La capitale del verde

La capitale del verde La capitale del verde Ogni rione di Bucarest possiede parchi, laghi e centri sportivi -1 bellissimi itinerari dalla Transilvania al litorale ! Da Moravita. al confine tra la jugoslavia e la Romania, fino a Bucarest, il turista che giunge in automobile dall'Italia incontra le vestigia di gran parte della storta rumena e soprattutto l'eredità dell'impero romano. Moravita dista un centinaio di chilometri da Belgrado; prima tappa sull'arteria per Bucarest <612 km.) è Timisoara: distrutta dai tartari nel Nili secolo, ricostruita nel XIV. venne ancora spazI -'-'fi dalle schiere ottomane dal 1522 e rimase occupata per due secoli: nel 1848 subì un assedio, da parte delle forze rivoluzionarie, di 107 giorni: poi capitolò. Oggi la dttà. eretta sul romano Castrum Temeniense. conserva i resti delle costruzioni medievali, palazzi barocchi e tre cattedrali: cattolico-romana, serbo-ortodossa e la recente ortodosso-romana. Quaranta musei Si. ...-rate le Alpi Transtlva niche. si ritorna verso la pia nura: le terme di Baile Hercu lane 'intitolate dai romani ad aquas Herculi sacrasi, poi. a Turnu Severin. che Tolomeo chiama Dvd di Trobe ta. ecco il Danubio che da qui. iter centinaia di chilome tri. sarà il confine tra Roma nla e Bulgaria. Poi Cralova. una volta centro agricolo ed ora industriale (locomotive). Caracul, Rosiorii de Vede e Alexandria e. infine, in fondo ad una strada tra le campagne. Bucarest: un milione e mezzo d'abitanti, il centro più importante, oltre che politico, culturale, economico, sdentifico e turistico del Paese. Bucarest, che alla fine della Il guerra mondiale, aveva V86 per cinto delle cest ad un solo pieno, ha avuto un grande sviluppo edilizio, ma rimane una delle capitali europee più ricche di verde. Il lato più affascinante, quindi, di una visita alla città è la scoperta della suddivisione di Bucarest in rioni, ognuno dd quali ha parchi, leghi, centri sportivi, teatri. I musei sono più di 40. I più importanti sono quelli d'arte popolare, della storia dt Bucarest, di storia del partito comunista, degli orientamenti rivoluzionari e democratld (ove è esposta anche la copia della colonna di Traiano di Roma, che costituisce l'atto di nasdta del popolo rumeno). Moltissimi gli alberghi, diversi i campings e gli ostelli. Da Bucarest il turista parte per visitare Mamaia. Eforie e Mangalia. le stupende spiagge sul Mar Nero: strisce di terra lunghissime tra il mare e i laghi (il maggiore è il Siutghiol) con una sottile sabbia in leggero pendio sotto il mare. Dopo il mare la montagna: i centri più importanti di sport invernali sono le cittadine u. .inaia. Predeal e Po¬ iana Brasov nella valle della Prahova. ai piedi dei Bucegi. -7'Ziiientatissime anche d'estau, queste città sono ricche ai impianti di risalita per gli sciatori. Nella Bucovina, nel nord della Moldavia, sorgono ancora intatti i monasteri medievali. Voronet, Humor, Arbore. Sucevita, Moldavlla mantengono ancora vivi i colori delle prime pitture e gli affreschi del XV secolo. Sul delta Infine il delta del Danubio: dopo un cammino di oltre 2.800 chilometù. ti nume si getta nel Mar Nero con molttssirw: foci rendendo una superfi e di 400 mila ettari ricca di fiora e di fauna. E' un immenso parco naturale, con migliaia di isolette e canali: dalla primavera all'autunno il delta del Danubio, con il suo clima quasi tropicale, è scalo per milioni e milioni di uccelli migratori di oltre trecento specie. Per entrare in Romania è necessario vi passaporto ordinario: U visto turistico è gratuito e viene concesso a lutti coloro che ne fanno richiesta. La moneta rumena è il « lei » (poco più di 35 lire) e può essere acquistata solo in Romania: non c'è limite alia valuta, che si può cambiare in « lei ». E' vietato portare fuori dal paese oggetti d'arte senza autorizzazione. e. g.

Persone citate: Arbore, Traiano, Turnu Severin