Il grande indiziato di Raniero La Valle

Il grande indiziato Uomini e religioni Il grande indiziato avanzata contro la procedura, riservata e segreta, seguita pei elaborare lo schema, la stia preparazione, si è detto, avreb lv dovuto e.-serc manifesta, e coinvolgere non solo pochi ICC- Nella relazione che accompagna il progetto di 'legge fondamentale della Chiesa », inviato nelle settimane scorse ai vescovi. - trova la traccia ili una oble /ione che fin dall'inizio è st.ua mei. ma i cristiani stessi, anche laici, la risposta del relatore .i questa obiezione è stata che i vescovi, nell'esprtmore il giudizio sul testo, dovranno farsi interpreti della chiesa loro aflidata. consultando i cristiani, presi e laici, che abbiano la . dovuta competenza ». « Una cosa nuova » Ma qual e questa competenza? Proprio perché questa vorrebbe essere la nuova norma costituzionale della Chiesa, la Carta suprema dei doveri c dei diritti del popolo di Dio. e addirittura la delinizione di ciò che la Chiesa è. la competenza essenziale è quella originaria e radicale che deriva dal Battesimo. Perciò i vescovi, nel mandare il loro volo per posta, conte e loro richiesto, non dovranno essere soli, nel chiuso delle loro stanze, in un rapporto individualistico e verticale col legislatore, ma trovarsi accanto il loro popolo, fatto non di - sudditi ». come li chiama I» nuova legge, ma di frafelli c ligli nella fede. Ciò e ora anche praticamente possibile, dopo che il testo della progettala legge e stato pubblicato nell'ultimo numero, danno IS marzo, della rivista tVr gno-Documentazione. Cosi tutti possono conoscerlo, e ne sono investiti. E ciò è tanto più importante in Italia, perché al di fuori di questo scambio tra vescovo e fedeli, non ci sarebbe alcuna altra istanza largamente collegiale in cui lu legge posr^i essere dibattuia: non lo far.Y per parte sua. la Conferenza episcopale italiana, perché ha giù molti altri impegni: inlaiti. I.i segreteria della Cei. nel trasmettere ai singoli vescovi il lesto ricevuto dalla Pontificia Commissione pei la ritornili del vodice di Diritto Canonico, l'ha accompagnalo con una nota in cui e dello: • Per semplificare Li consultazione, dati i molli impegni collegiali della nostra Conferenza in questo periodo, la presidenza ritiene opportuno clic le risposte siano inviale direttamente alla medesima Punitila,: Commissione, o dui tingali vescovi o dalle Conferenze regionali ». Ora. la lettura del testo della legge proposta conferma che il problema è inolio grosso. V"i e infatti semplicemente una riduzione, discutibile quanto st vuole, dell'insegnamento del! ultimo Concilio nei termini giuridici di una legge-quadro I una cosa del lutto nuova: formalmente, perché mai la Chiesa, in duemila anni, nonostante fosse fin dal principio una comunità » organica e gerarchica ». h.t sentilo il bisogno 0 ha riconosciuto la possibilità di darsi una costituzione, che c una invenzione abbastanza recente del costituzionalismo moderno, nemmeno .idotuia da tutti gli Stati: c tostanzialmen le. perché nonostante una larga utilizzazione materiale dei le ... , on.ili.tii. .immagine deliaCincia che ne risulla sembra assai lontana da ciò clic la genie comune, priva di « carismi speciali o gerarchici, aveva viedoto di capile dal Concilio, e sembra piuno-to il coronamen io della riforma gregoriana ini /iaia nell'XI -.iolo. con fortInnovazioni rispetto alla sicssu più recente tradizione. Potere garantitoLo sgomento di fronte a qu ■sta legge, infatti, non nasce come ritiene / Osservatore liu titano, uul volei eontrapporr..Ila Chiesa istituzionale unmitica Chiesa carismatica' spirituale. Certo, che lo Spirito Santo finisca pei appai ire comgrande indizialo, in lune ldiscussioni che si tanno nellChiesa cattolica e nell, sue leg gi, può essere preoccupante. Mnon ai traila di negare né lstrutture né le leggi, che tononecessarie alla Chiesa .onte ad ogni comunità umana. Si trattdi vedere se le strutture e lleggi della Chiesa debbuno svluppartì obbedendo solo a unloro logica interna di aulOCOflpie. -.nazione. 0i accrescimento, dicspugnabilita. o te invece esdebbano essere riportalc quindi anche ora «olio il giudizio della parola di Dio. I» questo tento il progetto della nuovu legge è allarmante. Infatti etto sembra riprendere | in tendenza degli ultimi secoli. I interrotta dal Concilio, mirante a lare della Chiesa una società universale sempre più indille letiziata, con una struttura tempre più piramidale e accentrata, i dove il potere è tempre piti garantito, i vescovi contano ! tempre meno, i litici non sono ; quasi nulla e il diritto è quasi lutto. Nello slesso tempo la leg| rinunzia esplicitamente a corredare il suo discorso con ! riferimenti alla Sacra Scrittura perché, come spiega il relatore mons. Ululili, la legge è legge, e il suo linguaggio ha caratteristiche proprie, ovviamente incompatibili con quelle del d< 1 scorso biblico. Ma proprio per questo, ogni , legge ed ogni umana struttura : nella Chiesa non possono che I essere relative e provvisorie, e ' non pretendere di essere definitive e assolute. Gesù non negò, come volevano gli zeloti, le istituzioni ecclesiastiche del suo tempo, però ne affermò la relatività, riportando il tempio, I ''. sabato, le leggi, sono il giti- \ dizio della parola di Dio. I | grandi sacerdoti non lo soppor i tarono. c perciò, di questi giorI ni. lo fecero uccidere. Ma la sua Chiesa è in grado di raccoglierne la lezione. Raniero La Valle | I

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