L'amico di un "boss,, fu ucciso dalla mafia perché si intromise nel sequestro Caruso?

L'amico di un "boss,, fu ucciso dalla mafia perché si intromise nel sequestro Caruso? Gli sviluppi dell'indagine sulla vicenda a Palermo L'amico di un "boss,, fu ucciso dalla mafia perché si intromise nel sequestro Caruso? Il giovane industriale, liberato dopo quarantasei giorni di prigionia, sarebbe stato rapito dalla « grande mafia » - Il luogotenente di Torretta sarebbe stato assassinato per aver voluto « inserirsi » nel rapimento « protetto » dal familiari. Ha I iDal nostro-corrispondente i .rPalermo. 15 aprile. 1 lAntonino Caruso. 31 anni, I d oberato dai banditi dopo 4fi q ì giorni di prigionia, continua s a restare barricato In casa, s I lutto sapere che è depresso, I prostrato; appena si sentirà ^ tonT^5ompagnerà il s, sostituto procuratore della d | Repubblica, dottor Giovanni! d [Patrone, sul luogo dove lu ! mattina di Pasqua è stato rilasciato dai fuorilegge. E' i I una. località deserta, presso b ' '» strada provinciale Campo- ; i reale-San Clpirello. una strada j ^arsamente frequentata, a I c poco pii, duna ventina di ì chilometri da Palermo. | Sinora. Caruso ha fatto un , iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiii no la luce soltanto quando racconto approssimativo del |a sua detenzione. « Forse mi drogavano per tenermi tran quillo e io ero sempre in uno tato di sonnolenza in una tanza buia, dove accendeva- mangiavo ». II padre del giovane Indu- striale continua a sostenere di non aver sborsato un sol- do per tare liberare il figlio, I banditi, cioè, non avrebbe- ro preteso un riscatto. Ma da ndiscrezioni trapelate sem- bra che 1 Caruso abbiano ver sato 300 o 500 milioni II si- enzlo dei Caruso, certe reti- cenze suscitano perplessità e fanno ritenere che siano stati gli stessi rapitori a ordinare al Caruso di parlare il meni possibile. rilegge a caccia di un lauto Gli inquirenti avrebbero una loro precisa tesi. Escluderebbero che u rapire Antonino Caruso sia stata una banda di fuorilegge qualsiasi, anche se ben organizzata e composta da professionisti. Il giovane industriale sarebbe invece stato sequestrato dalla mafia e non da semplici fuu riscatto. « L'operazione Caru po Ielle moagiT! r°ec7fZ pronta della mafia. Ve ne so-'<< . , , L IH 0V no prove dirette ed è su que- ste c;le si sta svolgendo l'in- chiesta ». Non si tratterebbe di un sruppo mafioso di re- eente estrazione, ma della « grande mafia ». in moglie di Antonino Ca- ruso ha vincoli di parentela con il « boss » Pietro Torret-ta. di recente venuto a Pa-lermo. in stato di detenzione (fu condannato dalle assise di Bari a 27 anni di reclusio- ne per omicidio e associuzio-ne per delinquere», proprio mentre Antonino Caruso era prigioniero dei banditi. Qualcuno afferma che Tor- retta ebbe modo di far per- venire « a chi di ragione » l*«ordine» di liberare Anto- j temutissimo a Palermo. Potè- ! | nino Caruso, forse per fare i un piacere alla giovane pa- j I reme e senza esserne stato jsollecitato. Avrebbe voluto I ! dimostrare di essere potente I j come una volta, quando era j va sfruttare l'occasione del ' rapimento di Antonino. Ma la rapimento _. i sua «voce» ha perso molta ! obbedienza quando egli è in prigione. Appena qualche j : giorno prima, il suo fidato ! , amico e a porta borsa » «don» ; ! Francesco DI Martino era sta- to crivellato con diciotto col- • pi d'arma da fuoco mentre ! usciva di casa nel popolare ! rione di Borgo Nuovo. ! Ora gli inquirenti si chiedo- ì no se sia possibile che il de-1 mulinimi iiiafàiiiiiiiiiiiiimiiiii inviato al domicilio coatto Ulto abbia un collegamento con il sequestro. Di Martino doveva comparire in tribunale. davanti alla sezione spt> ciale per le misure antimafia, che probabilmente l'avrebbe quale presunto mafioso; ma bastava questo per farlo con- dannare u morte dalla ma- fla? O piuttosto, è stato ucci- so perché egli si era « lntro- messo» (su disposizione giun- tagli da Pietro Torretta) nel r^'uento di Caruso? E an core: voleva ottenere la libe «*•« ° ° f"»j consegnare una « iena » aet riscatto? E su questi interro gativi che lavorano gli inqui renti. e. r. iiiiimmiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiihi num

Persone citate: Antonino Ca, Antonino Caruso, Caru, Di Martino, Pietro Torretta, Potè

Luoghi citati: Bari, Palermo, Torretta