I nostri non trovano l'intesa Vince Pintens, belga di turno

I nostri non trovano l'intesa Vince Pintens, belga di turno Nella Milano-Torino, prologo della Sanremo I nostri non trovano l'intesa Vince Pintens, belga di turno Battuti in volata Paolini, Wagtmani, Bollava e Maggiori • Zilioli, Motta e Gimondi sorpresi da una fuga a circa cinquanta chilometri dall'arrivo: il torinese cerca collaborazione per inseguire, ma invano gno-Sanremo, un'altra amara sconfitta per 1 corridori italiani: Zilioli. Gimondi e Motta, sorpresi da una fuga eli comprimari ad una cinquantina di chilometri dai traKttardo. non hanno trovato l'accordo — non è la prima volta che accade — per or- ganizzare un'efficace control-fenslva. Ancora una volta, quindi, via libera ad un belga: sul traguardo della Milano-Torino Pintens (che corre per una squadra italiana e non è un gregario di Merckx. ma questa è una ben magra consolazione) ha battuto in volata Paolini, Wagtmans, Boifava e Mangioni. Uno strano tipo, questo Pintens: non è più un ragazzino (na quasi 25 anni), eppure i suol genitori — appassionati di ciclismo almeno quanto lui — non lo perdono mai di vista. Due anni fa attutarono addirittura una roulotte e lo seguirono per tutto 11 Tour. Ci si attendeva molto da Zilioli. che alla vigilia veniva considerato favorito. Il torinese non ha deluso: ha commesso un solo errore, però gli «'• stato fatale. Un attimo di disattenzione che gli è costato caro. Si era nel dintorni di Calli so: Michelotto. Piero Poloni e De Prà (che erano rimasti ir. fuga per 157 chilometri) erano già stati ripresi. Nel gruppo c'era bagarre. Zilioli pedalava in mezzo al gruppo per risparmiare energie in vista del Anale, aveva intenzione di attaccare sulla salita di Superga e di insistere nella « picchiata » verso il motovelodromo. Bollava scatta, prende cinquanta, cento metri. Van Springel risponde all'attacco, poi arrivano anche Wagtmans, Zandegù. Polidori. Moser, Sercu ed altri. Tredici corridori in tutto. Una fuga pericolosa. Zilioli se ne accorge, cerca collii-ora zione per organa-"-- '.'inseguimento Ma rei tinippetto di testa sono rappresentate quasi tutte le squadre, il torinese sì rena.: nonio di avere attorno tanU nemici e pochissimi amici. Chiede aiuto a Gimondi e Motta, ma invano: Felice e Gianni hanno davanti Zandegù, uno dei loro « scudieri »: Zandegù ha poche possibilità di vincere, in salita non va forte: ma la sua presenza tra i fuggitivi basta all'accoppiata «di ferro » del nostro ciclismo per trovare un alibi. Sulla salita che porta a Su porga Boifava allunga, passa in cima per primo. Ma Pintens e Mangioni sono 11. e in discesa al tre si accodano anche Paolini e Wagtmans. E Pintens vince allo sprint.Mancava Merckx. mancavano parecchi belgi e francesi Impegnati alla ParigiNizza; non c'erano neppure Bitossi (Impegnato anche lui nella corsa a tappe francese) e Dan celli, in ospedale per una frattura al femore. Le speranze dei tifosi italiani erano puntate soprattutto su Zilioli, Motta e Glmcnui. ma i tre « big » del no stro ciclismo hanno perso: e sono stati battuti da Pintens, un bravo corridore ma non un fuoriclasse. Un amaro prologo della Sanremo. E adesso, per la classicissima di primavera, 1 belgi pronosticano se stessi. Sercu ha detto: « 11 grande /atoniecome al solito, è Merckx. Se non vincerà lui, vincerà Verbeeek. oppure Leman, oppure Roger De Vlaemtnck. E se si arriverà in volata, anch'i.- avrò molte carte da giocare». Degli italiani, nessuno parla. Maurizio Caravella ORDINE D'ARRIVO: 1. Georges natene, fan ZOS In S ore ii'sv, medi* *»,*** erari; 3. Paolini: 3. Wagtmaii»-. 4. Bollaè, --".anioni, tatU col tempo drl vincitore. 6. Folklori a ti"; 7. Aldo Moser s.t.; S. Van Sprlniccl a.t.; S. Sin u a 35": 10. Zandegù a SO"; 11. Caileos a.t.; 12. De Blaerr s.t.; 13. Van Und! a 1': II. Orafallo a Ite" ehe balle II grappe. ! 1 Sulla pista del Motovelodromo il belga Pintens, da destra, precede Paolini e Wagtmans

Luoghi citati: Milano, Sanremo, Torino