Sindacalisti e operai della Rhodiatoce davanti ai giudici per i blocchi stradali di Remo Lugli

Sindacalisti e operai della Rhodiatoce davanti ai giudici per i blocchi stradali Martedì il processo ai quarantotto imputati Sindacalisti e operai della Rhodiatoce davanti ai giudici per i blocchi stradali Il dibattimento in tribunale a Verbania - 1 fatti avvennero tra il 18 settembre e il 6 ottobre dello scorso anno, nel mese di sciopero dei dipendenti dello stabilimento verbanese - Tutte le aziende tessili nazionali martedì sospenderanno il lavoro per un'ora come protesta l Dal nostro inciato speciale) ; Verbania. iti aprile. Quarantotto imputati. 14 di- ! sensori: un processo cosi fol- i io di personaggi, come questo che s'inizierà martedì prossimo al tribunale penale : di Verbania, qui non si era mai avuto. Una dimensione inconsueta, che contribuisce a creare aria di tensione. Gli imputati, uno in arresto, tre latitanti, gli altri a piede libero, sono tutti accusati di concorso in blocchi stradali, fatti che accaddero tra il 18 setìembrc e il 6 ottobre dello scorso anno in occasione dello sciopero, durato oltre un mese, dei 4400 dipendenti della Rhodiatoce. Anche adesso nell'azienda ci sono vertenze in corso con centinaia di operai sospesi e ciò-contribuisce ad accrescere il clima di esasperazione. Dicono i sindacati: « Martedì, per il processo, ci sarà uno sciopero di un'ora in tutte le aziende tessili nazionali e uno sciojtero di due ore alla Rhodiatoce di Verbania: gii operai si ammasseranno intorno al palazzo di giustizia, in silenzio, senza commettere linone di disturbo». Precisa czadetlduspvectnpddeSstnzrpngAdldpmeglio Diego Carelli della mCisl: » Questo è un processo a tutti i lavoratori e noi DO- ! iiliamn Parteciparvi per dima strare la nostra so'idarietà a , quelli che sono finiti dietro . ti banco degli accusati ». Dice il dottor Gennaro Ca ! labrese De Feo. procuratore i della Repubblica di Verbania. j che lirmò i sei ordini di cattura e che nel processo sosterrà l'accusa: « Penso che \ non si permetteranno ammassamenti intorno al palazzo di giustizia. nomunque. il giudizio non subirà certo variazioni a seconda se oltre la fine ' stro si udranno o non si udranno delle grida ». Parecchi degli imputati sono sindacalisti, attivisti di sinistra, quasi tutti sono dipendenti della Rhodiatoce, alcuni sono studenti. Il dottor Calabrese De Feo spiccò i sei ordini di carcerazione il 7 ottobre, quando ennduceva l'istruttoria rito sommario. Lo stesso giorno fu arrestato Antonio Lo Nigro, 24 anni, membro della commissione interna: il iiiorno dopo fu arrestato Riccardo Forte, 35 anni, della Cisl: il 5 novembre Ruggiero Del Mastro. 38 anni; gli altri ordini di carcerazione, non eseguiti per latitanza, erano per Carlo Alberganti, 30 anni, -i gretario della Cameni del lnuldlcon I dmbdpdsnvlavoro di Verbania: Bruno Ormella. 32 anni, del diretti- ; vo sindacale della Cgll. e j Giancarlo Tartaro, 28 anni, i sindacalista della Cgil. Il 14 i dicembre fu concessa la li-, berta provvisoria a Del Mastro e il 10 febbraio 1971 al Lo Nigro. Il solo in carcere L'unico in staio di arresto il il Forte, al quale non e stata concessa la liberta in quanto pregiudicato: condannato nel 1958 per [urto e lesioni personali e nel I960 per appropriazione indebita Si dice che martedì, alla apertura del dibattimento, si .istituiscano in aula due dei ire latitanti. l'Alberganti e il Tartaro, per i quali i difen son chiederanno subito la ; liberta provvisoria. Non si presenterà invece l'Ormella. che e recidivo t f u condanna- to nel 1962 a :t mesi per con- uso in blocco stradalei; la recidiva la aumentare di un icrzo il massimo della pena, che per questo reuto è li 12 anni, c l'arresto diventa obbligatorio. Dopo che l'istruttoria passò dal rito sommario a quelio formale, non si ebbero più ordini di arresto: il giudice istruttore, dottor Claudio Pratillo Helmann. l'ha conclusa con il rinvio a giudi •io di altre 42 persone, a pie ai libero, oltre alle ti già colpite du ordine di cattura Questi imputati sono: Lu ciò Ferrara; Adriano Caretu. .Sergio Silvestri; Amelia Min tini; Giuseppe Buffoni; Sebastiano Russo; Gianni Fa ilo; Orazio Burgoni: Gio ..una Albertint «moglie del iciarlo della Cgil Alber ganU); Antonio Fellini; An mo francante. Anna Maria . Itoli; Pietro Mondadori: Gian Maria Ottollm: Enzo Valdevit; Giacomo Bulloni I fratello di Giuseppe e Su sauna Curti: Danilo Ghidtni; tisiavo Ricca: Liliuna Panos setti; Sauro ' Brandani. Gio vanni Moietta < segretario e ila federazione del pei di Verbania); Sergio Caiardelli. Vittoria Rampazzo; Antonio /meco: Filippo Mosini: Gio vanni Martoccia; .Stanislao t'alio; Attilio Conterno; Roberto Liboi; Vincenzo Ferrigno; Oreste Montcchiuri Silvano Silvani: Claudio strozzini; Giuseppe Fratton: Giovanni Da:....: Italo Lumugr.i. Ottavio Benvegnu: Vincenzo Fonti; Attilio Alioli; Settimo Ri mpazzo. Pompeo Binda. Le prove che hanno consentito di giungere alle denunzie degli imputati sono costituite dalle testimonian ze dei carabinieri e degli agenti di polizia, da alcune documentazioni fotografiche e dal rilievo dei numeri di targa delle auto presenti nei luoghi dei blocchi stradali. Il giudice istnittorc si rende conto che la presenza di un'auto può essere un po' scarsa per accusare il suo proprietario e, nel dispositivo conclusivo della sentenza, egli precisa: « Questo giudice rinvierà a giudizio soltanto Quegli imputati che hanno ammesso di aver preso parte alle manifestazioni sindacali in oggetto, pur escludendo che suino sfociate in episodi di blocco 'tradale ». Se il giudice Helmann avesse invece rinviato a giudizio tutti coloro che comparivanonei verbali di polizia giudi-ziaria. il processo si svolgerebbe ad oltre 120 persone.Il collegio giudicante, composto dai giudici dr. Giovanni Ricca e dr. Salvatore Pagano, sarà presieduto dal dr. Antonio Simone, vice presidente del tribunale: il dr. Calabrese De Feo. come si è detto, sosterrà il ruolo pubblico accusatore ài miiiiiiiiiiihi iiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiitiiiiiii stiato Il tir Gennaro Calabrese De Feo "ode fama di magi- ro, intransigente. E' qui a > crii.in,., dal ! mite gio dell'anno scorso. Su di lui sono state già fatte alcu- ne interpellanze alla Camera da parte di deputati, sul te- ma appunto dell'eccessiva se- verità, e lo — dice di sé — sono uomo di legge e non di quelli che ritengono il co- dice superato, finché c'è que- sto codice, lo faccio rispet- tare. I parlamentari, invece di fare interpellanze, cambi- no il codice ». Le interpellanze Le interpellanze non gli piacciono, riaffiorano ancora nel discorso: «Come si fa a dire che sono oevero? E' un fatto oggettivo: io difendo gli o/resi: accusando chi fa il blocco stradale, tutelo quelli c'u- sono privati della libertà di transitare». Per il blocco stradate ce- dice prevede una pena da uno si sei anni, che si raddoppiase il blocco è fatto da piùpersone; e quando c'è la con- 1intuizione, come in questo caso, la pena si può tripliitiiiiiiiiiiiiiiini iiiiiiiiniiiiiiiiiiiimiiiiii care: una minaccia terribile per questi 48 operai che si ugitano per difendere il proli pane quoti prio lavoro diano. «.Von drammatizziamo- — dice il dr. Calabrese De Feo. — /■•• legge fu fatta nel 1948 perché a quell'epoca i ban diti bloccavano le strade per rapinare i passanti. Qui noni si potrà dimenticare che tal causale, anche se non lecita. ■ era ben diversa. Sono conviti- : lo che nessuno degli impu- : tati avrà pene superiori ai dovesse assolvere tutti, ricor due anni Comunque, a me la misura della pena non in- \ teressa. non no il piacere di federe gente in galera; per > me. quello che conta è la : questione di Principio Na-;turalmentc. se il tribunale\ cerei in appello ». Ancora un avvertimento da parte del procuratore della Repubblica, dr. Calabrese De Feo: «Mi auguro che marte- dì, all'inizio del processo, e dopo, quando ci sarà la sen lenza, le eventuali manifesta zioni non trascendano. Se sa ranno commessi altri reati, sarò pronto a intervenire ». Remo Lugli i iiiiiiiiiiiiitimi iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

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