Inchiesta sulla morte di Bergamonti

Inchiesta sulla morte di Bergamonti La Magistratura raccoglie elementi per stabilire precise responsabilità Inchiesta sulla morte di Bergamonti Interrogati 0 presidente del M.C. Riccione ed il direttore di gara - I funerali hanno luogo stamane alle 9,30 - La salma verrà tumulata a Gussola, presso Cremona (Nostro servizio particolare) Bologna, 5 aprile. Sulla tragica morte di Angelo Bergamonti, avvenuta ieri sul circuito motociclistico di Riccione, la magistratura ha aperto un'inchiesta per stabilire la natura dell'tncidente. Il commissario di P.S. di Riccione aveva già provveduto, subito dopo l'incidente, a mettere sotto sequestro e a sigillare il camion della MV contenente le moto utilizzate in gara, compreso il relitto delia motocicletta di Bergamonti. Oggi poi sono stati in| terrogati il signor Amedeo Ronci. presidente del Molo Club Riccione che ha organizzato il circuito, e il direttore di gara, mentre per domani è previsto un sopralluogo della magistratura sul percorso. Le risultanze dell'inchiesta sono coperte da segreto istruttorio. Il Moto Club Riccionese ha fatto rilevare che è normale correre anche sotto la pioggia, che il percorso era stato collaudato regolarmente dall'apposita commissione dell'Arias e che Bergamonti è caduto su un rettilineo e non in curva, forse per un ritardato « stacco s nell'intento di guadagnare secondi su Agoslini che lo precedeva. La società ha fatto rilevare Inoltre che le precedenti cadute di corridori si erano verificate quando il percorso era ancora asciutto e in curve a semiangolo, senza nessuna conseguenza per t centauri. Il corpo dello sfortunato motociclista giace ancora su un lettino dell'obitorio di Bologna, ma il sostituto procuratore della Repubblica dottor Alberto Pastorelli, dopo un rapido sopralluogo, ha già concesso il nullaosta per seppellire la salma. Domattina, alle 9,30, le spoglie di Angelo Bergamonti partiranno per il cimitero dt Gussola di Cremona dopo una cerimonia fune- ore che si svolgerà nella stessa cappella ti all'Istituto di medicina legale. A vegliare la salma di Bergamonti vi erano oggi la moglie Rosa e il padre Alessandro. Questi ha dichiarato fra le Inerirne: «Ero sul posto quando è accaduta la disgrazia. Ho visto Angelo scivolare sull'asfalto ed ho capito che era finita... Era stato protagonista di altri incidenti ma nessuno era stato cosi pauroso. Purtroppo avevo da tempo 11 presentimento che qualcosa di grave sarebbe accaduto ». L'indagine del dottor Passaretti si è limitata fino a questo momento alla verifica delle cause della morte di Bergamonti. I dati clinici parlano di « irreparabili lesioni alla base cranica e all'interno del torace ». L'inchiesta tuttavia procederà soprattutto in un'altra direzione, cioè ti cercherà di accertare se esistono precise responsabilità alla base dell'incidente che ha provocato la morte del motociclista cremonese. La pericolosità del circuito di Riccione, accentuata dalle avverse condizioni atmosferiche, era armamento di discussione oggi negli ambienti di Palazzo Bactocchi. sede del tribunale dt Bolog.ia: « I responsabili delle gare — ti diceva — devono essere sicuri d.l regolare svolgimento ili una competizione anche in relazione all'incolumità degli spettatori e alla sicurezza dei piloti ». Si osservava inoltre che i motociclisti impegnati in una gara non possono valutare in pieno i rischi ai quali vanno incontro. La continua confidenza col pericolo dà loro una naturale temerarietà ed occorre che qualcuno al loro posto sappia dir e basta » quando il pen¬ colo supera i limiti. E la magistratura dovrà appunto stabilire se a Riccione questi limiti sono stati effettivamente superati. e p. Nll itt DiC Bologna. Giacomo Agostini e il magistrato dott. Passarclli

Persone citate: Alberto Pastorelli, Amedeo Ronci, Arias, Giacomo Agostini, Passaretti