I sindacati delle poste inglesi decidono la ripresa del lavoro di Renato Proni

I sindacati delle poste inglesi decidono la ripresa del lavoro Il lungo sciopero volge alla fine: vittoria del governo? I sindacati delle poste inglesi decidono la ripresa del lavoro Prima, però, dovranno votare i 230 mila iscritti - Ieri Tom Jackson, il capo sindacale, è stato fischiato in un comizio a Hyde Park per cinque minuti ( Nostro servizio particolare ) Londra, 4 marzo. £' molto probabile che lo sciopero dei postelegrafonici, che dura dal 19 gennntc. Unisca presto. L'esecrìiuo del sindacato di categoria, oggi, ha raccomandato ai suoi 230 mila membri di tornare al lavoro. Sulla vertenza verrà quindi condotta una inchiesta indipendente, da parte di tre esperti. Ma mentre il sindacato appare vinto, dopo uno degli scioperi più lunghi della storia inglese, migliaia di lavoratori si stanno ribellando e chiedono che l'agitazione continui. La decisione spetterà agli iscritti al sindacato che, nei prossimi giorni, decideranno con il voto se tornare al lavoro o se continuare lo sciopero. Secondo alcuni, il risultato delle votazioni sarà noto domenica sera. Secondo altri, non sarà possibile conoscere la decisione dei lavoratori prima di giovedì prossimo. Nel primo caso, sempre che la raccomandazione del sindacato sia accolta dagli iscritti, le poste riprenderanno il loro servizio lunedi prossimo. Nel secondo caso, la ripresa del lavoro dovreb¬ be essere rinviata al successivo. Il sindacato non ha ottenuto nessuna garanzia che le poste inglesi aumenteranno la loro offerta dell'i per cento. La » Union» aveva chiesto il 15 per cento di aumento salariale e. dopo 4 settimane cento il sindacato dei postelegrafo nicl e il governo appare, dunque, vinta da quest'ultimo, che mira a contenere gli aumenti salariali nel 10 per cento. lunedi ! di sciopero, il 13 per \ La prova dì forza tra i i La decisione del comitato i d'inchiesta sulla vertenza sa- ] rà accettato dalle due parti., Questo mattina, ad un comi- \ zio a Hyde Park. 4 mila lavo- rotori hanno fischiato per cinque minuti il segretariogenerale del sindacato dei postelegrafonici. Tom Jack- \ son. e hanno chiesto le sue dimissioni e il proseguimento dello sciopero. Jackson ha dichiarato che il sindacato si1 era già indebitato per 1 mi-1 liardo e 125 milioni di lire per sostenere gli scioperanti I meno abbienti e che ora non disponeva più di soldi per ■ proseguire l'agitazione. 40 mila lavoratori si trovano nell'indigenza assoluta. Il governo può vantare una vittoria e per fame». Il sindacato dei postelegrafonici stato sconfitto per mancanza di fondi, per la scarsa collaborazione delle Trade Unions e per l'errore di calcolo nel ritenere essenziale il servizio postale. Ma Tom Jackson ha detto: « Non siamo stati sconfitti. Non è ancora detta l'ultima parola ». Ai giornalisti ha dichiarato- «Capisco la rabbia dei lavoratori e la loro delusione. Anch'io, nei loro panni, avrei avuto le stes¬ '' I | se reazioni. Sino a ieri mi aj> plaudlvano. ora sono contro di me. Me lo ero immagi nato ». Renato Proni 41 Tom Jackson (Telefoto)

Persone citate: Tom Jack, Tom Jackson

Luoghi citati: Londra