Uno degli estremisti racconta tutte le azioni del "comando" , di Filiberto DaniSergio Gadolla

Uno degli estremisti racconta tutte le azioni del "comando" , Fatti di violenza politica e delinquenza comune Uno degli estremisti racconta tutte le azioni del "comando" , E' Adolfo Sanguinei., un marittimo di 23 anni - Aveva il ruolo di gregario - Ha confermato che lo « svizzero » era il cervello dell'organizzazione - Il gruppo, dopo una j serie di attentati dinamitardi a Genova e Nervi, compì anche rapine alla banca di Corniciano e all'Istituto delle Case Popolari oltre il sequestro di Sergio Cadolla (Dal nostro corrispondente) I (.riunii. 16 nprile. E' il momento delle eonlessi uni: dopo quella di Ite- 1 nulo Rinaldi, l'ideologo inani- ' stu del « commando » che rapi Sergio fiadolla. ecco j ora la confesiiiane di Adoli<> SanKuineti. il marittimo i che lino a ieri è stato indi- ' cato con il nome convenzio- : naie di « li-uìi - M1 le rive- i la/ioni det primo hanno consentito agli investigatori di ilare un nome e un volto ai \ ■ inpamuros» genovesi, quelli- del secondo hanno messo in luce un inquietante re- { t i-oscena che mescola episndi di violenza politica a eoi- i sudi di delinquenza comune, l'in- sono gli elementi inediti: una serie di attentati dinamitardi compiuti dal « commando» (consolato degli Stati Uniti a Genova, caserma dei carabinieri di Nervi, ferrovia Genova-Roma); un programma-assalti a istituti bancari e pubblici (la rapina dell'I 1 marzo alla liliale della Cassa di Risparmio di Ciirnigliann e la rapina del 26 marzo all'lstitutn fase Popolari, quella che è costata la vita di un fattorino, entrano già nel contai. Adolfo Sanguinetl, 23 unni, moglie e un figlio, è stato identiflcuto nelle ultime ven; kiilatti-'ire, dopo che la squadra mobile aveva passato al setaccio l'amrùeìUe marittimo genovese. Rintracciato stamane nel suo alloggio, in via dei Piatali' 9, è stalo accompagnato in questura e interrogato per più di cinque ore dal vice dirigente dott. Arri gì) Molinari' il"funzionarioI gli ha detto che Renato Ri-1 nuldi lo aveva chiamato in causa, attribuendogli, nell'organigramma del suo gruppo, un ruolo di « gregario ». «Sappiamo anche — ha aggiunto — che lei non ha preso parte al rapimento di Sergio Gadolla e che, addirittura, ha rifiutato la quota di riscatto che comunque le sarebbe toccata. Vuole spiegarci il perché? ». Adolfo Sanguinetl non s'è ratto pregare molto per fornire una spiegazione. « Io avevo idee rivoluzionarie: gli altri, invece, quando vedevano il colore dei biglietti di òmeri perdevano completamente la testa. E' vero, non ho voluto I milioni del riscatto. e solo Dio sa quanto mi avrebbero latto comodo, perché in quella faccenda io non et sono mai voluto entrare ». E qui, il giovane marittimo tion ha esitato a raccontare tutto: nomi, fatti, particolari. Ha confermato che « cervello» del gruppo era Diego Vandelli, il cosiddetto «svizzero », e che gli altri « pendecano dalle sue labbra»; Renuto Rinaldi. Mario Rossi. Giuseppe Battaglia, Aldo De Sclsciolo. Giuseppe Piccardo, Cesare Maino, Rinaldo Fiorimi. « // gruppo tenne le sue prime riunioni in un 'furgone, poi trasferì il quartier generale in casa di Renato Rinaldi lindottrinatore politico ». Ma Diego Vandelli non era un fascista? Forse il gruppetto non lo sapeva, o forse lo « svizzero » si era limitato con loro u purlare genetica- mente di violenza. Lo aveva « Haiti » ha rivelato che mentre egli era in navigazio- ne, il « commando » porto a fatto più volte a Savona, dicendo nelle occasioni più diverse: « Qui bisogna sparare, qui ci vogliono i mitra ». Azioni dinamitarde termine azioni dinamitarde contro il consolato degli Stati Uniti a Genova, contro la caserma dei carabinieri di Nervi, sulla linea ferroviaria lil".uva Roma (attentato, quest ultimo, fallito perché furono rinvenuti all'altezza di Quinto dei candelotti di dinamite) e altre ancora. E le banche? « L'intero gruppo comprese subito di non avere i nervi sufficienti per le rapine e rinuncio». Si ripie gò. allora, sui rapimenti, e lo « svizzero » suggerì come primo nome quello di Sergio i iadolla. Ed eccoci al rapimento. Ris net t o alle cose già note. Adolfo Sanguinetl ha spiegato che lu fumosa « 128 verde » usata iter sequestrare il « goldenboy » venne noleggiuta l'antivigilia, il 3 ottobre, da Aldo De Sclsciolo. Su quell'auto lo studente venne condotto alle pendici di un monte, alle spalle di Santo Stefano d'Aveto. « Saprebbe riconoscere il posto?» hu chiesto il dott. Molinari. « Haiti » ha dato unii risposta sorprendente: » Credo di sì. perché in quel posto il nostro gruppo si addestrava alla guerriglia». Quelli trascorsi in montagna furono giorni di nervosismoTanto che Giuseppe Piccardo, che con Mario Rossi custodiva 11 prigioniero, un giorno s'infuriò perché nessuno dei complici si faceva vivo e scese In pullman a Genova t>er chiedere spiegazioni * Haiti » ha poi narrato lastosia della spartizione demilioni versati dalla signora Rosa Gadolla. Il sospetto che Die*° Vandoni narrasse una storia falsa per tenersi la ' ma«8'or parte del bottino i i j cento milioni che diceva get- ;tati in un tombino « per non Idar nell'occhio alla polizia » ) |fece scattare Mario Rossi. ICi fu una lite violenta in casa Una lite violenta di Renato Rinaldi, a Ge> . a. ie Rossi urlò allo « svizzero »: |ii lo ti ammazzo ». Fu neces-sarto dividerli e lo «svizzero» se ne andò, portandosi via siiiiiiiiiiieiii>iiiiiiitcMisiiiiiiiiiiiii<iii>iiiiiit)iis altri tre milioni m per le t|W- se» spiegòi. Eni il naufragio dei loro programmi: i milioni che avrebbero dovuto finanziare l'attività « politica » del grup po si erano ridotti a ben poca cosa. Allora — e sempre « Haiti » che parla — una volta sparito lo «svizzero», Mario Rossi, divenuto 11 lea der del nucleo, progettò ed esegui con un complice una rapina ad una banca (la Alla- le della Cassa di Risparmio di Cornlgliano. bottino 3 milio ni » e l'assalto al porta-valori tiiisiiitiitiiii(iiifiitiisis)iiiiiiiiistiiiiiiiiiiiiii3ii dell'Istituto Case Popolari, in cui venne ucciso il povero Alessandro Floris. Ancora una notizia- Diego Vandelli. lo « svizzero ». è sicuramente l'uomo che tenne i contatti telefonici con Rosa Gadolla durante le trattative per il riscatto di Sergio. Un suo ex datore di lavoro savonese ne ha riconosciuto la voce dalle registrazioni telefoniche fatte a suo tempo. DI lui e degli altri tre complici in fuga, però, non sono state finora trovate tracce. Filiberto Dani Genova. Il marinimi) Adolfo Sanguinei)*, dello « Haiti », interrogalo per il rapimento di Sergio Gadolla (Naz/uro)