Autoporto per il traffico merci accanto allo scalo ferroviario

Autoporto per il traffico merci accanto allo scalo ferroviario - ^ vola rotonda fra esperti di pubblici trasporti Autoporto per il traffico merciaccanto allo scalo ferroviario Il problema non interessa solo la provincia di Torino, ma l'intera regione • Gli enti pubblici favoriranno l'iniziativa sollecitata dagli impegni privati • Il progetto di massima proposto dalla società Ativa - Il centro costituirà la prima stazione di interscambio dei trasporti l..i società dell'autostrada Torino-Ivrea (Ativa) ha annunciato la costruzione di un autoporto nell'area indùstriali- del comprensorio torinese: un moderno centra di i**«'ontrn tra la domanda e .'«.'li.'i ' ' di trasporto per le merci in transito. L'inizia Uva è stata discussa Ieri In una tavola rotonda, organizzata nel Museo dell'automobile dall'Anna. daU'Ativa e dall'Istituto dei trasporti del Politecnico, in occasione del 2* Salone internazionale del veicolo penante, che in questi fiorai richiama nel palazzo delle esposizioni del Valentino un pubblico numeroso e qualificato. Il dibattito, presieduto dal pròli-suor Pauso Prati «si dell'Istituii > dei trasporti, è stato aperto dal preaktoiite della Provincia Elio Borgogno. Egli ha detto che l'iniziativa deve essere coordinata dalla Regione nel quadro di lui assetto generale del territorio piemontese, tenuti presunti I due assi su cui tato assetto dovrà poggiare: Torino-Mitono-Veinvili e Torlno-Placenza-Bolognamare Adriatico. Questi due assi dovranno essere collegati a vie di comunicazione trasversali per favorire la mobilita intema. Le più Importanti sono: Genova-Sorjavalle-MUano, Voltri-demplone e ▼ • :i Torino-mare Ligure. L'ostacolo costituito dalle Alpi s:irà abbattuto con 1 trafori del Frcjus. del Collo delta Croce e del Clrlegla, che metteranno in comunicazione Torino ed il Piemonte con l'area del Rodano. « La nostra regione — ha dlchlarato Borgogno — potrà finalmente reperire altre tonti di reddito .- incoiandosi dui ir fortune delta metalmeccanica, che finora hanno condizionato l'economia piemontese ». Questa sistemazione del territorio favorirli lo sviluppo del iranici commerciali e richiederà servizi adeguati come il centro proposto dalla Ativa. In merito il presidente della Provincia ha detto: « Per Torino >'. problema si pone in termini di urgenza. Non ci troviamo di fronte ad un fatto nuovo netta jtolitica economica e sociale del nostro Paese. Siamo nuovamente in presema di una necessità clic ci apprestiamo a soddisfare già in ritardo rispetto al progredire della tecnica ed ai bisogni di una società In troppo rapido sviluppo. « Concentrando tutti gli interessi degli Imprenditori del trasporti ri un univo luogo dt incontro si favoriranno il migliora■mento del traffico urtano ed extraurbano e la riqualificazione della viabilità. Arte occupate de vecchi magazzini e scali merci si renderanno Ubere per altri usi. Dimfrtuiranno l cotti unitari e • ilobati di trasporto ». Borgogno ha concluso: «fili enti pubblici appoggeranno l'Iniziativa » Le caratteristiche del nuovo servizio sono stato illustrato dal presidente dell'Atlva avv. Belfiore. « L'autoporto — egli ha detto — curerà la raccolta e la distribuzione delle merci. In città verranno impiegati veicoli piccoli, in grado di muoverti nel traffico come le autovetture, cosa che non può esser fatta dai grossi autotreni ». Altro'compito del centro autoportuale: conservare le merci in magazzini comuni prima dell'inoltro agli acquirenti o della spedizione su camion, treni od altro mezzo, « che In futuro potrebbero essere gli elicotteri ». Nell'autoporto saranno inoltre concertt rate tutto le operazioni comprese quelle bancarie e di dosssjna VI saranno anche locali per il ristoro ed 11 pernottamento degli autisti. Secondo gli studi (atti l'autoporto occuperà una superficie di 2 milioni di metri quadrati nelle vicinanze dello scalo ferroviario di Orbassano allo scopo di consentire la piena collaborazione tra 1 due sistemi di trasporto su rotala e su gomma e un più razionale uso dei servizi che saranno comuni. Per dimostrare quanto aia attuale l'Iniziativa, Belfiore ha tornito alcuni dati statistici sui trasporti Industriali con veicoli pesanti. Nel 1980 in Piemonte ne circolavano 54 mila, di cui 25 mila nella provincia di Torino e 16 mila In citta. Nel '65 questa cir¬ coIld10tesalaAdInTrsteatatetuua—sqddtEaueddctdvptdsrtiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii:iiHt<iniiiiiiimiHHiiMiiiHiu colazione è aumentata di circa Il 60 per cento. CU ultimi calcoli denunciano un Incremento del 100 per cento. Il parco autotreni è 11 seguente: Piemonte: Ut mila veicoli pesanti. Provincia di Torino: 55 mila. Torino città: 37 mila. « JVeoll Anni $0 — ha detto 11 precidente dell'Atlva — it numero dei veicoli Industriali circolanti nella sola Torino sarà di gran lunga superiore a quello che nel 'SO ti spostava nell'intera regione piemor tem ». Un traffico cosi intenso deve avere un suo spazio per non intasare 1 centri urbani e per potersi estendere agevolmente in tutto 11 Piemonte. Richiede anche una organizzazione che consenta all'attività degli autotrasportatort — ora artigianale — di svilupparsi su di un piano industriato. DI qui l'esigenza del nuovo servizio. Il punto di vista degli imprenditori del ramo e stato Illustrato dal dott. Eugenio Belloni, dirigente della società Andrea Menarlo. Egli ha espresso piena adesione all'iniziativa, di cui ha auspicato una sollecita realizzazione. Il giornalista dott. Bernabò si e reso interprete degli interessi dell'opinione pubblica. L'utilità del l'autoporto non si discuto. I cittadini chiedono che si faccia tenendo anche conto del rispetto dovuto all'ambiento naturato, al verde, ed al paesaggio. Infine ha parlato il capo compartimento delle Ferrovie ing. Petnizzl. « E' nostra opinione che debbano esistere stazioni di interscambio tra il trasporto ferroviario e quello su automezzi. Il centro dell'Atlva dovrà essere salda¬ mdebaficintemliovaraScnDava l'dbncdceLtenndtcinbc2iiiiiimiiiHMiiiiiiiiiiiiiiliitiiiiii iiiittsiiBtitn mente collegato allo smistamento delle ferrovie in costruzione a Orbassano ». Circa 11 volume di traffico «il trer.i ring. Petruzai ha infornato oh» nel '61 In Piemonte I i.-.-"vr/:ii ferroviari per le merci torno trasportato 13 milioni di '..«meliate di materiali vari. Nel "70 il volume na superato I 17 milioni di tonnellate. a. r. g.

Persone citate: Belfiore, Bernabò, Borgogno, Elio Borgogno, Eugenio Belloni