Scoperti i rapitori di Gadolla a Genova sono estremisti, quattro già in carcere di Filiberto Dani

Scoperti i rapitori di Gadolla a Genova sono estremisti, quattro già in carcere La misteriosa vicenda è stata risolta dopo sei mesi di indagini Scoperti i rapitori di Gadolla a Genova sono estremisti, quattro già in carcere Tutti di sinistra, ma capeggiati da uno di destra - L'ex muratore Rinaldi, arrestato a Rapallo dopo la fuga da Torino, ha confessato e raccontato come avvenne il sequestro -11 « colpo » organizzato da 9 persone: 5 sono fuggite, forse all'estero - Vi prese parte anche Mario Rossi, l'omicida di piazza De Ferrari Identificato lo « svizzero », che fu la mente del gruppo - Avrebbe « truffato » i suoi complici dicendo di aver gettato via, perché inseguito dalla polizia, cento dei duecento milioni del riscatto - « I soldi dovevano servire per il nostro gruppo extraparlamentare, ha detto Rinaldi, ma poi decidemmo di tenerceli » Come presero il ragazzo i Nostro servizio particolare) (.rnii\a. I.) aprile. I « lupamaros » genovesi, •incili che iirH'oUobrt- scorso rapirono Sergio (•.ululi», hanno lilialmente un nome e un cognome. Sono nove e la polixia li conosce (ulti: fra essi c'è anchr il misterioso liersonaggio, lo « svizzero ». che trattò con la signora Uosa (..ululi» il riscatto del lidio. Costui è un emiliano ili 40 anni. Dieso Vandrlli. rappresentante d'una ditta tedesca di forbici e coltelli, dopo essere stato, fino a un anno fa. agente d'una casa editrice milanese. Kra ili destra, ma capeggiava gente di sinistra. Oli altri otto « Lupamaros » sono Renato Rinaldi, di 54 anni: Mario Rossi, di liti; Giùseppe Battaglia, di 35; Aldo iv Scisciolo. di 'Ja, Giuseppe Piccardo, di '21; Cesare Maimi. di .'IO; Rinaldo Fiorimi, di a'.'; e un murittimo soprannominato «Haiti» (su! suo conto la polizia non la voluto dire di più). Qun.tro di costoro sono gii' in carcere e cioè Renato Ri"«'.Uii. Mario Rossi, Giuseppe Battaglia e L'inalilo Fioranl. che e stato arrestato nel primo pomeriggio di oggi a Veniimtgliu. mentre tentava di attraversare la frontìeru. Oli altri hanno preso il largo da tempo e piobubilmentc si sono rifugiati all'estero. L'ultima tessera che lui consentito di comporre il mosaico di questa complessa vicenda è stata offerta dalla confessione fatta in carcere (hi Renato Rinaldi, il ferrarese arrestato a Rapallo dopo la fuga du Torino. Da dicci giorni il giudice istruttore Francesco Paolo Custellano lo teneva sotto pressione, ma soltanto ieri notte, durante un interrogatorio durato fino alle prime luci dell'ali», ha .nbelato * parlare, a far nomi. « Leiden del rapimento di Sergio (iudolln — ha detto Renato Rinaldi — venne allo "svinerò", mu io ne fui informato soltanto il giorno primo. Fui itero taglialo fuo ri dall'uzione. perché, mi spie garono, ero troppo vecchio. I soldi del riscutto. diteceli to milioni, dovevano servire ;mt l'attività politica del gruppo che avevo organizzalo e indottrinato ». Uscito dui carcere dove aveva scontato otto aimi per una serie di rapine contro ex fascisti, il ferrarese uveva abbracciato la causa rivoluzionaria della sinistra extraparlamentare. A Genova, dqve si era sia Inlito, s'era dato da fare per meni re in piedi il gruppo della Val Bisagno, quello di cui fanno appunto parte i « tupamuros » identilicati. E' probabile che alcuni di co- mtosascaungobSpvadnqmstteccsutenCi storo abbiano svolto anche un uiii-ii.sa attivila terroristi- ca. ma su questo punto Renato Rinaldi non è stato in grado di fornire particolari. i-M e qui che entra in scena Diego Vundelli, Io « svizzero ». « Costui — sono parole di Renato Rinaldi — na ignominiosamente sfruttato II mio idealismo e la mia fede politica per raggirarmi. Sequestriamo Sergio Gadolla. diceva, e con i soldi del riscatto finanziamo il nostro gruppo. E io. succubo, a credergli, a dirgli di si. A lui. invece, interessavano soltanto i soldi, tutto il resto non gli faceva né caldo né freddo. Come Mario Rossi che lui fatto la rapina per conto proprio. Quello è soltanto un in abilito ». Il « collimando » che i api sco Sergio Gadolla è formato du quattro uomini: Diego Vandelti. Mario Rossi, Giuseppe Battaglia e Aldo De Scisciolo. « Tutte cose — ha precisato il ferrarese — che ho saputo da Rinaldo Fioroni, ma anche lui. come me. non prese parte all'azione vera e propria ». Ad eccezione dello « svizzero » che indossa l'abito di tutti i giorni, gli altri tre. la notte del S ottobre scorso, vanno a prelevare lo studente in tenuta da montagna: scarponi da | siri, maglioni e casacche'verdi. Compiuto il rapimento, il « golden boy » viene portato in Val d'Avete, nell'entroterra di Chiavari, dove passa la prigionìa sotto una tenda. Con l'iiicecino incollato alla radio, in casa di Renato Rinaldi, gli altri « tupama ros » aiicuiioiio per cinque giorni l'ordine di linciare l'ostaggio. L'ordine arriva la notte del 10 otiobiv « Lo svizzero autorizza il rifascio di Sergio Gadollu perche ri torni a cusu sano e sdirò ». Il messaggio ero staio tele tonato alla Rai di Genova con la preghiera di diffonderlo imi ned Kit au lente Quattro ore prima, lo « svizzero » si era linoni iato con la signo h«rra Rosa Gadolla ai piedi del monumento ai Mille, a Quar-1 to. e aveva ricevuto la borsa con i L'imi milioni dei riscatto. Liberato lo studente (uw> auto guidata da Cesare Mai- ! no l'aveva trasferito dal Ino . go di prigionia a Villa Sbarbori, sulla statale di Santo Stefano d'Avetoi. comincia eper i « tupamaros » una nuo jva fase d'attesa. Per più di ;dieci giorni, lo « svizzero »1non dà sue notizie. Unto che Iqualcuno manifesta aperta- :mente il sospetto d'essere Istaio « bruciato ». Plnalmen te. Diego Vundelli si fa vivo Icon una telefonata: «Guài cimo di voi venga a Livorno, 'sulta piazza della centrulc telefonica ». Partono In tre. Renato Ri naldi. Giuseppe Piccardo e Cesare Maino. Cediamo un- . 1 coni la parola a Renato Ri ' ! . naldi: « L'incontro fu corditi le. Ricordo che lo "svizzero" ci fece ridere con battute di spirito sulle notizie del rapimento riportate dai giornali. Poi. perù, nessuno ebbe più motivo di ridere perché. Diego VandeUi ci disse di ! essere stato costretto a di-| j sfarsi di metà del riscatto, i ; Lo "svizzero" ci consegnò 72 ! 1 milioni, tenendo per sé gli] I offri 28 perché, disse, "mi I : sono esposto e ho rischiato I più di tutti" ». i La divisione del denaro ! I viene fatta in casa di Re i nato Rinaldi. Giuseppe Bat-1 'taglia e «Haiti» rinunciano I ulle proprie quote ( una for I ma di protesta per il com- ' portamento dello "svizze ro"?i. sicché agli altri sei. . che invece le reclamano, toc- ; ■ 'ano dodici milioni a test» 1 Orinai. l'intero «commando» ! ' ha rinunciato a destinare | quei soldi all'attività politica. Il resto è cronaca di que ' «'omi- \f rapina-omicidio di Mario Rossi, la fuga da Genova ci Aldo De Scisciolo. Giuseppe Piccardo. Cesare Maino e « Haiti ». il convc gno notturno di costoro in casa di Renato Rinaldi, a Ca- > scine Vica. in provincia di . ! Torino. 11 loro probabile espu|trl° con ,0 «svizzero», il i tallito tentativo di fuga di ! Rinaldo Fioroni, ] «Per noi — hanno detto I staséra il capo della "Mobile" Angelo Costa e il suo "vice" i Arrigo Molinari — il caso ! Gadolla è chiuso, anche se i,e Indagini proseguono per 1accertare altre eventuali coni I P"c"ò. Im confessione di Re I Rinaldi ha trovato ri ' contri obicttivi ». Una con fissione di cui il ferrarese si e Dero Pentito. ; Filiberto Dani . . Genova. Menalo Rinaldi. Mario Rossi. Aldo De Scisciolo c Giuseppe Battaglia (TcK'foto Nazzuro)