iThoeni: "La Coppa ormai è mia,, di Giorgio Viglino

iThoeni: "La Coppa ormai è mia,, Il campione ci parla da un aeroporto degli Stati Uniti iThoeni: "La Coppa ormai è mia,, Abbiamo raggiunto telefonicamente Gustavo allo scalo di Boise, neli'Idaho - L'azzurro è sicuro di battere Duvillard: « Perfetta la preparazione, la forma è arrivata al momento giusto » - Stamane l'arrivo a Linate La trionfale tournée americana di Gustavo Thoeni si sta concludendo. Gustavo sta attraversando in aereo mezzo mondo per rientrare in Italia: giungerà stamane a Milano dove saranno in parecchi ad attenderlo per festeggiare questa Coppa ormai sua. Cosa prova Gustavo a sentirsi al centro di tanta attenzic. te. i a constatare tangibilmente quanto sia aumentato il suo I grado di popolarità, e con i esso l'interesse attorno allo I sci? Abbiamo voluto anticipa I re queste ed attra domande | di venttquattr'ore e abbiamo I rincorso Thoeni e U gruppetto ! degli azzurri nelle tappe del lcro viaggio di rientro. Una telefonata tntercontiI tieni ale non è impresa difficile, i ui non bisogna avere esigenze d'orario. A Reno, nel I tv evada, la chiamata dall'Eu: roL'i ha raggiunto Gustavo ! me. tre si avviava al tunnel per imbarcarsi sull'aereo. *Ho tatto per tornare indietro — ci ha delio qualche ora dopo — ma la hostess mi ha preso per un braccio e mi ha infilato dentro l'aereo. Mi spiaceva non sentire chi mi chiamava così da lontano ». Mancato 11 contatto a Reno. abbiamo stabilito, grazie al- | l'intervento del nostro corri-1 spondente da New York En nio C'areno, un nuovo appun- ! tamento a Boise. nell'Idaho, e quocta volta abbiamo fatto centi o. Thoeni è rimasto quasi per tutto 11 tempo della sosta in aeroporto al telefn*v? A Reno mi sono sentito celebre * Mi fa piacere parlare con qualcuno in Italia e poi dà una certa emozione sentirsi chiamare in aeroporto: a Reno quelli che volavano con me mi hanno riconosciuto e ho firmato autografi per tutti, equipaggio compreso. L'America forse mi dà un po' alla testa, ma mi sento diventare popolare ». Gustavo ha una voce insolitamente limpida e allegra, e parla assai più abbondantemente del solito. « Le gare? Saprete tutto orpwì. Certo che i visi di qualche francese, corridori e giornalisti, non me li dimenticherò tanto presto. Quel giorno a Sugarloaf con la discesa libera, e poi man mano con tutte le altre gare. Ogni volta che vincevo erano più incupiti e qui in California non ri si parlava nemmeno pìU. .Voi il viaggiti lo stiamo lucendo con gli austriaci: i francesi se ne sono andati per ennto loro. Li rivedremo in Soezia ». E' una prerogativa della squadra francese di sci non sapere incassare molto bene le sconfitte e basta risalire all'anno scorso in Val Gardena per ricordare le polemiche susseguenti alle batoste Incassate in slalom gigante e in discesa libera. Adesso la vicenda si ripete. Ma di sconfitta già si pub parlare? « Forse non doprel dirlo, ma adesso penso anch'io di averla vinta la Coppa. Ci vor rebbe un bello sforzo da par te mia per buttarla via. non perché Duvillard non valga, ma perché io ho troppi vantaggi concreti e psicologici per poter perdere. Quando sono partito dall'Europa non volevo nemmeno pensare ad una vittoria, avevo paura di salire troppo in alto e poi svegliarmi d'improvviso e cadere. Adesio ritorno e dico "ho vinto" ». Alla « Stampa » nel giorni scorsi sono arrivate parecchie telefonate di appassionati che chiedevano notizie sulle gare di Thoeni. L'ora insolita e la 1 mancanza di ogni informa■ ! zlone radiofonica spingevano numerosi lettori a rivolgersi : alla redazione sportiva per conoscere I risultati del fuoriclasse dello sci. Finora soltanto day o Benvenuti come singoli, o le squadre di calcio avevano riscosso tanto In'eresse. « La gente ha seguito le nostre gare? E' bello. Vuol dire che sta cambiando. qualcosa e che vincere serve a scuotere il nostro ambiente. Sono proprio curioso di vedere come mi accoglieranno. Certo non posso distrarmi perché ci sono ancora un mucchio di gare importanti. Sai che cosa abbiamo azzeccato in pieno? La preparazione. .Voi mrlinm,. tutti come delie bombe adesso, ed è adesso che sì vincono le gare che contano ». E gli «assoluti» allora si fanno? Una breve interruzione, poi ! ruoli si scambiano. « Ma i campionati italiani si fanno allora?», domanda Gustavo. « Certo che si fanno a è la replica. « Frdttce.tf e austriaci ci avevano già invitati ai loro j -iampirrati nazionali, perché era giunta la notizia che la Fisi aveva abolito le gare per la rivolta dei maettri. Vuarnet non ha accettato soltanto perché voleva sincerarsi di persona su come andavano le cose. L'ho detto che le acre che contano arrivano adesso. Dei campionati italiani io non ho un bel ricordo e Bressa | none vorrei che fosse miglio re di San Martino '70». La fatica del viaggio, una I concentrazione limitata visto l'impegno che ancora lo atrende ad Are. possono essere delle scusanti. e No. Niente scuse, lo voglio vincere. Vincere anche in Italia perché se no il pub- I blico come fa a divertirsi? ». | Finisce la telefonata con Boise. Idaho. alle 10 del mai Uno del primo marzo. Dopo ••edici ore Gustavo Thoeni sara a Milano, alle 11 del 2 marzo, cioè oggi. L'aereo Ala ' veloce attraverso le immaginane barriere dei fusi orari riportando a casa questo ragazzo di vent'anni che lo sci sta rendendo uomo di successo. Giorgio Viglino iIiII|I! volo di ritorno di Thoeni dagli Siali Uniti

Persone citate: Benvenuti, Bressa, Duvillard, Gustavo Thoeni, Thoeni