Il Kgb si scaglia sui dissidenti "buoni a nulla, spie e parassiti,, di Paolo Garimberti

Il Kgb si scaglia sui dissidenti "buoni a nulla, spie e parassiti,, Il Kgb si scaglia sui dissidenti "buoni a nulla, spie e parassiti,, Darò intervento della polizia segreta sovietica contro gli intellettuali ribelli (Dal nostro corrispondente) Mosca, ti marzo. Scmjon Tsvigun. vicedirettore della polizia politica 'Kgb. comitato statale per la sicurezza) ha firmato un articolo che esalta la « linea dura » del regime verso i gruppuscoli dissidenti e si può condensare in un concetto. che evoca i fantasmi della re¬ pressione staliniana: esaspe- \ ra'tonc iella «vigilanze poMica » come metodo di isolamento e di distruzione d'ogni forma di contestazione poli'«ca. L'articolo è apparso su Politiceskoe Samaobrazovanie t letteralmente «autoeducazione politica»,, un mensile del comitato y.cutrai? del partito, la cui diffusione è limitata, e ripete, issi tono e nel contenuto, un editoriale della Pravda del 17 dicembre scorso. Tsvigun, « numero due » del Kgb dopo Jurij Andropov. riflette assai bene il clima che pesa su Mosca in questi giorni di vigilia del congresso: un'atmosfera di allarme permanente, di «guerra di religione» contro gli agenti dell'imperialismo e del tlaalsmo internazionale. Il 19 febbraio, in una serie di due artìcoli, la Pravda denunciò con tono allarmato l'esisten-za di un complotto sionista internazionale, al quale il giornale del ficus attribuiva la responsabilità della fallita u controrivoluzione silenzio- sti» in Cecoslovacchia e una- zione costante dt « provoca-zione. spionaggio »- sower- sione » contro l'Unione Sàvietica. Anche Tsvigun parla dt un complotto sionista contro l'Unione Sojielica. concerta lo con i servizi segreti ame ricano. inglese e tedesco occidentale. Secondo il viccca- 1 le fiere, nelle pubblicazioni \ di « memorie o altre note di po del Kgb. il paese pullula dì agenti segreti imperialisti. « travestiti da turisti, commercianti e studiasi che partecipano ai congressi internazionali ». ti Vigilate — dice Tsvigun ai membri del partilo — pur senza lasciarvi prendere da smania spionistica ed evitando di diffondere sospetto e sfiducia tra i cittadini sovietici, per sventare i pioni dei servai d'informazione stranieri e delle organizzazioni sovversive», Tsvigun coglie dovunque i segni di un assedio sovversivo contro il proprio paese: nei congressi scientifici internazionali, che si svolgono nell'Unione Sovietica, nelle mostre di qualsiasi tipo, nel ex capi dei partiti e degli Stati socialisti, fabbricate dai servizi di spionaggio occidentali ». £' evidente il riferi¬ mento alle discusse «..memo rie » di Milita Kruscev. al « diario » dell'ex ministro de- gli Esteri Maxim Litvinov. al libro autobiografico di Olcg Penkovskif. l'alto funzionario sovietico fucilato nel 1963 com? spia degli occidentali. C'è nell'articolo anche una giustificazione ai sempre maggiori ostacoli posti agli incon- tr> non ufficiali tra giornalisti occidentali e cittadini sovietici, che vengono scoraggiati con ogni mezzo, anche violento. Ancora due sere fa. un corrispondente americano ed uno inglese hanno avuto un incidente poco prima d'incontrarsi con amici sovietici. « Corrispondenti occidentali — scrive Tsvigun — hanno ottenuto materiale per 1 loro sproloqui antisovietici da sedicenti scrittori e intcìlci mali, come Andrej Amalrlk e Vladimir Bukovskij, buoni a nulla che sono stati scacciati dalle università. Questi parassiti e calunniatori si ag giravano negli uffici di corrispondenza e, in cambio di dollari e regalucci, vendeva no inaudite falsificazioni an tisovietiche ». Paolo Garimberti

Persone citate: Andrej Amalrlk, Jurij Andropov, Maxim Litvinov, Milita Kruscev, Vladimir Bukovskij

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Mosca, Unione Sovietica