Caduta nel Laos la città-santuario di Sepone di Ennio Caretto

Caduta nel Laos la città-santuario di Sepone Era uno dei centri di smistamento sulla pista di Ho Chi Minh Caduta nel Laos la città-santuario di Sepone Serviva di magazzino e stazione di rifornimento per i «vietcong» in Cambogia e nel Sud Vietnam - L'attacco decisivo preceduto da un intenso bombardamento aereo • Il governo Usa ripete alla Cina l'invito al dialogo (Dal nostro corrispondente) New York, 6 marzo. Le truppe sudvietnamite hanno conquistato la città di Sepone, uno dei principali centri di amia lamento della « pista Ji Ho Chi Minta », nel Laos. Stamattina un battaglione della prima divisione di fanteria vi ha fatto ingresso dopo un massiccili bombardamento aereo americano. La città è quasi completamente distrutta e deserta. Il colonnello Le Thung llien. che comanda l'operazione, ha dichiarato che la «pista di Ho Chi Minh » all'altezza di Se pope è praticamente tagliata In due, e preclusa al Vietcong. Egli ha definito la conquista della città l'avvenimento più importante dall'Inizio dell'offensiva. A Washington, dichiarazioni concilianti del vicesegretario del Dipartimento di Stato. Marshall Green, sulla Cina hanno fatto seguito alla conferenza-stampa, che, in tono moderato, il presidente Nixon ha tenuto giovedì sull'Indocina. Ora che le truppe sudvietnamite. dopo una serie di sanguinose battaglie, alcune delle quali perdute, hanno ripreso ad avanzare, e che Nixon ha praticamente escluso un tentativo d'Invasione nel Vietnam del Nord, la tensione è un po' diminuita. Sebbene il pericolo di una « escalation » del conflitto rimanga, esso 6 meno grave di qualche giorno fa. La conquista di Sepone è avvenuta al termine di un cruento scontro alla sua periferia. La città si trova a circa 40 chilometri all'Interno del Laos, e serviva come magazzino e stazione di rifornimento per 1 guerriglieri comunisti in Cambogia e nel Sud Vietnam. Essa sorge all'incrocio della « pista di Ho Chi Minh». una rete di sentieri larga in certi punti Ano a 30 chilometri, con la carrozzabile numero 9. Trasportati da decine di elicotteri Usa, i sudvletnamlti si erano ieri insediati in una base vicina, chiamata Sophta In onore di Sophie Loren. L'attacco a Sepone è incominciato col bombardamento aereo. Duemila uomini hanno occupato la città e altri mille stanno giungendo, sempre sugli elicotteri americani, in loro aiuto. E' probabile che. prima di continuare l'avanzata, i sud vietnamiti rafforzino le loro posizioni nell'area, anche per alcuni giorni. Sepone era uno degli obiettivi principali, se non il principale, dell'offensiva. Non è escluso che 11 comando militare consulti ora Saigon e gli Stati Uniti prima di decidere se proseguire. Oltre che per il suo valore psicologico (il presidente Thteu ha mandato da Saigon un telegramma di congratulazioni ai suoi soldati) la conquista di Sepone è importante perchè assicura al sudvletnamlti una base aerea (la città ha un piccolo aero porto militare). Tra Sepone e il quartiere generale di Khe Santi, nel Sud Vietnam, subito al di là della frontiere, può formarsi un vero ponte aereo. Sapendolo. 1 comunisti hanno intensificato gli attacchi missilistici a Khe Sanh. A Sepone. secondo il colonnello Le Thung Hien. sono state catturate alcune rampe. 300 tonnellate di munizioni. 1000 tonnellate di viveri e 37 cannoni antiaerei. Le forze regolari del Vietnam del Nord e 1 guerriglieri comunisti stanno costruendo un tratto complementare della « pista di Ho Chi Minh » più a occidente, ed esso potrebbe essere il prossimo ber! saglio dell'offensiva. CoitimeliI tundo lu conferenza-stampa di Nixon. Hanoi ha allenila' to che gli americani e i sud i vietnamiti sono destinati alla sconfitta, e i tentativi del Pre< sidente di placare l'opinione ; pubblica Usa al t.alimento. Hanoi ha dato l'impressione di prepararsi ad un altro ter- |I | ! ! ' ' : ! , ribfle Contrattacco, del" tipo I di quello della settimana scor-1 sa. usando anche rampe mobili di missili « Sam ». L'invito alla Cina a « dia-, logare » con gli Stati Uniti e stato confermato leti a Washington dal sottosegreta- ; rio di Stato. Marshall Green:, « La Cina è troppo grande perche non partecipi alle di- '• scussiont sui massimi problemi internazionali » ha dichiarato Green. Egli ha an-1 nunclato che gli Stati Uniti « si consulteranno coi governi amici » sull'opportunità di rinunciare alla loro opposizione all'ingresso cinese al l'Onu. « Non permetteremo ! però » ha aggiunto il sottosegretario « che Formosa ven- \ ga espulsa dal consesso delle Simoni, per far posto a Pe- citino ». «Incominciamo a vedere se- j '■ gni di cambiamento, una di- > plomazia più flessibile della j i Cina, anche se non e diretta | rerso di noi » ha detto Green. j I Egli ha concluso che. col tem-1 | po. 1 rapporti eino americani ! miglioreranno, sebbene ades! so gli Usa siano anche co risi' derati « il demonio » da Pe' chino Le dichiarazioni del sottosegretario di Stato, come il discorso del presidente Nixon sullo stato del mondo, hanno Indotto l'ambascia : tore di Formosa u protestare ! ufficialmente stamattina per la mancata « difesa » degli , Interessi del suo governo. Ennio Caretto ! '■ i |

Persone citate: Green, Marshall Green, Nixon, Simoni, Sophie Loren