Ripresi gli attacchi aerei sul Nord Vietnam I vietcong inseguono i sudvietnumiti in fuga di Ennio Caretto

Ripresi gli attacchi aerei sul Nord Vietnam I vietcong inseguono i sudvietnumiti in fuga Bombardamenti su basi di missili e depositi di munizioni Ripresi gli attacchi aerei sul Nord Vietnam I vietcong inseguono i sudvietnumiti in fuga Aspre critiche dei giornali americani per le operazioni nel Laos - Il ministro della Difesa, Laird, definisce « positiva » la campagna - Secca replica della «Washington Post»: «Con queste dichiarazioni, lei rende un cattivo servizio a Nixon» (Dal nostro corrispondente) New York, 22 marzo. Per la seconda giornata consecutiva, aerei americani hanno bombardato U Vietnam del Nord, spingendosi fino a 200 chilometri a nord della zona demilitarizzata. I loro obiettivi, scrivono i giornali di New York e Washington, sono le rampe missilistiche, i deposiU di armi e munizioni, i sistemi logistici. Essi definiscono i bombardamenti «i più intensi dallo scorso novembre». L'alto comando Usa a Saigon ha dichiarato che le incursioni « sono limitate, e hanno Io scopo di proteggere le vite dei soldati americani ». idi aerei non hanno superato il 19* parallelo. «Rispondiamo — ha detto l'alto co{ mando — agii attacchi ai nostri ricognitori e ai nostri bombardieri In astone contro la pista di Ho Od Minh nel Laos». D'ora in ora. la situazione si aggrava e potrebbe por tale a un nuovo confronto diretto, dopo alcuni mesi. tra le forze regolari di Ha-1 noi, 1 vietcong e 11 Patite! Lao ' da una parte e le truppe1 Usa dall'altra. I comunisti i infatti, inseguendo i sudvietnumiti in ritirata, si stanno avvicinando alla frontiera del Laos. Sembra che oggi si trovino solo a 10-12 chilometri di distanza ed avanzino con mezzi motocorazzati e cannoni. Sulla frontiera, sono schierati circa 10 mila soldati americani, armati di tutto punto, e appoggiati dall'aviazione. A New York e a Washington si pensa che la ripresa dei bombardamenti sul Vietnam del Nord rappresenti un mònito al nemico a non sconfinare nel Sud Vietnam. Commentando i bombardamenti, il portavoce della Ca sa Bianca. Ziegler. ha affer- _„,„. . jhxi^L/, w_.,)..>« mato. «Abbiamo ripetutospesso che. in caso di certe azioni nordvietnamite. in qualsiasi regime dell'Indocina avvenissero, avremmo reagito ». Zlegler ha ricorda¬ i to alcune dichiarazioni del I presidente Nixon. « Le trup pe sulla carrozzabile nume- | c ro 9. ai confini col Laos, in \ territorio sudvietnamita. so- j no americane — ha detto il Presidente — non permette rò che esse siano messe In pericolo da nessuna offensiva di Hanoi... se lo saranno, non mi riterrò più impegnato dalla cosiddetta mutua intesa, comunque già violata da Hanoi, sull'interruzione dei bombardamenti ». La tesi secondo cui le incursioni costituiscono un ammonimento è Stata indirettamente confermata dal ministro della Difesa. Laird. Ad una conferenza stampa, egli ha dichiarato che sono sta» sospese alle 12 (le 18 in Italia) odierne, e ha fatto capire che la loro ripresa dipenderà « da ciò che accadrà da questo momento». Laird non ha fatto „.....„ . . ! nessun cenno a un episodio , „. ,—,„ rL„ avvenuto al fronte, che ha scosso l'America. Ieri 53 soldati hanno rifiutato di soci-or- I re re nel Sud Vietnam un elicottero abbattuto e il carro armato del loro comandante immobilizzato dal nemico. Il Daily News ha parlato starna-1 ne di ammutinamento, ma sembra che i soldati non siaI n stati puniti, e abbiano og: iti ripreso il loro posto. Dal Laos, continuano a |giungere a migliala i sudvietnumiti in fuga davanti alle forze comuniste. Secondo il j New York Times, meno di 10 : mila uomini sono rimasti sul! la Dista di Ho Chi Minh e secondo il New York Post i | mòrti suWràno Ù nnglùuÓ'e ì | reriti si avvicinano ai quattro- | mllai „ u che iianinca meiza | illusione messa fuori combat I limento » ( Hanoi sostiene di aver ucciso 10 mila nemici). : 11 panico si è seminato tra le I truppe, che lottano ora per i mettersi in salvo. Le operazio; ni di soccorso degli elicotteri i americani sono ostacolate dal tempo. Più facile è il compito dell'aviazione, che continua a martellare il nemico. Laird oggi, alla conferenza | stampa, ha descritto come ' positiva l'offensiva nel Laos. ; ma la Washington Post lo ha j duramente criticato. Ha sent■ I to Joseph Kraft ■ « /( ministro | della Difesa ta un cattivo ser : trizio a Nixon con queste affermazioni ». Secondo il quo i ridiano. 1 sudvietnamlti non hanno affatto dimostrato di sapersela cavare senza gli americani, e il processo di !letnsmlzzazione è in dubbio. Della stessa opinione è il settimanale Look, che dedica parecchie pagine alla guerra .nel Vietnam. Look sostiene | che l'unico risultato raggiun \ to dagli Usa è stato la di j st nozione del patrimonio mi' turale del paese. Il settimanale dice che gli americani « hanno buttato quasi 20 tonnellate di esplosivo per miglio quadrato sul •, Vietnam». Look condanna | "tcrcpmvssoprattutto l'uso degli erbi rcidi. «Olire U12~£r cento \ del territorio sudvietnamita. comprese le parti coltivate, è stato danneggiato o distrutto. Il senatore Nelson, del Wisconsin, ha riferito che gli Usa hanno sparso sostanze chimiche in quantità equivalenti a sei chili per persona ». < Senza riso e senza piante, senza la semina e senza il raccolto — conclude Look — i villaggi e i contadini non hanno più funzione, né significato ». Ennio Caretto dDctntsasndmlcMiiiiiiiiiiiiimimimiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiii { Il ministro Laird

Persone citate: Joseph Kraft, Laird, Nixon, Ziegler