Sono cominciati i colloqui tra Praga ed il Vaticano

Sono cominciati i colloqui tra Praga ed il Vaticano Sono cominciati i colloqui tra Praga ed il Vaticano Per normalizzare i rapporti tra la Quieta e il governo Praga, lm marzo. I colloqui tra i rappresentanti del Vaticano e del governo cecoslovacco continuazione di quelli intrapresi a Roma nell'ottobre scorso, sono cominciati stamani in una j atmosfera di assoluto riser-i bo. L'annuncio ufficiale non | specifica neppure i nomi dei ■ i partecipanti. Ieri è stata an-1 | nunciala la partenza da Vien- j ! na per Praga di mons. Gio| vanni Cheli. Da parte cecoI slovaccu intervengono certamente Karel Hruza. responsabile dell'ufficio affari religiosi per la Boemia-Moravia (ebbe questo incarico per molti anni sotto Novotny. fu sostituito nel 1968 da Erika Kadlecova, e poi di nuovo nominato), e Homola, responsabile per gli affari religiosi in Slovacchia. Essi hanno condotto le conversazioni di Roma con mons. Casaroli e con lo stesso mons. Cheli. II segreto che circonda i colloqui è giustificato dalla loro estrema delicatezza. Nell'ottobre scorso è stato ufficialmente ristabilito fra le due parti il contatto, in pratica interrotto da ventidue anni, da quando cioè nel 1949 il nunzio apostolico lasciò Praga a causa della politica religiosa del governo. Ci furono qualche anno fa altri colloqui, che però non ebbero seguito. Adesso le due parti appaiono seriamente inten zionate a giungere ad una svolta decisiva, cioè alla normalizzazione, parziale o totale, dei loro rapporti, rimasti «congelati» e tesi per un lunghissimo, tempestoso periodo. Ciò s'inquadra nella più vasta azione in corso per una sistemazione delle relazioni tra Vaticano e paesi comu nisti. In Cecoslovacchia la Chiesa fu duramente colpita dalle repressioni soprattutto degli Anni 50: espropriati i beni ecclesiastici, sciolti gli ordini religiosi maschili e femminili, vietati il proselitismo fuori delle chiese e l'insegnamento religioso nelle scuole, controllati e limitati gli stipendi dei sacerdoti e ridotta l'attività dei seminari per la loro formazione. Oggi, su tredici- diocesi in Boemia. Moravia e Slovacchia, soltanto tre sono rette da vi-.covi titolari (Litomeri ce e Ceske Budejovice in Boemia, Brno in Moravia). lAtuai

Persone citate: Casaroli, Cheli, Erika Kadlecova, Karel Hruza, Moravia, Novotny