Crisi politica, mafia, sequestri turbano in questi giorni Palermo

Crisi politica, mafia, sequestri turbano in questi giorni Palermo La città e Pisola in una inquietante stagione Crisi politica, mafia, sequestrribunale turbano in questi giorni Palermo Al Comune s'è dimesso il sindaco, un colonnello appena eletto • L'amministrazione provinciale è paralizzata • L'azienda dei trasporti, tra debiti, crediti e denunce, è vicina al fallimento - Per irregolarità al mercato ortofrutticolo, cento persone (tra cui quattro ex sindaci) sono state incriminate • Nove agenti sono agli arresti, accusati per un furto di mitra e per una presunta corruzione - Infine un industriale rapito lovaAdcitrsil'qdstfucuse(Dal nostro corrispondente) Palermo. 3 marzo. Inquietudine a Palermo. La città è Ir tata da un accava'iarsi di crisi politiche (mancami '°.rmai da mesi, al Cannine e alla Provincia delle sii.Nli maggioranze), scandali ninni'lustrativi (ioti iH-i-Miiif incriminati»' per gli illeciti al mercato ortofrutticolo), arresti e denunce di agenti implicati in un furto di mitra e in una presunta corruzione ad oliera di contrabbandieri: infine il sequestro di un giovane industriale, il cui padre è ricco a miliardi. Irrigidimento delle forte politiche, quindi, e nuovi e più gravi episodi di mafia, corruzione, delin- j quensa. ;/ Comune — L'attività i politica e amministrativa è bloccuta da una crisi che pra-| ticamente e cominciata all'in- j domani delle elezioni del 7 giugno 1970. nove mesi fa. ! C'è frattura nel Centro Sinistra: il psi non è disposte a ritornare nella Giunta se non a condizioni che la maggioranza della de. del pri e del psdi rifiuta. Ma il tripartito formato da questi tre gruppi non riesce ad esprimere ih il sindaco né gli assessori, dopo la turbolenta parentesi aperta dalla contrastai» elezione a sindaco del democristiano Vito Cianci mino. Il nrosindaco. proclamato eletto fra molti contrasti e con il voto contrario di 16 appartenenti al « cartello » tripartito, il tenente colonnello dell'Aeronautica militare Giacomo Marchetto, della de. ieri sera ha rinunciato all'incarico affidatogli martedì scorso ed accettato con riserva. A parità di voti (35 suffragi) con il candidato oppostogli in ballottaggio. Marchetto era stato ele»»o perche più anziano ci'età. :>fi an ia lui. 47 il suo avversario, l'unico consigliere della lista ! dei geometri. Vincenzo Lo i Cascio. La proclamazione eia sta ta contrastata dagli opposi-, tori che avevano presentato ] ricorso, adducendo l'iUegitti ; mità in Sicilia del cosiddetto mento di età. Del resto, lo stesso neosindaco e l'on. Giovanni Gioia, leader democri- 1 stiano di Palermo, avovano l'altro ieri convenuto sull'inaccettabilità d'una elezione i agpriva dì margine di voti: e ieri sera in Consiglio comu naie i consiglieri comunisti ' missini e socialprolstari han-1 no parlato chiaramente di possibilità di sciogliere l'ap | pena eletto consesso civico. L'i Provincia — Non meno 1 precaria c la situazione alla j Provincia, dove stasera c'è stato un ennesimo rinvio; le dtflicoltà politiche sono le medesime esistenti in Comune. Delle due amministrazioni locali si riparlerà fra pochi giorni: per la Giunta cittadina già si accenna al varo d'un monocolore democristiano in attesa delle elezioni per il rinnovo dell'Assemblea siciliana che si terranno in giù gno. D'altronde, lo stesso governo regionale è appena uscito du una crisi durata 78 gior ni e conclusa con un semplice rimpasto della Giunta d: governo Un altro esempio delle ditti colta esistenti è la richiesta di porre in liquidazione l'Azienda municipale dei tra sporti avanzata dall'Istituto nazionale previdenza sociale creditore di circa 6 miliardi. Gli amministratori dell'azienda obiettane di essere a loro volta creditori di 12 miliardi da parte del Comune: ma l'In, ha denunciato gii ani minisi retori dell'azienda pei peculati 1 per distrazione. Dal l'ottobre del 1970 inoltre tutu i mezzi pubblici sono privi del bollo di circolazione po: che l'azienda non ha potuto pagare la relativa tassa. Gii scandali — E' di ieri la notizia delie cento incrimina zioni per le presunte irrego larità commesse, da 15-20 an ni ad "un:, nel mercato orto frutticolo della città, ch'e t rampollilo di lancio per i maliosi e fonte di lucrosi redditi per commercianti conniventi Oltre a nestori e titolari di stamis. tra kIi incriminati so no quattro ex sindaci paler untai. 11 democristiani On. Salvo Lima. dr. Paolo Bevi 1 acqua, dr. Francesco Saverio Di Liberto e dr. Franco Spa gnolo». l'attuale segretario re- gionale del psdi e assessore regionale al lavoro, on. Pa squak- Macali'-.su. l'ex assesao re all'annona on. Casimiro V.izini e molti altri uomini politici. Debbono tutti rispondere di interesse privato in atti dt ufficio, mentre di omissione eli atti d'ufficio e stato incoi nato l'attuale presidente della 'mera di Commercio dr Enzo Agnello, socialista Sono stati inoltre incriminati dal Stil uto procuratore tlella Ut-pubblica, l'ex direttore del lo « Scaio ». CEV. Calogero Fa valore, e 1! comm. Giacomo Aliotta, presidente dell'Asso dazione nazionule commer cianti ortofrutticoli, un facol tr,.?o imprenditore che nei me si scorsi è stato proposto per l'invio al sogRiorno obbligato quale presunto mafioso. OH arresti — Nove guardie di Finanza sono state arrestate in seguito al clamoroso furto d'armi compiuto da alcuni contrabbandieri nella caserma delle « Fiamme gialle » di Torre del Corsaro all'in gresso della città. Una decina dei militari accusati — nove ordini di cattura sono stati già eseguiti — è stata incolpata di essersi lasciata corrum'«-i-i' dai contrabbandieri. Anche questo caso ha mes so a nudo una situazione su cui da tempo si nutrivano so spetti: Palermo e infatti uno dei centri vitali per lo .«.mistamento delle sigarette di contrabbando. Il sequestra — Oggi i fami Ilari dell'industriale Antonio ' Caruso, 31 anni, sequestrato j nel primo pomeriggio di mer: coledi scorso sulla strada sta . tale Saieml-Castelvetrano han ! in.- rinnovato a carabinieri e ; polizia la preghiera di sospen' dere le ricerche del loro con- r1spssCgiunto c dei suoi rapitori. Le i battute sono cessate anche ; se le indagini proseguono. I familiari sono angosciati. ; ' temono che la strettissima | sorveglianza che attanaglia ! l'intera provincia di Trapani : ! e altre zone dell. Sicilia oc 'cidentale nrn consenta ai ban di ; ì di mettersi in contatto | con loro, per la richiesta del i riscatto. Il padre di Caruso è multimiliardario: industria- : ! le del marmo e del gesso, con ■ fabbriche a Castellammare < del Golfo e ad Alcamo arine | tore di grossi pescherecci per la pesca atlantica, concessionario della Fiat a Trapani. Benché non lo dicano, i familiari di Caruso temono che al giovane tocchi la sorte del- i l'insegnante Graziano StelliDO, sequestrato nel '68. I suoi i rapitori, braccati dalla poli ziti, vennero talmente terrò ' rizzati che preferirono ucci1 dere l'insegnante: il cadavere fu trovato in una stalla. Ma il padre di Caruso è cosi ricco da poter pagare anche un tgllllIgtlttiltiltllttlIIgtlfl^Kttltlttlieilttrllierlltliifitii riscatto di mezzo miliardo. 1 rapitori dr: sicrane indù striale stanno giocando la partita più grossa nella triste storia dei sequestri per est or sione in Sicilia. Antonio Ravidà i | j ! ' j : . ! ; ' ; ' | ! ! '| i ! ■ < | i 1 Palermo. Antonino Caruso, l'industriale rapilo (Ansa) ficagTtlflIflIlttllItlItlJtalttglttlItlItlIfltltlItltFICalIgtgll

Persone citate: Antonino Caruso, Antonio Ravidà, Calogero Fa, Enzo Agnello, Francesco Saverio Di Liberto, Franco Spa, Giacomo Aliotta, Giacomo Marchetto, Giovanni Gioia, Salvo Lima