Arrestati venti fascisti per gli scontri a Milano
Arrestati venti fascisti per gli scontri a Milano Le indagini sulle violenze di sabato Arrestati venti fascisti per gli scontri a Milano Tra essi alcuni minorenni - Altre 25 persone sono state tratte in arresto per resistenza alla polizia durante Io sgombero delle case popolari abusivamente occupate dal corrispondente Milano, lunedì mattina. Il « sabato caldo » che ha sconvolto Milano avrà un seguito giudiziario: il questore ha trasmesso alla magistratura un rapporto sulle due manifestazioni che hanno bloccato il centro cittadino e una zona della periferia. Per i violenti scontri tra i fascisti e la polizia al termine di un comizio del msi, 11 persone sono state denuncia¬ te per concorso in danneggiamento; altre 20 sono state arrestate. Diciassette degli arrestati erano stati bloccati su un pullman proveniente da Varese ed a loro carico è stata elevata l'accusa, di detenzione abusiva di « arma impropria »: i fascisti, tra cui 7 minorenni, erano armati di bastoni, spranghe, catenelle ed altri corpi contundenti. Altri 3 estremisti di destra sono stati arrestati per danneggiamento aggravato della sede della Uil: si tratta del quarantacinquenne Paolo Correggio e di due ragazzi di 16 anni. Un altro fascista milanese, Roberto Bravi, di 26 anni, è stato arrestato per i disordini avvenuti sabato a Lecco. A quanto pare, il Bravi aveva brandito un coltello per cercare di sottrarsi alla polizia. Era già noto alle cronache per essere stato protagonista di una sanguinosa vicenda avvenuta l'estate scorsa davanti all'Università statale. In quella occasione, fu accusato di aver colpito con una coltellata al fegato il fotografo Manzelli, ma fu prosciolto dal sostituto procuratore, il quale incriminò il ferito ed altri due giovani per falsa testimonianza. Per gli scontri avvenuti tra le forze dell'ordine e un gruppo di famiglie sfrattate, che avevano occupati alcuni sta¬ bili, non ancora completati, dell'Istituto autonomo Case popolari, sono state arrestate 25 persone sotto l'accusa di resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Altre 40 sono state denunziate a piede libero per occupazione abusiva. Il questore, nel corso di una conferenza stampa, ha smentito che, nell'operazione di sgombero degli edifici occupati, gli agenti abbiano impiegato i cani lupi, come da qualche parte era stato detto. c. b.
Persone citate: Manzelli, Paolo Correggio, Roberto Bravi
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Diktat alle società sul limite di spesa
- Dopo il discorso di Mussolini
- Ordinazioni e liquidazioni per l'Aeronautica
- La Corte Costituzionale decide se può esistere una tv privata
- Minghi fuga per la vittoria?
- Continua la serie dei programmi noiosi
- Radio e tv, II governo vara la riforma Gasparri
- L'ottavo congresso nazionale degli Edili
- Il Consiglio di gabinetto abbandonato dai comunisti
- Due esecuzioni mafiose a Palermo un boss e un commerciante di 75 anni
- "Varsavia deve arrendersi"
- Diktat alle società sul limite di spesa
- La Germania inserita nel fronte occidentale
- Dopo il discorso di Mussolini
- Rubatto presidente del Torino
- Due discorsi di Farinacci a Chieti
- La Corte Costituzionale decide se può esistere una tv privata
- Ordinazioni e liquidazioni per l'Aeronautica
- Continua la serie dei programmi noiosi
- Minghi fuga per la vittoria?
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- Uccisa con ventidue coltellate
- La parola d'orline di Hitler ai giovani: lotta senza quartiere al bolscevismo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Liquidato Gomulka, domata la sommossa Imminente rimpasto nel governo polacco
- Ã? scomparso Ferruccio Novo creatore del "grande Torino,,
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy