Panama seconda

Panama seconda ANALISI Panama seconda l.i crociata per la « buona terni» metterà in forse la costruzione del nuovo Canale di Panama? Contro il progetto, Ria approvato il 'Mi novembre dello .'.corso anno da una commissione di studio de! noverilo americano, si lcvii la voce ammonitrice d'un gruppo di scienziati. L'opera, essi sostengono, •i potrebbe provocare un au tentino disastro ecologico ed economico» {Washington Post), se non saranno adottate certe precauzioni. E, anche rispettando le cautele suggerite dadi studiosi, i danni all'ambiente naturale (le coste dell'Atlantico e del Pacifico) sarebbero superiori a quelli causati dalla dica di Assuan sulle coste mediterranee dell'Egitto: dove i fondali bassi, privi del limo fertile del Niio, sono destinati a impoverirsi gradualmente della fauna e della flora. Può apparire singolare che. in tempi di macroscopici inquinamenti dell'aria e dei mari provocati dal tumultuoso sviluppo industriale, ci si preoccupi dei danni — incomprensibili ai profani — I che deriverebbero dalla coni- j mistione delle acque di due oceani E' un segno della sensibilità degli americani a!- j la difesa della natura. In ogni caso gli scienziati che hanno studiato il progetto del nuovo Canale sono categorici: se si scaverà, troppo a fondo, dicono, e se non si tara in modo d'impedire che flora e fauna dell'Atlantico c del Pacifico si mescolino, si correranno tre gravi rischi. Primo. La migrazione nei Caraibl, o in mare più aperto, di specie pericolose per la fauna utlantica — soprattutto squali e serpenti, che decimano i banchi coralliferi del Pacifico — potrebt>c distruggere i fondali dell'Atlantico. Secondo. La pesca nei Caratai sarebbe compromessH. lorse irrimediabilmente, con grave danno per le popolazioni delle isole. Terzo. Se le acque dei due oceani si mescoleranno, si scatenerà la lotta delle spe eie più vigorose a danno del le più deboli. Scompariranno, secondo le previsioni, 5-tì mila tipi di piante e di animali. Il diurno economico sareb be dell'ordine di alcuni miliardi di dollari l'anno per i primi cinque, sei anni; poi, compiuto il disastro, verrebbe assorbito. Rimarrebbe il danno ecologico, irreparabile per l'ambiente. Trascurando i guasti naturali, i fautori del piani) ribattono che la rinuncia al nuovo progetto comporterebbe perdite ben più gravi. Aperto al traffico il 15 agosto 1914, il Canale di Pa riama e già vecchio e inadeguato al movimento marittimo: come 11 Canale di Suez, non ò in grado di accogliere le super-petroliere e tra un paio di decenni sarà del tutto inutile. Perche l'opera con servi una validità economica, occorre che sia àRitmca la da un altro Canale. Secondo i piani, il nuovo Stretto taglierà il territorio panamense a una quindicina di chilometri dal primo, che congiunge le Amille con la Baia di Panama, sul Pacifico. La spesa prevista è di miliardi di dollari. La ino derna tecnologia consentirà di superare i problemi che Ferdinando de Lesseps (lo stesso che progetto Suez) do vette affrontare nel 18K(i. quando si iniziarono 1 primi scavi; il divieto di usare esplosivi atomici renderà tut tavia più lenti i lavori. Belano da risolvere le dilli colta politiche: il Panama i che lino a qualche tempo i.i riceveva dagli Stati Uniti una somma irrisoria per : Uso della via d'acqua. 250 mila dollari l'anno) ora re clama la sovranità dello si retto. Noti sarà facile persuadere la piccola repubblica ■ dure il via al '.uvori pei il secondo Canate. Alfonso Di Nola stI appnels[lr\ppszmle[chcadI I iI \ (Sì dice che un nuovo Canale provocherebbe gravi danni ecologici ed economici)

Persone citate: Alfonso Di Nola

Luoghi citati: Assuan, Egitto, Panama, Stati Uniti, Suez