Brandt sfuggì a un attentato durante la vacanza nel Kenia

Brandt sfuggì a un attentato durante la vacanza nel Kenia "DOVEVA RITORNARE DALL'AFRICA IN UNA BARA,, Brandt sfuggì a un attentato durante la vacanza nel Kenia La notizia diffusa dal portavoce Ahlers - «Estremisti di destra» avevano complottato per assassinare il Cancelliere, ma un «paese amico» avvertì Bonn - Qualcuno sospetta che il governo abbia diffuso l'informazione per sottolineare il pericolo neonazista E' stato il direttore di Bild am Sonntag, Peter Boenisch, a raccogliere l'informazione. Gliela aveva data, durante il primo volo Bonn-Berlino di sabato mattina, il più stretto collaboratore di Brandt, il segretario di Stato alla Cancelleria Egon Bahr. che nell'aereo aveva preso posto accanto a lui. Racconta Peter Boenisch: « /.' segretario di ! Stato Bahr è contento che i Brandt sìa di nuovo a casa, j riposato e sano, e soprattutto che in Africa non gli sia accaduto nulla ». Alla domanda I Idei giornalista: «Paura di animali feroci?», Bahr.ha risposto: « No. è stata una co sa seria. Un governo amico ci aveva avvertiti che estremisti di destra volevano uccidere Brandt. L'attentato avrebbe dovuto venire " mimetizzato " come un incidente ». « Willy Brandt — scrive il I direttore del giornale di Am| burgo — non sarebbe dovuI to ritornare vivo dalla sua i vacanza. Sarebbe dovuto ri| tornare in una bara ». Di più, i evidentemente, il direttore del più popolare e diffuso giorna' le tedesco non è riuscito a sapere. Bahr non ha precisa to nulla, né il luogo, né le modalità del previsto atI tentato. Ha detto soltanto che l'informazione fornita dal « governo amico » è « stata presa molto sul serio ». Ai due « gorilla » del gruppo di sicurezza di Bonn che accompagnano costantemente, come ombre, il Cancelliere, ne sono stati aggiunti altri cinque, fatti partire dalla Germanio per il Kenia. Inoltre, l'ora di partenza e di arrivo dell'aereo speciale dell'aviazione militare tedesca che è andato a prelevare Brandt a Nairobi sono state tenute segrete. Non è la prima volta che si minaccia la vita di un cancelliere tedesco: Adenauer. Erhard, Kiesinger furono minacciati più volte, il primo ricevette un pacchetto esplosivo, il secondo fu salvato in extremis da un rapimento da parte dei «Tupamaros» quando visitò l'America del Sud, il terzo fu preso di mira da un uomo armato di fucile. Lo stesso Brandt — secondo indiscrezioni — sarebbe stato in serio pericolo una decina di volte, e avrebbe rice vuto « parecchie decine » di lettere minatorie. E' però la prima volta che un uomo di governo come il segretario di Stato Egon Bahr fornisce una informazione del genere ed è la prima volta che un porta voce della Cancelleria la conferma. Questa loquacità inconsueta ha dato adito a speculazioni di natura politica, e anche a dubbi. Perché — ci si domanda a Bonn — Egon Bahr ha dato la notizia dell'attentato sventato proprio a Peter Boenisch, direttore del giornale che più di qualsiasi altro avversa e ostacola la Ostpolitik e la politica economica del Cancelliere? E' possibile che a un uomo deiTito Sansa (Continua in 2" pagina) dai nostro corrispondente Bonn, lunedì mattina. Il cancelliere tedesco Willy Brandt è sfuggito ad un attentato. Avrebbe dovuto venire assassinato nel Kenia, dove ha trascorso tre settimane di vacanza. La notizia, pubblicata ieri dal domenicale amburghese « Bild am Sonntag ». è stata confermata da un portavoce del governo federale, il quale si è però rifiutato di fornire qualsiasi particolare. E' tt il ditt di Bild I Brandt ieri a colloquio con il senatore americano Muskie, che sta compiendo un giro informativo politico (Tel. Ap)