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"Oh, Calcutta!,, ad Amburgo suscita proteste e applausi I biglietti si vendono a borsa nera "Oh, Calcutta!,, ad Amburgo suscita proteste e applausi Un gruppetto di neonazisti ha accolto lo spettacolo con bombette puzzolenti (Dal nostro corrispondente) Bonn, 10 marzo. Un palo di bombette puzzolenti lanciate nel «foyer» e una dimostrazione di un centinaio scarso di neonazisti dell'»Azione resistenza», non sono riuscite a impedire la e prima» tedesca della parodia sessuale «Oh. Calcutta! », andata in scena ieri sera all'* Operettenhaus » di e i . a i e a i oe a o Amburgo, il. teatro reso famoso da Marika Roekk. Il pubblico sceltissimo di mille persone, che si era disputato al mercato nero t biglietti di questa «coreografia del nudo totale», ha accolto diviso i dodici «sketches» osceni e volgari (secondo l'ammissione degli stessi autori), con fischi di disapprovazione misti ad.applausi. « Chi ha capito la satira ha approvato — ha detto un critico — chi non è capace di pensare si è scandalizzato ». L'attesa per «Oh, Calcutta! » (dal francese « Oh, quel cui t'as») era enorme. Rappresentato finora soltanto a New York e a Londra, definito «porcheria» ed «Everest della pornografia», lo spettacolo è stato messo in scena in Germania con estrema difficoltà. Superati senza particolari ostacoli gli impedimenti dei tutori della morale pubblica, è stato difficile trovare gli attori. Soltanto 300 persone si sono presentate, la maggior parte di esse è risultata inadatta. Sotto la regìa dell'inglese Clifford Williams della e Rovai Shakespeare Company» di Londra, è stato infine possibile riunire sei uomini e sei donne fisicamente « a posto», capaci di recitare, di ballare e di cantare e disposti a fare tutto ciò completamente nudi dinanzi a un pubblico di mille persone. Delle sei donne, in età fra i 24 e i 31 anni, tre sono sposate, una Ila tre bambini, dei sei uomini, tra Ut e t 43 anni, soltanto uno fa l'attore di professione (recita normalmente in un teatro di bambini). Hanno confessato tutti di avere avuto complessi e patemi prima di presentarsi dinanzi al pubblico. Sono riusciti a vincerli sotto le sterzate del coreografo che continuava a ripetere: « Slete ben fatti, siate orgogliosi del vostro corpo». E Kurt Col¬ tici!, impresario dell'* Operettenhaus», diceva: «Sono gli spettatori che devono avere complessi, voi siete qui per liberarli da decenni di pregiudizi sessuali. Non voi, ma loro debbono subire uno choc». E così è stato. Si replica. Per parecchi mesi. Le ditte più serie di Amburgo — riferiscono i giornali della città anseatica — si sono accaparrate centinaia di biglietti da offrire in omaggio ai cUntti e ai visitatori interessati alla « pornografia elegante per guardoni pensanti». «Lo spettacolo è discutibile, si può anche condannarlo — ha scritto un giornale —. E' però triste che la morale e il buon gusto vengano difesi dai neonazisti». Tito Sansa