Le "Unions" disposte ad un compromesso? di Renato Proni

Le "Unions" disposte ad un compromesso? Poste inglesi; sciopero da 43 giorni Le "Unions" disposte ad un compromesso? I sindacati accetterebbero aumenti salariali inferiori alle richieste, dopo la mediazione di Carr - Continua l'agitazione dei 50 mila della Ford tNostro servizio particolare) i I.onora. :i morzo. i prima I Stasela, e soita la concreta sperati/ i per una soluzione della ver..'n/.a dei postelegrafonici inglesi, che sono in sciopero da 43 giorni. I rappresentanti dei lavoratori e delle Poste britanniche sìatino ancora discutendo il piano « segreto » del sindacato, con la mediazione del ministro del Lavoro. Robert Carr. Sembra che il sindacato dei postelegrafonici — dopo uno del più lunghi scioperi della storia inglese — sia or mai disposto ad accettare per i suoi 230 mila membri un aumento salariale inferiore alla richiesta iniziale e a sottoscrivere anche un accordo sulla produttività. E' presto per trarre conclusioni da questo scontro frontale tra un'aggressiva politica sindacale e la presa di posizione governativa per contenere l'inflazione. I postini, si direbbe, hanno fatto le spese di tutta una situazione economica insoddisfacente. Lo sciopero è costato, sinora. 35 miliardi di lire alle Poste. I 200 mila lavoratori in sciopero dal 19 gennaio hanno dimostrato una tenacia eccezionale, tanto più che il sindacato, essendo povero, non ha fornito loro alcun sussidio. Resta da vedere se lo sciopero in corso sarà l'ultima delle grandi e costose vertenze di questa fase dei rapporti industriali britannici. A prima vista, si direbbe di no. Gli scioperi ad oltranza sono una caratteristica britannica. Nel 1926, 1 minatori sciope rarono per sette mesi. Nel 1959, lo sciopero nei giornuli provinciali durò 50 giorni. Nel 1966. l'agitazione dei marittimi Ani dopo 45 glori.• La profonda ln»od(à:«frixio ne di base del.e masse operale per la scorsa espansione economica e la vanificazione degli aumenti salariali a causa dell'inflazione lascia prevedere che l'attuale. incertezza nel mondo del lavoro continui. 50 mila operai della Ford britannica sono in sciopero da più di cinque settimane. Anche in questo caso, la richiesta di aumento salariale appare massiccia e obiettivamente sproporzionata alla situazione economica del Paese e dell'azienda. Gli operai della Ford chiedono la parità salariale con quelli dell'industria automobilistica delle Midlands. cioè un aumento pari a altre il 25 per cento dei loro attuali «talari. L'offerta dell'azienda è stata respinta dai sindacati come « ridicola » e « offensiva ». Il governo, tuttavia, ha dato l'esempio nel settore pubblico, resistendo alle richieste dei postini, e la Pord appare decisa a seguirlo nel settore privato. Il governo — preoccupato da un tasso inflazionistico di quasi il 9 per cento all'anno — vuole contenere gli aumenti salariali prima entro 11 10 per cento e poi nell'H per cento all'anno. II successo della politica economica governativa dipende in gran parte dal risultato di questi scioperi. C'è una rottura totale nel rapporti tra il governo conservatore e le Unions. che si riflette in tensioni pericolose. D'altra parte, è molto difficile un collo qulo gnvernosindacati. mentre il Parlamento sta per approvare la legge unti-sciopero, anche se Heath. timidamente, l'altro ieri ha accennato alla possibilità di negoziare con le Unions d Questa settimana, anche I (errovieri hanno respinto l'of ferl* di un aumento deira per cento. I sindacali hanno chiesto il 25 per cento. In questa corsa al rialzo, alla escalation salariale senza al cun rapporto con la procinti-, viià e l'espansione, si inseriranno nelle prossime settima ne i maestri ed altri. li go verno ha accontentato solo I 100 mila poliziotti, conceden do loro aumenti oscillanti tra i'il e il 22 per cento, forse perché mantengano l'ordine tra le altre categoìie di lavo raion insoddisfatti. In questo difficile quadro sindacale, si è svolto, lunedi scorso, lo sciopero politico di due milioni di metalmeccani ci. per protesta contro la legge antisciopero. Il IH marzo, i metalmeccanici si asterranno dal lavoro per un'altra giornate, per la stessa ragione. Altri chiedono uno sciopero generale. La situazione sta. forse, sfuggendo di mano sia al governo sia ai sindacati. Nel mese di gennaio le glor- i nate li curative perse a causa I desi! temperi sono state qua! si due milioni, fili scioperi ' sono stati 211. | Renato Proni

Persone citate: Carr, Robert Carr