La riforma della sanità lascia insoddisfafti medici e mutuati di Giancarlo Fossi

La riforma della sanità lascia insoddisfafti medici e mutuati Riunione di ministri presieduta da Colombo La riforma della sanità lascia insoddisfafti medici e mutuati Anche i dipendenti degli enti assistenziali chiedono che sia modificato il progetto Nei prossimi giorni altre riunioni ministeriali per definire il testo, che sarà approvato dal governo • Un nuovo schema di riforma preparato da Donat-Cattin INostro servizio particolarei I mlillina. 2!) marzo i fI « punti più qualificanti » ! Pdella riforma sanitaria sono ! rstati discussi oggi In un'importante riunione interministeriale svoltasi a Palazzo Chigi, sotto la presidenza dell'on. Colombo. Vi hanno partecipato i ministri Mariotti. Giolitti. Ferrari Aggradi. DonatCattin. Gava e Tanassi. il Ragioniere generale dello stato Stemmati, il Capo del Gabinetto della Presidenza de! consiglio Fortunato e il consigliere economico del presidente. Ventriglla. « In successive riunioni, che. si svolgermino nei prossimi giorni precisa un comunicato — si concluderà l'esame del testo, che sarà sottoposto all'approvazione del consiglio del ministri ». Entro aprile, la riforma dovrebbe essere presentata al Parlamento, dopo una breve fase di consultazioni delle organizzazioni sin-1 dacall dei lavoratori e deglij imprenditori. I sindacati insistono iter j ima rapida definizione, che tenga conili delle dettagliate richieste presentate nei mesi scorai al governo e pre- | annunciano anche per la sa"ita scioperi generali. I meilici attendono di conoscere il testo delinitivo per decidere agitazioni e misure iti vario genere, come le dimissioni dei rappresentanti della categoria da numerosi organismi. I dipendenti dagli enti mutuo • assistenziali sono pronti a riprendere le astensioni se non otterranno garanzie sul trattamento di servi/io e di iiuiescenza nell'ambito del nuovo servizio sanitario nazionale. Nell 'i m n n n ( ■ 11 / ; i dell 'incontro a Palazzo Chigi, il ministro del Lavoro Donat-Cattin aveva inviato al presidente Colombo e ni ministri uno .schema di riforma predisposto dal suo dicastero per dare un utile c concreto contributo all'elaborazione del testo delinitivo. Il provvedimento contiene alcune novità interessanti, rispetto a (invilo elaborato dal ministero della Sanità, che riguardano aspetti essenziali dell'assistenza, come la libera scella — da parte dell'assistito — del medico generico, del medico specialista e dell'ospedale, l'abolizione delle « classi « di ricovero, il trasferimento di tutti sii ospedali alle Regioni, l'iuaiciizlone della copertura finanziaria per eiaMini capitolo della legge, ed ancora l'esatta determinazione di tutti i tempi della complessa operazione. Non mancano precise garanzie in favore del personale che sarà trasferito datili enti mutualistici al servizio sanitario nazionale e l'opportuno inserimento di più estese rappresentanze nel « comitato sanitario », che sarà creato presso il ministero della sanila con compiti di consultazione. II progetto di Donat-Cattin prevede, in particolare: 1) Dal 1" gennaio 1972 erogazione, da parte dell'Inani. ■ Ielle prestazioni medico-generiche, specialistica, tarma reotica e ospedaliera ai titolari della pensione sociale i vecchi in povertà), ai disoccupati, alla vedove di guerra e gli indigenti a carico itegli enti comunali d'assistenza e ai familiari di tali categorìe; dalla stessa data dovrebbe cadere ogni limitazione di tempo attualmente prevista nei vari enti per le varie assistenze: 2) Dal 1" luglio 1973, esten sione dell'assistenza ospeda Itera gratuita a tutti i citta (lini. Da quel giorno cesserà l'obbligo per i vari istituti mutualistici di fornire la presi azione ospedaliera ai propri assicurati e cesserà anche la facoltà, per gli ospedali della regione, d'istituire o mantenere servizi a pagameli lo. Sempre dalla stessa data, dovrebbero essere soppresse tutte le classi di ricovero. 3) dal 1' aprile 1973. estensione dell'assistenza farmaceutica con le m 'ialità dell'Inani alle categorie di lavoratori autonomi (coltivatori diretti, commercianti, artigiani ) e di liberi professionisti; 4) dal 1" luglio 1973. passaggio alle unita sanitarie locali anche dell'assistenza generica e specialistica per le categorie che attualmente ne ostruiscono; 5) dal 1" gennaio 1974assistenza specialistica gratuita in forma diretta, cioè in ambulatorio, a lutti i cittadiasttdllldietmspscusìtu secondo le disposizioni invigore all'Inaili Un'ultima data importantecon il I" gennaio 1976 tutti cittadini dovrebbero ottenere gratuitamente tutte le prestazioni (generica, specialistica, farmaceutica e riabilitativa) in condizioni di uniformità e d'eguaglianza, a cura dell'unità sanitaria locale, degli ospedali e degli altri presidi similari. Contemporaneamente dovrebbe essere realizzato uh iiuovo sistema dfinanziamento della sanitàbasato sulla sostituzione de metodo misto contributi-in ferventi .statali con la coiti Pleta fiscalizzazione defili (mo ri sue'"" ni notevole rilievo, rispetto al testo del ministero della si.una una norma che garantisce « la Ubera scelta da parte degli utenti del servigio na- tonale del medico generico, jdc//o socialista e dell'ospedale entro i limiti stabiliti dalle leggi regionali ». La gestione di ogni ospeda le. o di ogni gruppo di ospedali tra loro collegati sotto il profilo funzionale, dovrebbe essere affidata a speciali comitati di gestione, composti in modo diverso a seconda che si tratti di ospedali zonali, provinciali e regionali, ma sempre con un numero sufficiente di rappresentanti delle unità sanitarie locali, che costituiscono la « cellula base » ìmiiiiiiim MMiiitiitiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiniitii.t del sistema. Del comltsio sa i Oliario :ii/n,naie, da costituirsi presso il ministero della Samia. dovrebbero far parte — oltre ai membri già previsti — esperti designati dalle organizzazioni di categoria dei coltivatori diretti, degli artigiani, dei commercianti, dei liberiprofesslontet^ degli arti sti. dei medici e dei farmacisti. Giancarlo Fossi

Persone citate: Donat-cattin, Gava, Giolitti, Mariotti, Tanassi