Martine Zichitella "re delle evasioni,, è tra i venti responsabili della rivolta

Martine Zichitella "re delle evasioni,, è tra i venti responsabili della rivolta Martine Zichitella "re delle evasioni,, è tra i venti responsabili della rivolta Nel carcere dì corso Vittorio - Tutti riconosciuti, malgrado le maschere • « I primi dieci minuti sono stati i piò pericolosi» - Si è perso tempo prezioso perché non si trovavano le chiavi dell'armeria c o il l e lo fnria t- an i un o: pbI responsabili della sommossa alle « Niun e • «uno stati Idrnlltlcatl: al traila di una ventina di iTieni.ii. del : e 1 brarilu. In carcere per furti e rapine. Uniche si rosse™ maachrrall con lazzolettl. sono stati riconosciuti attraverso le numerose riprese i inemaiograttchc fatte durante la rivolta da alcuni carabinieri. In base alle tre Inchieste In corsa (Mobile, carabinieri, direzione del carcere) l'ergotinatorr del tentativo di evasione In massa sorgine stalo Martino Zichitella. M anni. E' un nome noto alle cronache. Lo scorso anno Zìchiiella fu condannato a sei mesi di reclusione perché, assieme a due altri, aveva tentalo di fuggire dal carcere di Alessandria. In quella occasione, scendendo da un muro, si era rotto le gambe. Due armi fa uel le e me oo du ia cera già scappato dal carcere di Firenze. Lo chiamano ti « re del- le evasioni ». Verra denunciato. assieme a tutti gli altri respon sab.li della sommossa. GII Inquirenti hanno ricostruì- to ieri 1 momenti della rivolta, Il fooolalo è stato II '> braccio. C"erano imi detenuti e tre soli agenti 01 custodia. Questi ultimi | si sono subito resi conto della gravita della situazione e nel len- tativi) di circoscrivere 1 tumulti la ; hanno chiuso 11 cancello che por- e re i a ta alla rotonda. Ma i detenuti hanno abbattuto un muro lun tempo c'era un cancello, sostituito poi da nn tramezzo con una sola in.i di mattonii passando nei 3- braccio, e uiamdosl ad altri 180 carcerati. Tutti arrestati per furti, rapine, tentati omicidi e altri crimini. Padroni della prima rotonda, in breve hanno occupato tutto 1! car attraverso I cortili. Il prt i-ere mo tentativo di evasione In mas sa si e avuto allora: segate le sbarre di una finestra del pia no tetra, nel 1 braccio. 1 carcerali si sono riversati nel cortiletto a ridosso del muro di cinta. Su quel lato, verso via foggio, c'erano solo tre guardie che colte di sorpresa stavano per soccombere. Il dlrettode delle Nuo i - ! sero t rlnlorzl ». Pare che le guar . ' die si siano trovate in difficolta ' perche non e stata tublto trovata ' la chiave dell'armerìa, ove erano - , rinchiuse anche le bombe lacri, i mogene. . Attraverso 1 sotterranei 1 rivoli i tosi sono entrati nella sezione pe i naie, sfondando due muri. Qui a ! si trovavano 54 carcerati che si - > sono riAutatl di unirsi al rivoli . tosi, armandosi con sgabelli, pron- vr. dott. De Mari, ha detto: « / minali pia drammatici seno stufi 1 primi dieci, prima ette giunge* - ti a difendere la loro sezione. i persone. Poche fra queste hanno partecipato alla sommossa Anche Iqul. c'è stata una violenta rea zlone 1 carcerati ribelli hanno aggredito qualcuno, gridando «Do l »•*• «»»*>• o altrimenti vi Percorso 11 I- e 11 *- braccio. I detenuti hanno circondato 11 6 . Dal sotterranei, con mazze e lunghe sbarre di ferro hanno sfondato Il - imito, penetrando In quel settore, ove erano rinchiuse 100 i i ; '' e ammazziamo ». I danni più gravi si sono avuti nella notte quando, ubriachi, gli organizzatori delti rivolta hanno appiccato fuoco a materassi e mobili, ammucchiati in alcune celle, nelle rotonde e nei sotterranei. A causa di questi ultimi incendi 1 pavimenti del 4- 5 e 6 braccio sono ora pericolanti. Ieri l tecnici a a o i si n- / ! del Genio civile che con rispetto- j i '• re ministeriale dott. D'Amelio ave | vano visitato ouestl settori, hanno detto che occorre abbatterli e ri- farli. Alcune • spie » di vetro messe lungo 11 pavimento si sono rotte dopo poche ore. dirristrando l'instabilità del soffitto dei sotterranei. • Domuftina inizeranno i fatori e. entro 60-97 giorni al pia — ha detto il dott. D'Amelio —, saranno ultimati Nel frattempo dobbiamo trasferire ajeeni detenuta Oppi ne sono già partiti (deci, per alcune carceri del Pie- i mooeml. più funzionali, continua. i Ieri 1 consiglieri Vlgllone e Neai ; ipsii hanno rivolto una lnterpel'' lanza al Presidente della Giunta monte. Nel prossimi giorni un'altra quarantina lascerà le Nuove ». La polemica sulle carceri e la necessita di ricostruire le • Nuove a. In periferia, con criteri più regionale, chiedendo anche la trasformazione dell'intero sistema carcerario con « l'abolizione degli Istituti di reclusione e la creazione di scuote di ri. cazlone ed ospedali specializzati che consentano Il recupero del condannato ».

Persone citate: D'amelio, De Mari, Martine Zichitella, Martino Zichitella, Mobile, Oppi, Verra

Luoghi citati: Alessandria, Firenze