Processo a 8 gestori savonesi accettarono buoni benzina falsi

Processo a 8 gestori savonesi accettarono buoni benzina falsi Il dibattito stamane in tribunale Processo a 8 gestori savonesi accettarono buoni benzina falsi La scoperta della truffa fatta dalla Finanza nel '68 - Proteste dei benzinai che non vogliono più ritirare dai clienti, specialmente stranieri, i coupons nostro servizio Savona, lunedi mattina. (n.s.) I gestori dei distributori di carburante della provincia di Savona non accetteranno più, dalla prossima estate, dagli stranieri i « coupons » internazionali rilasciati dall'Enit e dall'Aci per l'acquisto di benzina a prezzo agevolato? ' La minaccia è stata fatta dal sindacato dei benzinai, in relazione ad un processo che inizia oggi, davanti, al Tribunale di Savona e che ha come imputati otto gestori di distributori di benzina ai quali si addebita di avere accettato, sia pure in buona fede, coupons falsi. Non si tratta, però, di una vicenda limitata alla provincia di Savona, in quanto di reato analogo devono rispondere alle loro sedi altri ventinove benzinai di altre province. I fatti risalgono al 1968, in seguito a indagini svolte dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, che aveva rintracciato presso alcuni distributori alcuni coupons falsi. Per quanto riguarda il processo di Savona, gli imputati sono; Giovanni Buscaglia di 28 anni, residente a Ceriale; Maria Grosso, abitante ad Albenga; Maria De Benedetti, di 63 anni da Borghetto S. Spirito; Ernesta Stalla, abitante ad Albenga; Bernardino Saettone di 63 anni, residente a Loano; Giuseppe Burastero di 67 anni, abitante a Pietra Ligure; Armando Merello di 39 anni, residente ad Albenga e Michele Gallo di 43 anni pure abitante ad Albenga. II problema dei coupons preoccupa tutti i gestori di impianti di distribuzione di carburante, i quali chiedono che esso sia regolamentato in modo diverso e che essi siano sollevati da ogni responsabilità. « Noi riconosciamo — ha detto Luciano Tizzi, segretario del sindacato provinciale benzinai di Savona — che la vendita dei coupons porta un notevole contributo all'ingresso in Italia di valuta pregiata. Si tratta, però, di vedere se la vendita a prezzo ridotto della benzina compensa lo Stato della perdita delle imposte che gravano sul prezzo della benzina alle pompe. Noi chiederemo con forza una migliore disciplina di questa delicata materia e, se non otterremo precise garanzie, proporremo ai nostri associati di respingere, fin dalla prossima estate, i cou- pons. invitando gli stranieri a pagare in contanti ».

Persone citate: Armando Merello, Bernardino Saettone, Ernesta Stalla, Giovanni Buscaglia, Giuseppe Burastero, Luciano Tizzi, Maria De Benedetti, Maria Grosso, Michele Gallo