Legano olla sedia e minacciano di morte l'uomo che il aveva denunciati per furto

Legano olla sedia e minacciano di morte l'uomo che il aveva denunciati per furto Ambulante di Porta Palazzo vittima di tre rapinatori Legano olla sedia e minacciano di morte l'uomo che il aveva denunciati per furto Uno è suo cognato; gli avevano rubato orologi che teneva nel maga//.ino - Sono entrati in casa puntandogli un coltello alla gola e hanno preso altri orologi e monete • Arrestati derubata tn pieno giorno dm duo giovani In mofoeklotHa e a a I i . Tre ladri per dare una lezione alla loro vittima che 11 aveva segnalati alla «Mobile» si sono resi colpevoli di una rapina. Tutti sono stati arrestati: sono Vincenzo Lo Manto, 16 anni, via Coi tolengo 25; Felice Caracciolo, 23 anni, via San Donato 48. e Armando l'errami:ti". 17 anni, corso Regina Margherita 162. Un quarto, Vincenzo Lo Musclo, 16 anni, piazza Emanuele Filiberto ! 12, è stato denunciato a piede libero per furto. Da qualche tempo Umberto Bruno. 61 anni, venditore ambulante di Porta Palazzo, corso Re gina Margherita 158. subiva continui furti di orologi e monete da persone che credeva di cono scere. L'ultima della lunga sene d: denunce che l'uomo lia fatte al maresciallo Perduca risale a domenica scorsa. Lunedi U dott. j Bai-anello ha fermato In un bar ! di Porta Palazzo li Ferrandlno e 11 Lo Musclo: in tasca avevano ! venti orologi rubati al Bruno. So- | no stat: denunciati a piede libero I per furto. Ore 13 di Ieri. Il Bruno sente ; suonare alla porta di casa. Apre e si trova davanti 11 cognato. Felice Caracciolo, che gli punta un coltello alla gola; poi entrano 11 Lo Manto e 11 Ferrandlno. I tre 10 legano ad una sedia con 11 guinzaglio di un cane e un metro da sarto, rubano orologi e altri oggetti e se ne vanno. L'uomo dopo mezz'ora riesce a liberarsi, va alla • Mobile » e denun eia 11 nuovo episodio. Poco dopo11 maresciallo Perduca rintraccia e arresta gli autori della rapina.iiiiiii.'iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiniiiiiiiii iiim e I giovani teppisti che hanno trovato negli scippi un mezzo sicuro per procurarsi denaro con lacinia diventano sempre più spu¬ iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin iiiiiiiiiiiiiini o o n ¬ ni a o e li nln oma n di n oì e m tl pi- at ! valdl. Ora non attendono nemme- ' no più l'oscurità della sera per compiere le loro imprese, attaccano in pieno giorno. Ieri, alle 13,40, è toccato a Giù- I sepplna Moggio, 47 anni, lnse- , gitante: abita In corso Lecce HO con 11 marito Edoardo, maresciallo del carabinieri in pensione Dice la signora: > Ero »»• fa per j andare a comperare dei mr'.;.i. i nella borsetta avevo 140 mua li re All'angolo di ina Cibrario e corso Lecce ho sentito II rumo re di una moto che si accostava ' al marciapiede, non ci ho fatto caso ». Sulla motoretta c'erano due p'ovani sul vent'anni, capelli lunghi e maglioni di colore vistoso. Nel dintorni pochi passanti. « Ho «en- ! (ito un riolenlo strattone — prosegue l'insegnante — mi .10110 iparemala ed ho lasciato la presa ». Im molo e ripartita di scatto. Giuseppina Moggio è rimasta per qualche Istante Immobile, poi é tornata a casa ad avvisare 11 marti') S- Tre capelloni a bordo di una « 500 » rubata hanno rapinalo l'altra sera alle 20.30 l'operalo Giuseppe :.i.47 anni, e la moglie Pasqualina Mannello, di 42. abitanti in strada delle Cacce 116. Essi rincasavano percor rendo via Barbera. Ad un tratto . si e fermata al loro fianco 1 ut 1 ' lilarla e uno del giovinastri ha i puntato dal finestrino una pi : stola ordinando la consegna di ti ! tutto II denaro che avevano. ne a a a: e o, a la la il er ji. of siot e a. > Sono uscito per tale due pus si e non ho preso il portafogli s na -risposto 11 Mlnlello. La moglie ha dovuto consegnare 11 borsellino con 10 mila lire al raall.it tori, che si sono allontanati a tutta velocità dopo aver sparato :n giti un colpo di pistola, prò babllmente una scacciacani • Giuseppina Porcino. 22 anni, via San Massimo 11, sabato scor so aveva denunciato al carabi uteri di Pino di essere stata au predila e ptrcfclsta da -.Sue glo vani che le avevano offerto un passaggio in auto. Ma non era vero e ieri si e decisa a dinla verità. • Sono andata con loro, ma non ci siamo accordali 14 ho Insul- tati e loro mi hanno abbandonata In mezso alla strada. MI sono messa a urlare, poi sono caduta e ho battuto la testa su un sasso. Ho inventato l'aggressione per vendicarmi, ma poi mi sono pentita ». E' stata denunciata per simulazione iiifMii(iiiiiiiitiiiii>iittfiiii..iiitiiiiititiiiiMM»it Umberto Bruno c il cognato rapinatore Felice Caracciolo • I.'insegnarne Giuseppina Moggio