George Scott il "duro,, vuole rifiutare l'Oscar

George Scott il "duro,, vuole rifiutare l'Oscar E* Fattore favorito della vigilia George Scott il "duro,, vuole rifiutare l'Oscar L'assegnazione dei premi avverrà domani sera a Hollywood (Dal nostro corrispondente) New York, 13 aprile. . Si può santificare un eretico? Col dovuto rispetto per la Chiesa, questo è il dilemma di Hollywood alla vigilia dell'assegnazione degli Oscar. Il favorito per 11 premio maschile ha già annunciato, infatti, che rifiuterà la statuetta, so prescelto. Ha definito inoltre gli Academy Awards un « mercato di cavalli », attaccando ferocemente il « sistema ». Gregory Peck. il gentleman della celluloide lo ha educatamente criticato: gli Oscar, dopo tutto, sono il riconoscimento di una serietà professionale. L'eretico è George Scott, candidato per la sanguigna interpretazione di « Patton ». Pensando all'anno scorso, quando il premiato fu John Wayne. non si potrebbe immaginare un contrasto più stridente. Wayne. detto anche « The duke », il f*.uca, è il simbolo della conservazione, dell'americanismo, della onesta virilità. Ricevendo la statuetta in omaggio a qua rant'anni di lavoro più cne alle sue qualità recitative, pianse. George Scott è l'opposto. Il grande pubblico, probabilmente, lo ricorda più per i suoi frenetici amori per Ava Gardner e per le sue intemperanze di ubriaco che per le sue eccellenti, ma rare, interpretazioni. A Hollywood non è amato per il suo anticonformismo, le sue idee di sinistra. :.■ sua airoganza. Per lui. accettare l'Oscir sa- rebb" lasciarsi « compiare » o integrare. Scott s'è sempre considerato un guerrigliero del cinematografo. Non è soltanto YAcademy Award a« perseguitarlo ». Anche la te-le vi si o:ie gli vuole dare un« etnmv » come miglior atto-re di « Prezzo » di cui fu an- che regista. Tutto ciò lo infastidisce. Eppure, anche contro la sua volontà, egli po Irebbe essere egualmente scel¬ te. Non c'è forse oggi altro protagonista cosi impegnato. Dicono che sia merito della moglie. Collen Dew Hurst. che lo ha sposato una secon da volta < egli divorziò per Ava Gardner) e «rimesso in piedi » a 45 anni, Naturalmente, le antipatie r e potrebbero avere il sopravvento. In questo caso, la statuetta toccherebbe o a Meivyn Douglas, o b Jack Nicholson, o a James Earl Jones, o a Rynn O'Ne'.l. Sono nomi poco conosciuti in Europa. Mei vyn Douglas, in lizza per « / never song for my father ». è un buon caratterista, come tsk già premiato per « //uri : Jack Nichoison, (Five easy pieces) è 11 profeta della « nouvclle vague » hollywoodiana, regista e attore al tempo stesso. James Earl Jones fi un negro che | ne « La grande speranza bum i ca » ha fornito un ritratto. I magistrale di un campione di pugilato. Ryan O'Neil, lacrimoso personaggio del teleromanzo « Peyton place ». deve la sua candidatura al successo commerciale di « Love Story ». Il premio per la migliore attrice vede in gara figura secondarie o esordienti. Hollywood ha ignorato Barbra Streisand e il suo ultimo film tII gatto e la civetta». Fa vorita è Glenda Jackson (Donne innamorate) seguita da Jane Alexander (La grande speranza bianca). Sarah Miles (La figlia di Ryar\ Carrie Snodgress (Diary of a mad Housewije) e Ali Me Graw < l'immancabile « Love Story»). All'insegna aScIÌ* comrewsia, che è la nota dominante di quest'anno, anche la selezione della miglior pellicola. Nelle semifinali hanno ottenuto dieci voti « Airport » e « Patton »; ne ha ottenuti sette « Love Story » il qutle ha totalizzato 40 milioni di dollari in quattro mesi. Hanno qualche possibilità di successo, inoltre, « Mash ». satira della vita militare-. e « Five easy pieces ». La Washington Post, sol tolineando che Hollywood non si è mai distinta per le sue decisioni coraggiose, fa oggi questo pronostico: mitr'ior film « Patton ». il cui regista. Franklin Schaffner, ha saputo conciliare opposte tendenze politiche, arte e cassetta, sia pura su una dimensione americana; migliori attori. Melvyn Douglas e Glenda Jackson; migliori caratteristi. Helen Hayes, che 40 anni fa ottenne l'Oscar principale quale eroina de « /; peccato di Madelon Cloudet». e il capo Dan George, l'anziano pellerossa di «il piccolo grande uomo ». Si accantonerebbero cosi i problemi dell'eresia (Scott) dell'antimilitarismo (Mash) e del razzismo (La grande spe¬ TtemtrmAbCOpGi Crama bianca, dove s'illustra { y.,,,,,,.,, tra il nrar/rn •> un» i^more tra u negro e una bianca). Sotto il profilo mondano. | la serata dell'assegnazione degli Oscar, giovedì, sarà il ; solito grande successo, con Vestablishment in prima n la, cioè i vari John Wayne. i Bob Hope e Frank Sinatra. e. c. ; : L'attore George Scott

Luoghi citati: Europa, Hollywood, Meivyn Douglas, New York