Un popolo armato di Alessio Altichieri
Un popolo armato ANALISI Un popolo armato (Un milione e 650 mila porti d'arma, di cui 62 mila per rivoltella Proposte restrizioni) Il pregiudicato Paolo De Marco non ha esitato, po cM giorni fa a Bari, ad estrarre una pistola calibro 7,65 ed uccidere un uomo con cinque colpi: la vittima, nell'uscire da un parcheggio, gli aveva graffiato la carrozzeria dell'automobile. I rapinatori di una banca, giovedì scorso a Milano, hanno sparato per la strada. A Reggio, un oratore del «Comitato d'azione » incitava la folla alla rivolta, vantando questo primato: «Abbiamo trentamila porti d'arma, slamo la città più armata». (Reggio ha 170 mila abitanti, una licenza ogni sei cittadini). I porti d'arma sono in Italia circa un milione e tì.-)0 mila, di cui 61.513 permessi per pistola (29.961 ai privati, 32.552 alle guardie giurate). A volte anche squilibrati e lelinquenti riescono a procurarsi una pistola attraverso le vie legali. La questura, prima di concedere a un cittadino il porto d'arma per la caccia o per la pistola, indaga nel suo passato: in teoria, chi ha alle spalle un reato compiuto con violenza o ha indossato la camicia di forza non dovrebbe poter ottenere la licenza. Ma spesso la decisione dipende dalla valutazione personale del singolo funzionario; questo vale anche per l'altro requisito occorrente per ottenere il porto di pistola: la nccerrità di salvaguardare beri il particolare valore o ut svolgere una professione rischiosa. Abbiamo visto che non è difficile ottenere dalla legge 11 permesso di portare un'arma; ma per comprare una pistola non è obbligatoria la licenza: basta denunciarla entro 24 ore dall'acquisto, affinché essa sia registrata in questura. La pistola andrebbe tenuta in casa; nulla impedisce, però, che molti se la portino in tasca. II presidente della « Commissione antimafia », il democristiano Cattanei, ha proposto una legge più restrittiva: e Chiunque intende acquistare o detenere armi e munizioni dev'essere in possesso di regolare licenza dell'autorità di Pubblica Sicurezza». Per il rilascio del permesso, l'autorità « deve preventivamente accertare che il richiedente non abbia precedenti penali c che risulti di buona condotta morale »; il porto d'arma sarà negato sa chiunque abbia sofferto, anche in epoca remota, di disturbi psichici». Con la proposta di Cattanei sarebbe, quindi, obbligatorio il porto d'arma per comprare una pistola (non basterebbe più la registrazione) e verrebbero istituite norme meno flessibili per le concessioni delle licenze: « Un'opera più severa di prevenzione». Se 11 disegno divenisse legge, la regolamentazione italiana sarebbe all'avanguardia: all'estero, infatti, è difficile trovare norme più severe dalle quali prendere esempio. Negli Stati Uniti sono registrate 50 milioni di armi private, ma, secondo stime differenti, ve ne sarebbero in circolazione da 90 a 200 milioni (un quarto rivoltelle). Le leggi sul porto d'arma cambiano da Stato a Stato: nel New Jersey vi sono severe restrizioni, a New York è necessaria la licenza solo per la pistola. La Francia ha leggi simili alle nostre. E' obbligatorio dimostrare la necessità dell'arma, non bisogna avere precedenti penali, né essere stati ricoverati in istituti psichiatrici; ma è Libera la vendita della « 22 long ride», un tipo di carabina con cui vengono compiuti moltissimi elimini. La proposta di Cattanei è certamente positiva, ma molti si augurano un intervento ancor più radicale: concedere la licenza ed un'arma solo a chi, per professione, ha il compito di difendere i beni e l'integrità fisica altrui, cioè le forze dell'ordine o i corpi di sorveglianza appositamente costituiti. Ad essi si dovrebbe rivolgere il cittadino che ha bisogno di temporanea protezione. Alessio Altichieri
Persone citate: Paolo De
Luoghi citati: Bari, Francia, Italia, Milano, New Jersey, New York, Reggio, Stati Uniti
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