Tra Londra e il Mec c'è un altro ostacolo di Vittorio Zucconi

Tra Londra e il Mec c'è un altro ostacolo Accolta a Bruxelles la tesi francese Tra Londra e il Mec c'è un altro ostacolo Anche la posizione della sterlina dovrà essere discussa - Inutile richiamo di Moro agli impegni presi nel giugno 1970 iDal nostro corrispondente) Bruxelles, 30 marzo. II ruolo internazionale della sterlina sarà oggetto di negoziato tra Londra e la Cee per l'adesione inglese: la Francia sembra avere vinto lu sua battaglia con i cinque partners della Comunità e. tra mille bizantinismi procedurali e formali, nella sostanza Giscard D'Estatng è riuscito ad imporre il suo punto di vista alle altre cinque delegazioni. Intorno alla riunione di oggi tra i sei ministri degli Esteri (presente anche 11 ministro delle Finanze francese perché doveva esporre il runto di vista di Parigi) è caduto un «silenzio ufficiale sei portavoce delle delegazioni hanno dovuto limitarsi a dare notizie generiche. I pochi elementi però che sono trapelati dal Consiglio fanno chiaramente capire che il negoziato con gli Inglesi dovrà ora fare i conti anche con questo nuovo ostacolo: indiscutibilmente, l'ingresso inglese nel Mec appare oggi un po' più lontano. I cinque hanno tentato di sostenere che il problema della sterlina era soltanto un « oggetto di discussione ». Giscard ha ribattuto che per lui si tratta di vero e proprio « negoziato ». La polemica si è fai ta talmente formale che il ministro delle Finanze francese ha esclamato: « Ma leggete il vocabolario Larousse: discussione significa un dibattito fine a se stesso, negoziato è un incontro tra capi di Stato e ministri per arrivare ad una soluzione. Questo è appunto ciò che noi vogliamo, una soluzione». Questa frase di Giscard aveva fatto nascere addirittura la voce che i francesi avessero proposto un « vertice » vero e proprio tra i Sei per discutere la questione della sterlina, ma 11 fatto non ha trovato conferma. Ufficialmente, i ministri non hanno affrontato il « cuora » del problema, se cioè la posizione internazionale della sterlina, il suo ruolo quale seconda moneta di riserva dopo il dollaro sia o meno compatibile con l'appartenenza al Mercato Comune e le possibili alternative. Il dibattito si e fermato alla eprocedura attraverso la Quale disi -.tere questo problema » e «quali organismi dovranno occuparsene». Moro ha richiamato i suoi colleghi all'impegno preso tra i Sei nel giugno del 70, nel quale si escludeva 11 problema del ruolo internazionale della sterlina dai negoziati e lo si relegava fra le semplici discussioni. « Ma — come ha commeniato amaramente il ministro degli Esteri lussemburghese Thorn — quando un Paese della Comunità pretende qualcosa, si deve per forza affrontarla, soprattutto se si tratta della Francia ». Anche gli altri Paesi hanno sostenuto l'opinione del nostro ministro degli Esteri: vocabolario alla mano. Giscard ha insistito sul « negoziato ». Ora, i rappresentanti permanenti dei sei Paesi presso la Comunità dovranno studiare, secondo la formula ufficiale, sii problema degli aspetti economici, finanziari e monetari, assi stiti da esperi' ». Questa è la prova della vittoria francese. Purtroppo, 1 partners della Francia non hanno saputo prontamente elaborare una posizione alternativa e. come ha dimostrato il Consiglio di oggi, hanno dovuto « giocare » sul terreno scelto da Parigi. Anche sul contributo inglese al finanziamento della Comunità si è avuto un breve ma aspro dibattito al termine del Consiglio, che ha dimostrato le difficoltà in cui si trova il negoziato con l'Inghilterra. Non è stato fatto alcun progresso verso la definizione di una proposta co¬ mune dei Sei. da offrire alla Gran Bretagna. Il presidente della Commissione. Malfatti, ha affermato che « sarebbe politicamente disastroso se il prossimo 10 maggio, all'incontro con Rippon. la situazione non fosse diversa da quella di oggi ». e si è rammaricato per il fatto che 1 ministri del Sei non abbiano dato diretti- ve ai loro rappresentanti altoCee sulla partecipazione in. glese al budget comunitario, Da qui al 10 maggio non sono previsti altri Consigli. Vittorio Zucconi

Persone citate: Giscard D'estatng, Larousse, Malfatti, Moro, Thorn