogliela più volte contro i gradini della scala. Quando l'ha vista esanime si è impiccato, a ventiquattr'ore di distan n g)j inquirenti ricostruiscono cosi la tragedia di Rerran core d'Asti nella quale « .10 ' j | morti due anziani agricoltori. Domenico Acconterò di 7:1 anni e la moglie Isabella di 65. Sembra la spiegazione più logica. Meno probabili, anche se non scartate t .•! tutto, le altre ipotesi, cioè che la donna abbia visto il imi rito impiccato e sia svenuta battendo :l capo o che lei sìa caduta accidentalmente morendo sul colpo e che il pensionato, il preda alla in.perazione. si sia tolto la vita. Una parola definitiva la dira comunque l'autopsia ordinata dal sostituto procuratore della Repubblica dott. Armato. Essa sarà svolta lunedi prossimo ad Asti dal prof. Formaggio dell'Istituto di medicina legale di Pavia. Il medico dovrà accertare anche se le ecchimosi sul collo di Isabella Acconterò siano dovute a soliocamento. Una cosa sembra certa II j n>arlto non aveva intenz'one "raruo avevB intesone j 1 di sopprimerla, pensava m vece da qualche tempo .'.11 uccidere soltanto se stesso., Lo dimostrano, secondo gli Inquirenti, due fatti. L'agrcol- ! tore era legato alla moglie da un profondo affetto, e i>on semhra logico che architettas- { se un omicidio-suicidio; inoltre se avesse deciso di morire assieme alla moglie, l'avrebbe aggredita in camera da letto dove la donna semiparalitica trascorreva quasi tutta la giornata. Sull'affetto che legava i due coniugi sono d'accordo tutti, I conoscenti e 1 due Agli. Guidine di 42 anni e Ferdinando di 36. macellaio a Moncalvo. Questi ricordano: « L'anno scorso la mamma era stata colpita da ur'artrost. era ri A I masta semiparalizzata E' sta \ta per i0 giorni all'ospedale Ma lui ha voluto ricondurla a casa dicendo che le sarei le stato vicino tutto il giorno e che nor le avrebbe fat ì to mancare nulla ». Da allora mchmundipiglclrihacogimMe laqcepsegimnanl'postS j è dedicato quasi esclusivamente alla moglie.. Poi anche lui si è ammalato. Sei mesi fa è stato colpito du una grave forma di asma. E' diventato inquieto, sempre più cupo. In febbraio il figlio lo ha portato in una clinica di Asti, ma lui vi è rimasto solo 15 giorni, poi ha voluto tornare a casa. Le condizioni di salute sono peggiorate, ha incominciato a meditare di togliersi la vita. Mezze frasi dette ai parenti e a qualche amico. 9 Non ce la faccio più, meglio finirla quando si è in questo stato ». Un tarlo che gli ha roso il cervello, ieri l'uomo è impazzito all'improvviso. Forse lu tragedia si è compiuta già in mattinata perché a mezzogiorno una donna. Elena Mighetti di SO anni, che andava a fare iniezioni all'Acconterò, ha trovato la porta chiusa-. Nessuna risposta. Che cosa era accaduto? Secondo gli inquirenti l'uo¬ mo hu tentato di uccidersi con una scarica elettrica al primo piano della casa dove si trovano cucina e camere. Ha tentato con un filo della luce, poi con la spina del frigorifero che è stato trovato spostato di circa un metro. Ma non vi è riuscito. La moglie si è accorta delle sue intenzioni, forse lo ha supplicato di non farlo, è nata una discussione. Ad un certo punto l'Accornero si è diretto verso le scale, si ètolto le scarpe sul pianerottolo al primo piano ed è sceso. Lei con enorme fatica si è trascinata giù dal letto. Appoggiandosi al mancorrente. «radino uradino lo hu grattino dopo gradino lo ha seguito. A questo punto il manto, che aveva deciso di impiccarsi in cantina, l'ha aggredita. L'ha spinta, forse picchiata, forse hu tentato di strozzarla, lei è caduta riversa sul pianerottolo, il capo ha battuto contro un gradino. L'uo- mo le si è accanito contro.1 come una furie. Poi hu sceso i cinque gradini che con-. ducono in cantina. Ha appeso un cappio ad una corda ' legata a due pilastri in cemento e si è lasciato pen-1 solare. Alle 1530 la nipote Carla Mortara ha scoperto i due corpi. Ha urlato, è svenuta. i.'liii soccorsa ima vicina di casa, Iris Rossi. Sono sta- " avvertiti i figli del pensioi™»10- Poi sono giunti il magistrato, il medico condotto dott. Boccaccio, i carabinieri di Asti e Montemagrio al comando del capitano Tibaldi. Oggi il sostituto procuratore de'"' KePubblica ha d»'0 «' 1 mm osta ^ ,, «ep^timen-1to eli Domenico Accornero. I funerali si svolgeranno forse domani. Come si è detto il1 corpo della moglie sarà sottoposto invece ad autopsia lunedi prossimo. Clemente Granata * eddcGc Asti. Guidina Acconterò e suo fratello Ferdinando, in primo piano nella foto a destra

Persone citate: Accornero, Carla Mortara, Domenico Acconterò, Domenico Accornero, Formaggio, Iris Rossi, Isabella Acconterò, Tibaldi

Luoghi citati: Asti, Moncalvo, Pavia, Refrancore D'asti