Dialogo sulla rivoluzione fra storici ed economisti

Dialogo sulla rivoluzione fra storici ed economisti i La conferenza di Aron al convegno di Venezia Dialogo sulla rivoluzione fra storici ed economisti /Nostro servizio particolare) Venezia 3 aprile E. dilncjle oggi il mest'ie re di sU)nco: l'analisi delle vlcende umane viene conte ^ da scU-n». più specializ ^ arricchita da strumen u plu ^n^m cne nei pai sulù_ Stretto rra esigenze e tentazioni diverse lo storico s'interroga sul valore e sul metodo del suo lavoro. Alla Fondazione Cini, su iniziati va dell'Associazione italiana per la libertà della cultura e 1della Fondazione Agnelli, si rico fra etnologia e logia », Ha introdotto i lavori Ray mond Aron, con una lucida relazione siamo .-pinti, egli ha detto, «..'.l'aggressiva ii, è aperta Mamani un incori tro di studiosi sul tema ut tuale e penetrante: «Lo stoluturo differenza del giovani che ri- Mutano tanto la cultura tra- dizionale quanto lo studio della storia. Da un altro lato la storia dei lenomeni eco- nomici e sociali ta passare in secondo piano la vecchia « storia politica ». Occorre, a giudizio di Aron, uno sforzo coordinato di varie discipline per dare agli storici nuovi metodi di lavoro. Economisti, sociolo gì. storici devono intrecciar»- un dialogo L'etnologo deve aggiungervi la sua conoscen za delle strutture umane, il j luturolog j indicare le rea ! zioni della collettività al ca¬ rattere razionalistico e tecnologico del nostro sviluppo civile. Aron ha indicato, come specifico punto d'incontro, un affascinante tema di studio: le rivoluzioni. Perché :— gli storici continuano a « raccontare » la rivoluzione russa e quella francese? Perche 1 sociologi ne hanno detto cosi poco? Alla line, ha concluso Aron, ci si troverà alla domanda fondamentale: che cos'è oggi la conoscenza storica? Ha valore culturale 0 pragmatico? E' un lusso delle società ricche? Una cu riosita fatta di se stessa? Tutte domande garbatameli 'e provocanti, alle quali il 1 convegno dovrà dare una sua risposta. a. r.

Persone citate: Mamani

Luoghi citati: Venezia