Duemila nazisti in libertà ad Amburgo di Tito Sansa

Duemila nazisti in libertà ad Amburgo Lo "Spiegel,, denuncia: "Si vogliono insabbiare i processi,, Duemila nazisti in libertà ad Amburgo Alcuni hanno ottime posizioni e splendide ville - Nessun magistrato li disturba: un giudice che voleva spiccare mandati di cattura è stalo promosso e trasferito - Lo scandalo di due istruttorie che si trascinano da undici anni 'Dal nostro corrispondente) Bonn. 10 aprile. Duemila criminali di guerra nazisti sono tuttora impu ulti nella sola città di Ambur- hhlcabgo t meno di due milioni di, cuabitanti). Vivono indisturba ti. alcuni hanno ottime posi- ! ezloni. splendide ville. Ogni ntanto un magistrato li distur- i ba per interrogarli su un ; inmassacro di 300 mila interna- '. dti o sulla gassificazione d'un j amilione di ebrei. Rispondo- : tno alle domande, le lore di-1 n chiarazioni vengono protocol d late, poi tornano al loro la-Javoro e alle loro famiglie. Il : t «gioco» dura da anni, in al- H cimi casi da più d'un decen- Sinio. v Nessuno, nel palazzo di giù-, plstiiia di Amburgo, pensa di in' emettere un ordine di carce- ! s razione preventiva per i mas- [d! sacratori nazisti in attesa dei d! processi. Un magistrato al a1quale era venuta quest'idea. il procuratore di Stato Kurt , Tegge t resosi benemerito per le istruttorie contro i più 1 feroci assassini nazisti i, è sta to esonerato dall'incarico e , promosso a un posto insigni urdstzc heante II suo successore, che ] ha ereditato alcune istrutto-j le, le ha ricominciate daccapo, facendo sorgere il dubbio di volerle condurre alle calende greche, in attesa che i una « soluzione biologica » elimini dalla scena i testimo ni. quasi tutti attempati, Il sospetto che si vogliano insabbiare i processi contro i duemila criminali di guerra amburghesi tquanti siano in tutta la Germania non lo sa nessuno, si ricorda la cifra di 1516 mila accennata tre anni fa dall'attuale ambascia tore a Londra. Guenther von Hasei fu avanzato da Der I Spiegel. Il settimanale seri-1 ve nell'ultimo numero che i , processi amburghesi contro i inazisti sono « uno scandalo » ! senza precedenti nella storia [della giustizia. Ben 68 proce dimenti istruttori sono stati aperti negli ultimi anni non uno è stato concluso con il rinvio a giudizio. E ciò accade mentre Beate Klarse Klarsfeld, che ha protestato con troppa energia per la lentezza della giustizia, si trova in carcere a Colonia e il gover- no federale chiede all'Italia la scarcerazione del colonnel¬ lo Kappler. il massacratore delle Fosse Ardeatine. Riportiamo da Der Spiegel notizie di due casi sui duemi- Si trascina cioè da oltre un dici anni, senza risultato, la che la magistratura ha in sabbiato: Gerhard Erren e Ludwig .latin. Erren. ex commissario nazista a Slonim, in Rutenia. è accusato del massacro degli ebrei della regione. L'istruttoria a suo carico fu aperta nel 1960. affidata nel 1965 al procuratore di Stato Rolf Henning. che l'ha chiusa e riaperta due volte perché ii mancante di elementi ». Lo spiegel rivela che per un anno gli atU hanno riposato In cartoni da imballaggio presso una ditta di spedizioni. Sono stati tirati fuori soltanto per un'ispezione del procuratore di Stato Cato Guenter Wittke. il quale, sollecitato da Simon Wiesenthal. ha ordinato di accelerare i tempi. Il senatore socialdemocratico alla giustizia di Amburgo, Ernst Heinsen, ha promesso che ora si procederà con maggiore lestezza. Ha tuttavia smorzato le speranze dicendo: « Finora non j c mai riuscito a nessuno in I Germania di condannare un \ commissario nazista». ; Più scandaloso è il caso | i dell'istruttoria a carico di Ludwig Hahn. ex colonnello { delle « SS » e comandante della polizia di sicurezza di Varsavia all'epoca del massacro degli ebrei della capitale polacca. Secondo l'accusa, 1 Hahn ha sulla coscienza « al ■ meno » 350 mila morti. La 1 istruttoria contro di lui co \ minciò nel 1960; non e an ! coni conclusa. Finora consta : di 2H mila fogli dattiloscritti, raccolti in 133 volumi, con¬ , a . tenenti gli interrogatori di oltre duemila testimoni. A giornalisti che volevano sapere quando si giungerà a una conclusione, è stato risposto che « ia giustizia deve procedere con precisione ». E intanto — come scrive lo Spiegel — i testimoni ricordano sempre meno ti massacri furono compiuti quasi i trent'anni la) oppure muoiono. Simon Wiesenthal ha commentalo: « Si insapona e si insapona, ma non ci si decide a radere ». Willy Brandt è andato a Varsavia nel dicembre scorso ed è crollato in ginocchio dinanzi al monumento agli ebrei del ghetto massacrati dai nazisti, per chiedere perdono in nome del popolo te- llllllllllllllll lllllllllllllllllllllllllllltllll H desco Simo. Ma nella Repubblica Fede rale gli autori di quelle stragi j mostruose continuano a es¬ Fu un gesto nobllis- : I sere in libertà. Non soltanto: \ hanno complici e sostenitori. ; Ludwig Hahn, il «boia» di | Varsavia, che abita in una villa presso Amburgo, è stato trovato in possesso rielle fotocopie degli interrogatori del testimoni a suo carico, fatti dal procuratore di Stato. Come ne sia venuto in possesso è un mistero. Tito Sansa . r