In Bengala continua la guerra India, "santuario,, dei ribelli

In Bengala continua la guerra India, "santuario,, dei ribelli In Bengala continua la guerra India, "santuario,, dei ribelli (Segue dalla 1' pagina) gal Regiment al momento in cui questa unità ha raggtun to il movimento nazionalista. A Jessore. a Kusthia. a SyIhet. i commercianti dell'Ovest caduti tn mano degli uomini del Bangla Desh sono stati crivellati a colpt di pugnale e di lancia di bambù. Al comando del Sud-Ovest. il dottor Haque ci ha dichiarato che i settecento uomini del battaglione Punjab che st trovavano a Kusthia sono stati tutti uccisi 'cifra esagerata, probabilmente, ma si ••n.iiealivu dello spirito con cui ut sta combattendo essa vale in quanto dimostra che sino a qualche giorno fa chi si urrendeva non veniva ri" .■> par miuto ». Senza ixirlare della furia incontenibile che l'esercito del governo centrale ha mes so in mostra sin dalle prime ore ni massacro dei professori all'I'niversità tli Dacca). furia cieca cne è costala la vita anche a un missionario italiano. Il tatto e di dome nica scorsa, ma solo oggi si ne sono conosciuti i particolari Il missionario, il salesiano Mario Veronesi, si tro cava nel cortile della missio ne di un villaggio non lolita no da Jessore. dove si erano rifugiate duecento persone, tutti cristiani, perché lì in- torno c'era un combattimen- to. Verso le tre del pomerig- aio i soldati del BaluchiastanRegiment sono arrivati a bordo di due camionette, irrom pendo nel cortile con le or- mi in pugno: un attimo, ed e partita la prima scarica. Il sacerdote e caduto subito, poi le altre raffiche hanno fatto nuove vittime. Ma gli uo mini del generale Yahia Khan non erano sazi: cori si sono diretti verso la chiesa sempre spurnndo. ri nonno appiccato fuoco e sq?0 allora si sono allontanati. L'indole mite, tentimentule dei bengalesi, era celebre ira i viaggiatori del secolo scorso. Quando ieri, sotto w.-i tettoia del suo quartier gene rate nella giungla il capitano Muttalib parlava delle atro- cita dell'esercito pakistano, le lacrime hanno cominciato a scorrergli sul vito. Parlava inglesi:, t suoi uomini certo non copiamo quel che stava dicendo: ma avevano compre so l oggetto del discorso, e «flora piangevano anche loro. Quelle lacrime, tuttavia. noKdevono trarre in inganno: la mifezza bengalese è ormai sopraffatta dall'odio Poche o guerre sono state così gonfie e, di odio come questa, che si n- \ svolge nel mondo acquatico, n- contadino del Paktttan Orieng- tale » v

Persone citate: Mario Veronesi, Yahia Khan

Luoghi citati: India, Jessore