Un dissenso sui piani per le nuove cliniche

Un dissenso sui piani per le nuove cliniche Gonvocato ii cowiglio di facolta Un dissenso sui piani per le nuove cliniche E' formulato in una relazione di minoranza per la ristrutturazione del settore medicina interna - « Un assurdo (razionamento » Terza seduta, oggi, per la ristrutturazione della r.uult.i di Medicina. In sede di consiglio allargato. La precedente riunione era andata a vuoto, per l'assenza ti- l preside prof. Calili. ili- missionario: l'assemblea avea aggiornato I lavori a questo pomeriggio. Se sarà possibile, saranno discussi I pb>: ' presentali dalle comminalo,.! il studio. SI (ratta di Indicazioni formulate In relazione alla legge ospedaliera 132 per le divisioni o sezioni letti, e al decreto IM per I servizi speciali di diagnosi e cura. Ammesso che I lavori i si svolgano secondo II program{ ma sublimi, (potrebbe preste• ! drre un « anziano » per esemplo Il prof. Urlleplane) è previsto I un dibattilo acceso. Un esemplo. Le proposte for dasdpIegpsitechdIgafadczdqp■pmutate per lu strutturazione di i eMedicina Interna sono contenute "In una relazione di maggioranza che ha sollecitalo la critica di alcuni membri della commissione riassunta in una contro-relazione di cinque pagine. VI si dice tt.< l'altro: • CI e stata chiesta I approvazione di un elenco di divisioni centri vutdctlJ2m JÌH*«i*m,niè , «a li „ „,fÌ 1 *elaborato al dt fuori della com¬ missione. .Von l'abbiamo data. I JXSEJJJ nrMirtVnìé" delia coni ""P"01"- Pr™">*™. «»™ IAbbiamo chiesto £ di^g*!. I JZ, ZTrl è ZJtoehe co- '-*?*.£±J!!!!^Jr*JS?IHmunteare ufficialmente al prof. mintone, e al conilalio di facoltà. Il nostro dissenso, con alcune motivazioni ». La controrcluzlone elenca una serie di manchevolezze del plano dt strutturazione. Non si e tenuto conto delle esigenze della didattica e della ricerca, fondamentali per l'Università e non è stato eseguito alcun censimento del mezzi strumentali e del personale In organico e fuori organico, | , ;i frazionamento proposto porla dllzsituazioni assurde e pone gli . operatori in condizioni di cifre- i ' mo dilanio, addirittura nella as! soluta impossibilità di effettua- \ '. re una quulslasl ••/•.'<•:< nte atticità». Ncn sono stati presi nemmeno ' I In considerazione 1 servizi. A chi { i sarà lituani.i quello di lai» rum- ! | rio. All'ospedale? O si Intende ' | dotare ogni sezione di un mlcro- : ! labor.ui rl-i sempre affidato ad un j ! solo medico che ha già compiti , 1111111111 11 I ili I II 1(1 1 ! 11 11111 ! 11 f 11111111 Il d'Insegnamenlo. di ricerca e di assistenza ai maiali'' Ce In conclusione la proposta di un approfondito Desume del problema, secondo i seguenti cri Ieri Informatori: « Strutturaztone globale della iacuità dt Medicina, prescindendo dalla odierna divi sione in Istituii, in funzione del te esigerne didattiche e selenitiche. Unificano!:.■ del laboratori e del serrili esistenti nel diversi Istituti con tendenza a una organizzazione di tipo dipartirne», fate. Formazione ai organici per divisioni e sezioni, seguendo il criterio della precedente esperienza specifica, della competenza e del merito di tutti gli assistenti, qualunque sia l'Istituto di appartenenza: gli organici debbono ■ssere Idonei a sostenere la tri¬ plice attività di didattica, ricerca e assistenza ». Infine, la critica degli opposi "ori. che in questa parte tinaie ot¬ viene « costruttiva ». proponendo una serte di soluzioni che non trovano riscontro nellu relazione di maggioranza, conferma la necessità di una « realizzazione dei te dirlsloni e delle sezioni net limiti delle possibilità operative «"Mentite dalla dotazione di ;wr- *onalt « «I mezii strumentali - Inanziarl ». Raccomanda inoltre J^^t^^ '•""'versila con 11 concorso llnan- Herio dell'ospedale per l'onera dclle analisi cllniche e la » (tallirà dt un programma di sviluppo che possa essere armonizzato con quello ospedaliero ».