Ministero della Giustizia "ad interim,, a Colombo di Giovanni Trovati

Ministero della Giustizia "ad interim,, a Colombo Sostituito il repubblicano Reale Ministero della Giustizia "ad interim,, a Colombo Nelle trattative per la revisione del Concordato, Colombo si assocerà strettamente De Martino - La Malfa: « La mancanza di un disegno riformatore coerente ha reso il Centro Sinistra debole verso il pei» (Dal nostro corrispondente) Roma. 6 marzo. Ottenuta ieri la fiducia anche dal Senato, oggi Colombo ha risolto il problema posto dalle dimissioni di Reale: egli stesso ha assunto 1 « interim » del ministero di Grazia e (ìiustizia e. su sua proposta, il Presidente della Repubblica ha firmata il decreta di nomina. Colombo si assocerà strettamente, «.i particolare nelle prossime trattative per la revisione del Concordato, il vicepresidente del Consiglio De Martino. Con l'« interim » non viene turbato l'equilibrio della partecipazione dei tre partiti al governo e non si rende necessario sostituire I due sottosegretari repubblicani. Menimi e Biasini. La decisione è stata presa tra ieri sera e questa mattina, durante ripetati colloqui tra Colombo. Forlanl. De Martino, Tanavsi e Ferri. Il Presidente del Consiglio intende riprendere subito la attività governativa dopo la pausa di una settimana, dovuta al dibattito parlamentare, e ricuperare il tempo perduto. La situazione generale è delicata, richiede attenzione ed energia. Colombo, parlando stamani all'In, ha ricordato che 6 pericoloso sia un eccesso di ottimismo, sia un eccesso di pessimismo, perché «il primo può trarre in inganno, il secondo può addirittura paralizzare l'azione». Ci sono grandi risorse di produttività, grandi possibilità non ancora impegnate, ma ci sono anche gravi nodi da sciogliere. Occorre coraggio e che «ognuno 'accia fronte alla sua parte di responsabilità, senza attendere che altri apra il cammino». Stiamo attraversando un momento di transizione «prave e complesso » e Colombo ne ha indicato le principali cause: c 11 diseguale sviluppo dt territori, il valore economicamente traumatizzante delle migrazioni tnterne. le tensioni dt un'economia di mercato e di una concorrenza tecnologica che frustra e mette alla prova la capacità e la resistenza di un apparato industriale generalmente giovane». Il governo si propone di uscire dalla stretta a conciliando più fattori tra loro apparentemente contrastanti: il ricupero dell'economia industriale, gli obiettivi delle riforme, l'adeguamento delle strutture della comunità nazionale a un nuovo livello di civiltà». Sul momento a grave e complesso» è intervenuto La Malfa nella sua relazione al Consiglio nazionale repubblicano, che, iniziatosi oggi, si concluderà domani. Ci irò viamo, ha detto, in una situazione economica peggiore di quella del 1963*64 e la colpa, adesso come allora, secondo 11 segretario del pri, è del Centro Sinistra, che non ha saputo elaborare una politica «come disegno riformatore e globale ». La crisi in corso è cominciata nel 1959 e a- non si sa ancora se e quando potrà chiudersi ». E' piii grave di quella di sei anni fa perché « il sistema produttivo è colpito più a fondo» e più pesante è il deficit della finanza pubblica. La mancanza di un « disegno riformatore coerente e globale» ha reso 11 Centro Sinistra debole verso il pei e proprio negli anni in cui li comunismo ha subito i piU duri insuccessi, dalla Cecoslovacchia alla Polonia. «JVon si fa politica programmatica. insiste La Malfa, se si obbedisce alle pressioni giornaliere, se si raccolgono le spinte che provengono da iniziative completamente autonome e disarticolate, come quelle che si sono avute da parte degli imprenditori, dei sindacati operai, degli enti pubblici, della stessa opposizione di sinistra ». Ma allora perché U pri si è limitato al disunpegno, os¬ sia a ritirare i suoi rappresentanti dal governo, e continua a far parte della maggioranza? La Mali» si rende conto che la decisione «può apparire contraddittoria » e la giustifica dicendo che oggi non c'è alternativa al Centro Sinistra. La presenza del pri sarà critica: «Intendiamo esercitare un compito costruttivo nell'intento di arrii vare presto ad una piena | ripresa politica, economica | e sociale del Paese ». I! pri iniziorà quest'opera di chiarimento con un esame ! del libro bianco. « Domanderemo se le maggiori entrate del decretone non siano state annullate dalla grave riduzione delle entrate effettive rispetto alle previsioni (...) e se il decretone, che ha messo in moto alcuni incentivi al sistema produttivo privato e pubblico, non sia stato annullato, nella sua efficacia, da dif incentivi che hanno operato di fatto » e se la grave caduta delle entrate tributarie renda possibili le spese e gli investimenti previsti. Giovanni Trovati I A pag. 17: Discorso di Colombo all'in per la ripresa dell'economia).

Persone citate: Biasini, De Martino, La Malfa, Reale

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Mali, Polonia, Roma