La legge Carr approvata dalla Camera dei Comuni

La legge Carr approvata dalla Camera dei Comuni Per regolare gli scioperi in Inghilterra La legge Carr approvata dalla Camera dei Comuni Dopo una seduta-fiume di quasi ventidue ore e 63 votazioni (un record nel Parlamento britannico) il governo Heath ha vinto • Ora la legge va alla Camera dei Lords (Nostro servizio particolare) Londra, '24 marzo. La battaglia alla Camera dei Comuni sulla legge che regola e limita gli scioperi si i è conclusa alle 11,30 di stamattina, dopo una seduta du- ] rata 21 ore e 41 minuti. I deputali laboristi hanno tenulo duro per tutta la notte, ma alla fine i conservatori hanno vinto. Il disegno di legge passa ora alla Camera dei Lords, per l'approvazione finale. Nel corso della seduta-fiume, l'opposizione laburista ha costretto i deputati a votare 63 volte, un primato dopo le 43 volte del 1907 per l'abolizione dell'uso, allora ; ! In voga, dt frustare i soldati j i indisciplinati. Ogni deputato I ha dovuto camminare una ventino di chilometri, perché ai Comuni si vota uscendo nei i corridoi, mentre gli inservien1 ti contano deputato per deputato. Alla fine si sono sentite grida di vittoria del conservatori. I deputati sono. quindi, andati a dormire. Alle 14.30 di questo pomeriggio, sono ripresi i lavori parlamentari. I laburisti, con l'ostruzionismo, hanno voluto chino- _ strare ai sindacati di essere ancora il loro partito di iidu- i « eia. La maggioranza governa- ! btiva, tuttavia, non è mai sce- ; Tsa a meno di 52 voti. Conclu-1 ssa la seduta, si sono visti ra- • r «azzini, nella galleria del pub blico, ridere divertiti. « The Times » scrive che i giovani spettatori hanno deciso di fa re i deputati da grandi, per dibattito Questo pomeriggio, il pre che «e più divertente che fare il tranviere ». Tra una votazione l'altra, i deputati hanno giocato agli scacchi, alla « battaglia navale », hanno sonnecchialo; qualcuno ha letto i giornali, nonostante ciò sia vietato ai Comuni. Molto notata la deputata conservatrice, Sally Oppenheim, che indossava una specie di vestaglia azzurra lunga sino ai piedi e pantofole piumate. Tra le donne, la più battagliera è stata l'ex | ministro Barbara Castle, pei1 tavoce laborista sui problemi | del lavoro. I conservatori, alla fine, ap• parivano 1 meno stanchi. ; « Cammineremo da qui all'eternità — ha dichiarato uno di loro — pur di fare ! approvare questa legge ». Alcuni ministri sono rimasti ai Comuni per tutta la notte. : mentre il « premier » Edward ; Heath. e andato a dormire | per alcune ore. Harold Wilson, capo dell'opposizione, ha guidato i suoi uomini sino all'ultima votazione. I liberali, invece, hanno preferito lasciare l'aula poco dopo la mezzanotte, perché non approvavano questa forma di ostruzionismo. Complessivamente, i deputati hanno votato 250 volte sul disegno di legge che regolerà gli scioperi. Prima dell'approvazione Anale della Camera dei Comuni, la « legge Carr » ha richiesto circa 180 ore di -1 a \ un incontro fra le parti, ma a I tutto dipende dalle decisioni -1 di domani dei sindacati. sidente del gruppo parlamentare laborista. Doughv. Houghton. ha presentato allo , « speaker » della Camera del ! Comuni una petizione contro la legge. Il documento era stato Mimato da tutti i dirij genti della Confederazione generale del sindacati e da 500 mila lavoratori britannici. La >tlegge Carr», che entrerà probabilmente in vigore la prossima estate, creerà tribunali del lavoro che avranno 11 potere di condannare al risarei] mento dei danni sino ad un massimo di 150 milioni di lire i sindacati che non rispetteranno i contratti collettivi di lavoro, o non rinvioranno di due mesi gli sclope! ri. d'importanza nazionale, oppure non terranno votazio, ni segrete tra 1 loro iscritti ' prima di una vertenza su sca| la nazionale. Rappresentanti di quindici sindacati presso la Ford inglese si riuniscono domani a Londra per discutere lo i sciopero dell'azienda, che du! ra da otto settimane. Venerdì dovrebbe avvenire e Renato Proni i ] ; j | 1 |•;! Robert Carr

Persone citate: Barbara Castle, Carr, Harold Wilson, Houghton, Renato Proni, Robert Carr, Sally Oppenheim

Luoghi citati: Inghilterra, Londra