Il gruppo dc alla Camera conclude la discussione

Il gruppo dc alla Camera conclude la discussione La "lettera degli 80 Il gruppo dc alla Camera conclude la discussione Parleranno una trentina di deputati • Previsti un discorso di Colombo e la replica di Forlani - Polemiche sulle tesi del psi i Nostro servizio particolare) Ruma, 29 marzo. L'assemblea dei deputati democristiani riprende, domani sera a Montecitorio, il dibattito sulla situazione politica e, in particolare, sulla « lettera degli 80 ». già avviato e poi wspeso 11 16 e 17 mar zo. Con il documento, elaborato dall'on Sedati, 82 par lamentari della de hanno chiesto all'un Forlani e al partito una rigida autonomia del Centro Sinistra nei con; fronti del pei, in contrasto : con la tesi dei « più avanzati | equilibri » sostenuta dal psi. I Si prevede che l'assemblea ! sarà affollata: non a caso il capogruppo. Andreotti, ha chiesto e attenuto dalla pre sidenza della Camera la di i sponibilltà di una più ampia aula a Montecitorio. Finora sono iscritti a parhue una trentina di deputati, ! tra cui il ministro del Lavoro Donat-Cattin. :! vice segretario De Mita, l'on. Galloni, i*i«*li(ti*i mi m ulti 11111111 1111 ■ 1111 i 111111111111111 leader di « Base ». Gonella e .Scalfari». E' probabile che la discussione si protrarrà sino a mercoledì, per concludersi con un discorso del presiden te del Consiglio, Colombo, e con la replica del segretario politico, Forlani. Autorevoli • indiscrezion- ,. reannunciano che sarà vo j'.o un ordine del giorno Hnaic, proposto da Andreotti. con il quale i problemi politici sollevati nel dibattito dell'assemblea saranno rinviati al consiglio nazionale della de ( in programma ' per il 19 e 20 aprile). L'on. Sedati ha detto oggi che l'iniziativa degli « 82 », tende soltanto a confermare, in un momento di confusione, la validità e la fedeltà alla politica di Centro Sinistra, «fondata sulla collabo ragione tra de. psi. psdi e pri. sema discriminazioni e sema apporti esterni ». per favorirne il rilancio e sostenere il governo nell'attuazione delle riforme. Ha smentito che vi siano manovre per insabbìa- r(. j| dibattito sul docilmente 1b cui importanza, a suo parere, è dimostrata dal ratto che l'on. Forlani, nella precedente riunione, ritenne d'Intervenire subito «con un apprezzato discorso, che confer ma l'utilità e la validità del l'iniziativa ». (Forlani disse, tra l'altro, che gli equilibri più avanzati, proposti dal psi, « non possono essere Immaginati, come se noi fossimo degli acrobati per i quali rHh torte è il rischio, più meritato è l'applauso»!. Per gli « amici di Moro », {acc; : on. Morlino ha prospettato i oggi, su La Discussione. Tesi genza di « un nuovo assetto interno della de. che renda pienamente corresponsabi- 1dclla aestionc del partito 1 entrambe le nostre compo ! "c"ti di sinistra ». non essen ;do sufficiente una modifica ,del sistema elettorale. In so ì s,àriza. Morlino ha smentito | ì l'adesione del morotei ad una |nuova maggioranza dentro la Ide. priva di « Forze Nuove » i corrente legata a quella del ministro degli Esteri). L'ap-porlo delle sinistre interne, secondo Morlino. e necessario anche per evitare qualsiasi rischi».- d'involuzione della de, per riaffermarne le caratteristiche di partito popolare e per reggere validamente « il 1 ; >. e complesso confronto dialettico con il pei », a breve e lun-ga scadenza. L'on. Scalfaro ha parlato. invece, di ir rinuncia » della , maggioranza nei riguardi del! pei per mancanza di intime ; convinzioni: « Una cosa e essere aperti al contributo del- ' le opposizioni, altra cosa e i abdicare alle opposizioni ». ' Secondo Scalfaro, la crisi non ! c nel sistema, quanto negli i uomini che gestiscono il po- e j (ere; non può essere superata o < con modifiche costituzionali i o . e i o I (Repubblica presidenziale, adtaS^VSS « Ci .sono ministri In cari- ea — ha detto — che usano il mìterc in modo diametralmente opposto alle prediche e alle affermazioni delle loro portt politiche. Le attenzioni per l loro collegi elettoralisono scandalose. Certi dica- steri vengono amministrati non più a vantaggio dei par- liti mu delle correnti cui ap partengono i loro titolari ». I. f.