Haydn aveva la livrea

Haydn aveva la livrea Sestetto Chigiano per l'Unione Musicale Haydn aveva la livrea Insieme al Trio di Trieste e al Quartetto Italiano, il Quintetto Chigiano l Sergio Lorenzi al pianoforte e Riccardo Brengola primo violino) fu. nei primi anni dopo la guerra, uno di quei complessi di classe Internazionale che documentarono anche sul piano esecutivo la rinascita della musica strumentale Italiana, fondata sul piano creativo da Casella. Malipiero e compu gnl. i E non è da dimenticare che Casella, con Bonucci e Poltronierl. aveva aperto la ì strarja anche su questo ter \ reno) Dalle ceneri del Quintetto è rinato, come la fenice, il Sestetto Chigiano, dove Riccardo Brengola è tuttora la guido e l'animatore. La viola Benvenuti appartiene alla prima formazione del Quintetto: l'altra viola Riccardi e il violoncello Meunier hanno fatto parte pure essi, più tar- , ai del compio. Nuovi il vioUnJsta e „ vloion. I cello Vendrarael". miti affiatati, ora, in .n complesso che ha il privilegio di poter ven > u.i u iruvucYlu Ul pinci wii- I demmiare dentro ad alcune ! delle più prelibate e trust-11 ' rate vigne della musica da camera, sia nella formazione completa, sia riducendosi a quintetto (e un campo immenso avrebbe se si associasse talvolta un pianoforte o, per Boccherini, una chitarra). L'ultra sera hanno iniziuto con un bellissimo Sestetto di Boccherini, aperto da un u grave » in sordina dove gli strumenti dialogano a due voci, talvolta in gruppi, tal volta riuniti di fronte al primo violino. L'i allegro brioso assai » è una forma-sonata perfettamente matura, con un esteso svolgimento in minore. Pure in minore il pate'.lco e insolito minuetto, col trio In maggiore, una di quelle | fanfarette un po' spugnoleggiantt jhe di Boccherini era no ia specialità. Divisi in due gruppi, e relegatone uno in un palchetto di proscenio, i concertisti hanno poi presentato un Echo. un po' futile, dove Haydn riprende una vecchia tradizione, già polifonica e vocale, per divertire i suoi padroni ungheresi, sfruttando le nicchie o . colonnati di qualche sala del palazzo di Esterhaz. Non è male conoscere qualche esemplo di Haydn tn livrea, ch'egli del resto sopportava con buona grazia. Infine il Outnfeffo di Schubert in do maggiore, per la formazione boccherinianu con due violoncelli. Un capolavoro di tenerezza romantica e \ di umorismo viennese. Un banale contrattempo ha un po- ' co deconcentrato gli ar»ist< durante le variazioni del lun¬ go e celestiale « udugio 11 • mu il resto dell'esecuzione è stato all'altezza della prima parte, ed ha valso agli artisti applausi insistenti e calorosi. m. m.

Luoghi citati: Casella, Trieste