Lettura in classe del giornale

Lettura in classe del giornale Interessante esperimento della scuola d'obbligo Lettura in classe del giornale Con « Topolino » sotto il banco e « La Stampa » o « l'Unita » sopra, s'è iniziato uno degli esperimenti più interessanti della Scuola dell'obbligo: l'introduzione, nella normale vita scolastica, della lettura in classe del quotidiani. Anna. Giovanni. Claudia o Mariella, non hanno più di 12 o 14 anni, e immaginarli intenti alla lettura del conflitto nel Vietnam o sul Canale di Suez, delle crisi governative o di partito, non è impresa facile per chi ha oerso 1 contatti con le giovanissime leve. Ma non spaventiamoci, né gridiamo al lupo quando si tratta di un agnello. Ecco alcuni brani .tratti da temi eseguiti da un grup- po di allievi della seconda e terza media. Ei.iilia è una bambina con lunghi capelli, maxi-cappotto e la cartella uso marines. eppure... «Gli articoli che mi interessano di più sono quelli politici. Trovo che una cosa veramente assurda sia la seguente: sovente i giornalisti parlano di un accordo fra le correnti di sinistra della de e il pei. Penso che a ciò difficilmente si potrà arrivare perché la de ha capito che restando unita rimarrà sempre al governo». Giulia ha la vena u malìa »: « Una pagina che veramente m'interessa è quella dedicata alla cronaca nera e sono quasi certa che se un domani vorrò essere una giornalista sceglierò o le notizie di cronaca o lo sport ». Claudia, una brunetta tutta occhi, già disdegna il ruolo tradizionale della donna: ■ Gii argomenti trattati che secondo me sono i più sciocchi sono quelli riguardanti la moda, i consigli per la cucina e per gli arredamenti ». Laura, che proviene da ima famiglia operaia, affronta la politica con piglio sicuro: « lo non conosco ancora bene i singoli partiti e le loro ideologie, però conosco la politica che viene portata avanti da loro e so già bene quella che intendo sostenere io ». Nella sua in gcnua visione. Giovanni sintetizza un'amara verità: « / socialisti sono praticamene al governo, ma quando si debbono mettere in atto delle riforme, sono stati meno duri e quindi si sono lasciati convincere dalle altre correnti e praticamente hanno concluso poco. Tuttavia la maggioranza degli italiani seguono lo sport ». Anche per i ragazzi la passione è lo sport; ma è una passione un po' segreta, censurata torse dalla severità delia scuola, o dal timore di non mostrarsi sufficientemente adulti. « Una cosa che mi inquieta molto è che i giocatori, quando c'è il mercato calcistico, sono calcolati come dei vitelli», protesta uno, e un altro, riecheggiando le fiabe appena lasciate: ir Non so perché ce l'hanno tanto con H. Herrera che è un gigante». Ma non è trascurata la diva di casa: la Tv. « A me piace Raffaella Carrà, penso debba essere una donna felice e da grande vorrei tanto assomigliarle ». Ma c'è anche chi critica le scempiaggini dei programmi dedicati ai ragazzi, e le « barbose commedie come i Buddenbrook ». Ma l'unità si ricostituisce presto intorno ai cartoni animali e ai quiz., Quali le critiche ai giornali? Prevedibili: mancanza di obiettività, lessico irop po difficile, assenza di articoli dedicati al giovani: auspicano addirittura una pagina tutta per loro. Vi sono errori metodologici da parte dei professori? E' presto per dirlo, ma già sin d'ora è possibile indicarne due: influenzare troppo la classe con le proprie convinzioni personali, oppure, all'opposto. « scaricare » le proprie responsabilità ricorrendo, con lunghe lettere, ai a lumi » dei vari articolisti. Ma che cosa ne pensano i genitori? Andiamo a sen- tire- Aida Ribero

Persone citate: Aida Ribero, H. Herrera, Raffaella Carrà

Luoghi citati: Suez, Vietnam